Bus fuori strada a Verona, l’autista è un dipendente della ditta della strage di Mestre
Ha 55 anni, lavora per La Linea spa e dal 2006 è in servizio a Verona. Il giorno di Ferragosto guidava un bus tedesco alimentato a gas di recentissima introduzione. Nell’incidente è morta una badante di 49 anni
E' un dipendente di La Linea spa, l'azienda di trasporti veneziana coinvolta nella tragedia del bus precipitato dal cavalcavia di Mestre il 3 ottobre scorso, l'autista del bus di Atv che la mattina di Ferragosto guidava il mezzo uscito di strada a Parona, frazione di Verona, nello schianto che è costato la vita ad una donna romena di 49 anni.
«La legge regionale prevede che il 20% del servizio venga dato in affido ad aziende esterne, del territorio. La nostra azienda produce 23 milioni di chilometri all'anno, di cui 4 in affidamento», ha precisato il presidente di Atv, Massimo Bettarello.
L'autista lavora a Verona dal 2006. Il presidente dell’azienda
Il presidente dell’azienda di trasporti di Verona«Confermo», ha aggiunto Bettarello, «che l'autista non è un dipendente diretto, è di un'azienda che aveva in affido alcune linee però lavora per voi da molti anni, dal 2006. A memoria non è mai stato coinvolto in fatti rilevanti per la sicurezza sua, dei passeggeri o dei mezzi. E' stato sottoposto a tutti i controlli che fanno i nostri autisti e quindi le visite di idoneità, i certificati di qualificazione del conducente, i test a sorpresa sulle tossicodipendenze che ha brillantemente superato ed i corsi di formazione sulla guida sicura».
Il presidente di Atv ha puntualizzato che «l'azienda ha messo in campo tutto quello che era possibile. Per quanto riguarda il mezzo, era un bus tedesco alimentato a gas di recentissima introduzione, perciò questo ci fa presupporre che anche tutte le dotazioni fossero a posto. Così attendiamo l'esito delle indagini per ulteriori commenti» ha concluso.
Come sta l’autista
Il conducente, 55 anni, è ricoverato all'ospedale di Borgo Trento, è ancora sedato e ha riportato un grave trauma toracico ed altre ferite, ma non è in pericolo di vita. Per estrarlo dalle lamiere del bus i vigili del fuoco hanno lavorato 3 ore. Dai primi riscontri - in corso di verifica da parte degli investigatori - sembra che non ci siano tracce di frenata. La donna deceduta è rimasta schiacciata tra la cabina dell'autista e il seggiolino sul quale si trovava, e ha riportato traumi gravissimi agli arti che si sono rivelati fatali. Le indagini
La polizia locale di Verona ha avviato gli accertamenti richiesti dal pubblico ministero Alberto Sergi dopo l’incidente avvenuto a Parona il giorno di Ferragosto, con il decesso della passeggera, una badante rumena e il ferimento dell'autista e di altri cinque passeggeri.
La mamma e il fratello della deceduta hanno delegato un sacerdote ortodosso per le pratiche per il rientro in Romania della salma non appena arriverà il nulla osta del magistrato.
Nel frattempo saranno sentiti tutti i coinvolti.
Saranno acquisiti tutti i documenti tecnici-amministrativi del mezzo pubblico, di recente immatricolazione, e i dati dei cellulari posti sotto sequestro nell'immediatezza da parte del nucleo Infortunistica della polizia locale. In queste ore vengono visionati anche i filmati della videosorveglianza interna del mezzo pubblico
Pubblicato su Corriere delle Alpi