Milano ricorda dopo 31 anni i morti della strage di via Palestro
L'assessore, 'fu un ricatto allo Stato che però ebbe la meglio'
MILANO, 27 LUG - Milano come oggi anno ha ricordato stamani i 5 morti della strage mafiosa del 27 luglio 1993 quando in via Palestro, davanti al Padiglione d'Arte Contemporanea, nel centro della città, scoppiò un'autobomba. Durante la commemorazione istituzionale sono state ricordate le vittime: i vigili del fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno, accorsi sul posto poco prima della deflagrazione, dell'agente di Polizia locale, Angelo Ferrari che avendo notato il fumo uscire dall'auto aveva chiesto l'intervento del 112, e di Moussafir Driss, colpito a morte da una lamiera mentre dormiva su una panchina. "Processi e sentenze ci dicono con certezza che si tratta di una strage mafiosa - ha ricordato l'assessore alla Sicurezza del Comune, Marco Granelli -, volta a ricattare lo Stato che però ha avuto la meglio, insieme alla cultura della legalità e grazie alla società che ha saputo resistere e lottare per la libertà e la giustizia. La lotta alla mafia però non è finita e continua". (ANSA).
Pubblicato su Corriere delle Alpi