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Bibione, albergatori in lutto per la morte di Franco Basso

Il Presidente Adamo Zecchinel esprime il proprio cordoglio e quello di tutti i colleghi albergatori per la morte di Basso. Funerale il 19 aprile a Bibione

La notizia della repentina scomparsa di Franco Basso ha colpito profondamente “la famiglia ABA - Associazione Albergatori di Bibione” così come tutta la comunità di Bibione.

Il Presidente Adamo Zecchinel esprime il proprio cordoglio e quello di tutti i colleghi albergatori di Bibione per la grave perdita di un imprenditore che è stato un pioniere importante per lo sviluppo turistico della località.

I funerali di Franco Basso saranno celebrati mercoledì 19 aprile con inizio alle 15 nella chiesa di via Antares a Bibione, mentre il rosario è fissato per le 20 di martedì 18 aprile. Si susseguono messaggi vari di condoglianze e vicinanza alla famiglia.

«La scomparsa di Franco rappresenta una grave perdita per la comunità di Bibione e per il territorio circostante. Franco ha lasciato un segno importante nella storia turistica della zona, contribuendo in modo significativo e tangibile alla crescita dell’economica locale.

Perdiamo un collega e un amico che ha scritto pagine importanti dell’imprenditoria turistica di Bibione.

Una figura schiva ma carismatica, con una visione che, assieme ai suoi fratelli e familiari, ha offerto un contributo fondamentale ad un nuovo modo di fare turismo sempre all’avanguardia.

A Franco e ai suoi familiari va riconosciuta dal lontano 1972, l’anno della svolta, in qualità di pionieri, l’intuizione di un lavoro che diventa servizio e vocazione. Servizio per l’accoglienza rivolto al turista sia nel comparto alberghiero ed ancora prima nel comparto complementare e immobiliare e servizio di accompagnamento e assistenza agli investitori. Servizio che hanno poi saputo trasmettere alle future generazioni».

«Nell’esprimere le più sincere condoglianze, la comunità dell’Associazione si unisce e si stringe al dolore dei Fratelli Vanni e Angelo ai familiari tutti e in modo particolare alla figlia Giuliana Presidente del Consorzio di Promozione Turistica, che hanno perso un uomo di grandi qualità umane e professionali, uno dei pionieri del turismo».

Pubblicato su Corriere delle Alpi