Corpo dilaniato: oggi si farà l’autopsia
Il mistero di Busche. Il cadavere ripescato ha subito diverse mutilazioni. Vane le ricerche di impronte
CESIOMAGGIORE. Niente occhi e niente più naso, tre quarti di orecchie mangiate, la quasi totalità del cuoio capelluto non più esistente: dai polpastrelli si sperava di poter assumere qualche impronta utile all’identificazione del cadavere rinvenuto alla diga di Busche lunedì, ma neanche questo è possibile. I carabinieri del nucleo investigativo della Compagnia di Belluno e anche quelli del nucleo operativo di Feltre avevano provato a rilevare le impronte con una tecnica del silicone che di solito aiuta quando tutto il...
Pubblicato su Corriere delle Alpi