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Chiese in Provincia di Trento - città di Borgo Valsugana: Chiesa di Sant'Anna
Chiesa di Sant'Anna
S. Anna
Dettagli
Orientata a ovest, la chiesa di Sant'Anna fu costruita tra il 1668 e il 1672 contestualmente all'annesso monastero delle clarisse fondato dalla venerabile Giovanna Maria della Croce. Le operazioni di sistemazione urbanistica seguite al terribile incendio che interessò Borgo nel 1862 fecero sì che le strutture del convento furono demolite, lasciando la chiesa isolata al centro di piazza del Mercato (oggi piazza Martiri della resistenza). La facciata, rifatta in stile neoclassico nel 1847, è tripartita da quattro paraste tuscaniche poggianti su un alto zoccolo a finto bugnato gentile, al centro del quale si apre il portale con frontone curvilineo interrotto. Nel settore mediano si collocano una targa con iscrizione, un medaglione in stucco e un oculo circolare. Il disegno è completato in alto dal frontone triangolare, modanato e dentellato, insistente su una trabeazione ritmata da triglifi alternati a rosette. Le fiancate, lisce, si caratterizzano per l'emergere dei corpi delle cappelle laterali. Sul lato sinistro, in corrispondenza dell'innesto tra navata e presbiterio, si erge il campanile a pianta quadrangolare, con cella illuminata da quattro monofore e sormontata da un tamburo ottagonale irregolare (i lati obliqui sono convessi) forato su lati alterni da finestre sagomate. L'interno, caratterizzato da un ricco apparato decorativo a stucco e affresco di gusto schiettamente rococò, si sviluppa a navata unica ritmata da coppie di paraste corinzie che ne determinano una suddivisione in tre campate. Ai lati della campata centrale si affacciano due cappelle simmetriche inquadrate da arcate a pieno centro. Il presbiterio, rialzato su un gradino curvilineo che lo prolunga verso la navata, è preceduto dall'arco santo a pieno centro ed è sormontato da una cupola ovale su pennacchi.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; ai lati della navata si sviluppano due cappelle laterali simmetriche a pianta rettangolare. Presbiterio rettangolare.
Facciata
Facciata a tempio tetrastilo tripartita da quattro paraste tuscaniche poggianti su un alto zoccolo caratterizzato da un finto bugnato gentile, al centro del quale si apre il portale con frontone curvilineo interrotto. Nel settore mediano si colloca una targa con iscrizione, sormontata da un medaglione in stucco e da un oculo circolare. Oltre la trabeazione ritmata da triglifi alternati a rosette, si innalza il frontone triangolare, modanato e dentellato, cimato da una croce latina.
Prospetti
Fiancate laterali simmetriche, caratterizzate dall'emergere dei corpi delle cappelle laterali e scandite dalle aperture delle finestre (tre per lato). A sinistra del presbiterio si sviluppa il corpo della sacrestia.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare inserita sul lato sinistro tra le strutture della navata e del presbiterio, cimata da una cella campanaria a quattro monofore, oltre la quale si innalza un tamburo ottagonale irregolare (i lati obliqui sono convessi) forato su lati alterni da finestre sagomate.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navata coperta da volta a botte unghiata ribassata; presbiterio sormontato da cupola ovale su pennacchi.
Coperture
Chiesa: tetto a doppia falda con struttura in legno e manto di copertura in tegole cementizie. Campanile: tetto a quattro falde con manto in coppi.
Interni
L'interno si sviluppa a navata unica, ritmata da coppie di paraste corinzie che determinano una suddivisione interna a tre campate. Ai lati della campata centrale si affacciano due cappelle simmetriche inquadrate da arcate a pieno centro. Oltre il cornicione modanato, eminente in corrispondenza delle paraste, si aprono delle finestre rettangolari. Il presbiterio, rialzato su un gradino curvilineo che lo prolunga verso la navata, è preceduto dall'arco santo a pieno centro; negli angoli si collocano delle paraste corinzie intonacate analoghe a quelle dell
1668/11/18 - 1672 (costruzione intero bene)
La chiesa di Sant'Anna fu costruita tra il 1668 e il 1672, contestualmente all'annesso monastero delle clarisse fondato dalla venerabile Giovanna Maria della Croce con il patrocinio dell'imperatore Leopoldo d'Asburgo, della Comunità di Borgo e del padre Divina dei frati riformati. La monaca roveretana aveva ottenuto il permesso papale per la fondazione del monastero il 12 luglio 1668 e i lavori poterono essere avviati in tempi brevi, tanto che il 18 novembre venne posata la prima pietra della chiesa. I lavori furono appaltati al maestro muratore Bartolomeo Pasqualini, sostituito alla sua morte (1671) da Pietro Rosi.
