Feltre, la bimba non morì in ospedale: cinque medici sono prosciolti
L'accusa per loro era stata di procurato aborto
FELTRE. Un «evento imprevisto e imprevedibile». Il gip del Tribunale di Belluno ha archiviato l’inchiesta sulla morte di una bambina per l’ipotesi di reato di provocato aborto. La piccola è morta in casa mentre era ancora nell’utero materno, non all’ospedale Santa Maria del Prato di Feltre. Prosciolti i medici del reparto di Ostetricia e ginecologia Auditore, Cojoca, Romandini, Ciarlo e l’anestesista Apollonia.
Quando anche si indagava per omicidio colposo, già l’indagine interna avviata dall’Usl Dolomiti aveva escluso responsabilità da...
Pubblicato su Corriere delle Alpi