Quel nuovo doloroso enigma di Omar tra stalking, pregiudizi e l’ombra di Erika
Uccise 22 anni fa, oggi è accusato di violenze dall’ex moglie. Un caso che ci interroga sul proposito rieducativo della pena
Una storia universale è quella di Omar Favaro. Può sembrare paradossale non considerare un’eccezione il caso di un ragazzo che uccise a 17 anni e 22 anni dopo, libero da 13, viene accusato di violenze contro la ex moglie. Eppure ci sono elementi che riguardano tutti: il marchio del passato, il rapporto con il perdono e la redenzione, la fiducia nei tempi e modi della giustizia. Fors’anche, lo dovranno chiarire i giudici, il richiamo del male, che sa essere...
Pubblicato su Corriere delle Alpi