La mamma di Gessica: “Mia figlia è morta per me, adesso fatemi vedere Leonardo”
In ospedale dalla moglie dell’assassino: «Sono viva solo perché credeva di avermi ammazzato. Lei mi ha difesa dagli insulti e lui me l’ha portata via per le cose che ha detto»
Il viso, completamente struccato, i capelli spettinati, le labbra piegate in una smorfia di dolore, la flebo al braccio sinistro, la sacca del catetere al lato destro del letto. È una donna irriconoscibile Tefta Malaj, sopravvissuta per miracolo alla furia omicida del marito Taulant. È ricoverata al Policlinico di Foggia in una stanza con altre due donne. Lei sta nel letto di mezzo. Non ha nessuno accanto. Su una sedia, di fianco a un tavolino, c’è solo la madre di...
Pubblicato su Corriere delle Alpi