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Femminicidio di Sofia Castelli, 5 ore di interrogatorio per l’ex. I genitori della ragazza: “Vogliamo sapere cosa è successo negli ultimi attimi della sua vita”

Il legale della famiglia: «Attendiamo gli esiti degli accertamenti, ora è il tempo del silenzio»

MONZA. Cinque ore di interrogatorio in carcere di Monza con la gip Elena Sechi in cui Zakaria Atqaoui sostanzialmente ha confermato la confessione già resa alla pm Emma Gambardella e ai carabinieri della compagnia di Sesto San Giovanni. Nel suo racconto il ventitreenne, difeso dall'avvocata Marie Louise Mozzarini, che all'alba di sabato ha ucciso a coltellate l'ex fidanzata Sofia Castelli a Cologno Monzese ha aggiunto – da quanto appreso – pochi dettagli che non mutano il quadro finora emerso. «Non posso dire niente, la vicenda è davvero molto delicata, ma continua a collaborare», ha detto all'Ansa e all’Adnkronos Mozzarini al termine dell'interrogatorio nel carcere di Monza. Ora si attende la convalida dell'arresto,

A scatenare la rabbia di Atqaoui il sospetto che Sofia avesse un nuovo ragazzo dopo che la ventenne aveva interrotto definitivamente la loro relazione iniziata nel 2018 e andata avanti per cinque anni tra continui tira e molla. La decisione della giudice sulla convalida del fermo per omicidio volontario aggravato dalla premiazione e sull'applicazione della custodia cautelare in carcere non sarà depositata prima di domani.

«Vogliamo sapere quanto accaduto negli ultimi attimi di vita di Sofia». Questo il desiderio dei genitori di Sofia Castelli. Lo ha riferito all'Ansa il legale di famiglia, Giuseppe Policastro, il quale ha chiesto «rispetto per il dolore della famiglia»della giovane, precisando che ora sia «il momento del silenzio». L'avvocato ha spiegato anche di attendere gli esiti degli accertamento sul cellulare della vittima e nel suo appartamento, «per avere un quadro completo di quanto accaduto».

'zSono passati tre giorni, lo stato d'animo dei genitori è quello che si può ben immaginare. Chiedono il massimo rispetto e silenzio fin quando ci sarà il funerale», continua l'avvocato Policastro. Prematuro anche chiedere di un eventuale costituzione di parte civile. «Siamo ancora in una fase primordiale. Non abbiamo ancora parlato di costituirsi, al momento i genitori hanno altre cose per la testa. Ora siamo in attesa della convalida del fermo».

Ad Atqaoui la procura di Monza contesta l'omicidio con l'aggravante della premeditazione. Eventuali minacce ricevute da Sofia prima della notte tra venerdì e sabato scorsi sono '«elementi che sicuramente sarà importante vagliare», sottolinea l'avvocato che assiste i genitori della 20enne uccisa.

Pubblicato su Corriere delle Alpi