1672/10/11 - 1672/10/11 (consacrazione carattere generale)
Il tempio fu consacrato l'11 ottobre 1672 dal vescovo di Feltre Bartolomeo Gera II.
1764 - 1768/06/15 (restauro e decorazione intero bene)
Tra il 1764 e il 1768 la chiesa fu interessata da una campagna decorativa a stucco e ad affresco, promossa e diretta dal sacerdote di Borgo dona Giovanni Battista Rusca, che conferì alla navata l'attuale aspetto rococò. Gli affreschi furono dipinti dal veneziano Giovanni Scajaro.
1768/06/15 - 1768/06/15 (consacrazione carattere generale)
In seguito al restauro il vescovo di Feltre Andrea Minucci riconsacrò il tempio il 15 giugno 1768.
1782 - 1782 (soppressione carattere generale)
In attuazione delle disposizioni giuseppine il convento delle clarisse di Borgo e l'annessa chiesa furono soppressi nel 1782.
1786/04/16 - 1786/04/16 (cambio giurisdizione carattere generale)
Il territorio della pieve di Borgo Valsugana rimase soggetto alla diocesi di Feltre fino al 16 aprile 1786, quando fu accorpato a quella di Trento.
1787/02/09 - 1787/02/09 (passaggio di proprietà intero bene)
In seguito alla soppressione il 9 febbraio 1787 la proprietà del monastero e della chiesa fu acquistata dalle comunità della giurisdizione di Telvana allo scopo di insediarvi il loro dinasta, il conte Giovanelli di Venezia. Fu così che il complesso venne soprannominato "il castello".
1847 - 1847 (restituzione al culto intero bene)
La chiesa fu restituita al culto nel 1847 in seguito ad una campagna di restauro promossa dal Comune di Borgo.
1847 - 1847 (rifacimento facciata)
Il rifacimento neoclassico della facciata risale ai lavori di sistemazione dell'edificio condotti nel 1847.
1859 - 1859 (passaggio di proprietà intero bene)
Nel 1856 il conte Giovanelli cedette la chiesa e l'attiguo monastero al Comune di Borgo Valsugana, perché ne facesse un luogo per opere pie e culturali.
1862/07/06 - 1862/07/06 (danneggiamento intero bene)
La chiesa di Sant'Anna fu seriamente danneggiata dal terribile incendio verificatosi a Borgo il 6 luglio 1862. Le fiamme determinarono il crollo delle coperture e della volta della navata, ma anche la fusione delle campane del campanile; solo il presbiterio fu risparmiato.
1862/07/06 - 1876 (demolizioni intorno)
In seguito all'incendio del 1862 l'amministrazione comunale di Borgo promosse un piano di sistemazione urbanistica della zona circostante la chiesa, che prevedeva la demolizione di buona parte delle strutture dell'ex convento annesse alla chiesa, per aprire la piazza del mercato. Il piccolo tempio venne così a trovarsi isolato.
1873 - 1873 (ricostruzione volta della navata)
La volta della navata fu ricostruita in occasione dei lavori di sistemazione dell'edificio condotti nel 1873.
1875/06/24 - 1875/06/24 (benedizione carattere generale)
In seguito al restauro la chiesa fu nuovamente benedetta il 24 giugno 1875.
1914 - 1973 (variazione d'uso intero bene)
Nel corso del Novecento la chiesa fu progressivamente abbandonata, giungendo ad essere adibita a magazzino durante i due conflitti mondiali (1914-1918; 1939-1945).
1973 - 1973/11/04 (restauro intero bene)
La chiesa fu radicalmente restaurata nel 1973, quando fu dichiarata "Tempio Civico" e monumento ai caduti di tutte le guerre. Gli i