Borsellino, l’ultimo mistero: “Dietro la strage del 1992 non c’è solo Cosa Nostra”
I giudici su via D’Amelio: «Sulla agenda rossa la sparizione non è stata opera dei mafiosi»
Coniano un neologismo – scarantinizzazione – che è brutto da leggere e da pronunciare, ma è ancora peggio se si pensa al significato che i giudici di Caltanissetta gli attribuiscono: avere consentito a un picciotto di borgata di condizionare la Giustizia, al punto da avere pubblici ministeri e Corti d’Assise appiattiti sul verbo di Vincenzo Scarantino, spacciatore di droga palermitano da due soldi, che inventò dinamiche e responsabilità della strage di via D’Amelio. Certo, dietro di lui ci fu...
Pubblicato su Corriere delle Alpi