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Monza, ragazza 18enne muore dopo notte a casa dell’amica. Nella camera trovati superalcolici e psicofarmaci

Il padre ha trovato sua figlia priva di conoscenza a letto: portata in ospedale è deceduta poco dopo. L’appello del questore Odorisio: «Ragazzi, non buttate via così la vostra vita»

MILANO. È rimasta a dormire a casa dell’amica, ma il mattino successivo non si è più svegliata. È stato un mix di superalcolici e psicofarmaci a stroncare probabilmente la vita di una ragazzina monzese di 18 anni appena compiuti. La certezza arriverà dagli esiti dell’autopsia svolta venerdì 7 marzo. La tragedia è avvenuta invece la mattina del lunedì precedente.

La giovane ha trascorso la domenica con l’amica coetanea

Le due hanno poi trascorso la notte insieme nell’appartamento in centro a Monza. In casa c’è anche il padre della giovane che ha ospitato la vittima. Al mattino l’adulto non sente nessun rumore provenire dalla camera della figlia e si preoccupa.

La scoperta del padre

Quando apre la porta le ha trovate entrambe ancora a letto. Chiama immediatamente il 118 perché la figlia non si sente bene mentre l’amica è incosciente. I soccorritori trovano quest’ultima in arresto cardiocircolatorio. Entrambe sono trasportare all’ospedale San Gerardo. Per la diciottenne i medici non hanno potuto fare altro che dichiarare il decesso.

Bottiglie di whisky, gin e psicofarmaci

Nell’appartamento intervengono per primi gli agenti dell’ufficio Volanti della Questura. Nella camera trovano nascoste bottiglie di whisky e gin e anche degli psicofarmaci. Dai primi accertamenti risultano regolarmente acquistati con ricetta medica dal genitore dell’amica della vittima.

Anche l’amica in ospedale

Anche l'altra ragazza è stata trasportata in ospedale, ma in condizioni meno gravi. Gli esiti dell'autopsia dovranno chiarire se le due diciottenni hanno assunto anche psicofarmaci. Nella stanza i poliziotti hanno trovato una confezione. Il medicinale, dai primi accertamenti, era stato acquistato dal genitore dell'amica della vittima con regolare ricetta medica.

L’appello del questore

«La mia riflessione e il mio appello va ai ragazzi affinché non buttino al vento la loro esistenza e non si autodistruggano – ha commentato il questore di Monza e Brianza, Marco Odorisio – Anche a fronte di difficoltà e paure che si aprano, con le famiglie, con gli amici, con le persone a loro vicine, perché la vita è una ed ha un valore inestimabile».

Il precedente

Sempre nei giorni scorsi i poliziotti monzesi erano stati chiamati dall’ospedale San Gerardo per un trentasettenne ricoverato e poi morto per un’overdose. Addosso, in una tasca dei pantaloni, i medici gli hanno trovato 11 grammi di cocaina.

Pubblicato su Corriere delle Alpi