Donna uccisa, Ris portano via dalla casa cuscini del divano
Terminati a San Sperate accertamenti degli specialisti dell'Arma
CAGLIARI, 25 LUG - Alcuni cuscini del divano e altri elementi sono stati portati via dai carabinieri del Ris di Cagliari dopo gli accertamenti eseguiti nella casa di Francesca Deidda, la 42enne scomparsa da San Sperate, paese a 20 km da Cagliari, il 10 maggio scorso e ritrovata priva di vita in un borsone nelle campagne vicino alla vecchia "Orientale sarda". Gli accertamenti sono durati oltre sette ore. Gli specialisti dell'Arma, dopo aver passato al microscopio la Toyota Yaris in uso alla donna e che il marito Igor Sollai, 43 anni, attualmente in carcere con l'accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere, aveva messo in vendita, sono passati ad analizzare dettagliatamente l'abitazione. Erano presenti l'avvocato Carlo Demurtas che difende il 43enne, l'avvocato Gianfranco Piscitelli con la criminologa Simona Ledda per conto di Andrea Deidda, fratello della vittima. Da quanto si apprende, i militari del Ris hanno trovato elementi importanti, tracce biologiche, forse tracce di sangue, che dovranno adesso essere analizzate e verificate con quelle trovate ieri a bordo della Yaris. "Adesso ci aspettiamo solo una confessione - ha detto ai giornalisti l'avvocato Piscitelli al termine dei rilievi del Ris - c'è poco da continuare a negare. I carabinieri hanno portato via pacchi neri, il quadro indiziario secondo me adesso è chiaro". "Domani torneremo in carcere a parlare con il nostro assistito - ha detto l'avvocato Demurtas che difende il 43enne insieme alla collega Laura Pirarba - ci confronteremo con il nostro assistito sugli ultimi elementi emersi". (ANSA).
Pubblicato su Corriere delle Alpi