Addio al partigiano “Bocia”: era l’ultimo sopravvissuto dell’eccidio nazista del ponte di San Felice
Giacomo Coppe la notte dell’agguato tedesco si salvò miracolosamente gettandosi nel Piave. Dopo la guerra, una vita da emigrante
LIMANA. Giacomo Coppe, il partigiano “Bocia”, non c’è più. L’ultimo sopravvissuto all’eccidio del ponte di San Felice se n’è andato come ha sempre vissuto: sfruttando al massimo ogni momento della sua vita, con energia e voglia di combattere per le proprie idee. «Se n’è andato velocemente per dei problemi al cuore che si portava avanti da tempo, ma che non l’avevano mai fermato», racconta la nipote Chiara, «fino all’ultimo giorno era uscito di casa e si può dire che è...
Pubblicato su Corriere delle Alpi