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Chiese in Provincia di Trento - città di Borgo Valsugana: Chiesa di Sant'Antonio di Padova
Chiesa di Sant'Antonio di Padova
S. ANTONIO di Padova sacerdote e dottore Chiesa di Sant'Antonio da Padova S. Antonio di Padova
Dettagli
Orientata a nord-est, la chiesa di Sant'Antonio di Padova sorge nella piazza centrale della frazione di Olle. Eretta nel 1715 e modificata nell'Ottocento, fu gravemente danneggiata durante la prima guerra mondiale, ricostruita nel 1920 e ulteriormente modificata negli anni Sessanta. La facciata a capanna presenta il portale settecentesco architravato protetto da una tettoia a più falde e sormontato da un oculo incorniciato da conci lapidei. Lo affiancano due finestre simmetriche mistilinee. Sui fianchi emergono i corpi simmetrici delle antiche cappelle, ampliate in senso longitudinale fino all'arco santo, con gli ingressi secondari. La sacrestia si trova sul lato destro, mentre il campanile, con quattro monofore nella cella e cuspide piramidale ottagonale, si eleva a sinistra. L'abside è semicircolare. L'interno è a navata unica coperta da un solaio con travi centrali in cemento, rivestite in legno; le fiancate, illuminate da sei finestre a lunetta, sono sfondate dai corpi laterali, progettati dall'ingegner Vittorio Negri, che hanno alterato la fisionomia originaria della chiesa. Tutte le pareti sono perlinate fino a circa due metri di altezza. L'arco santo a tutto sesto conduce nel presbiterio, elevato di un gradino e concluso dal catino absidale, ornato da un grande dipinto murale di Livio Conta (1999).
Preesistenze
La struttura principale della navata e dell'abside appartiene alla chiesa settecentesca.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; corpi laterali simmetrici emergenti, anch'essi a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale. Presbiterio a pianta rettangolare concluso da abside semicircolare.
Facciata
Facciata a capanna con zoccolo intonacato, portale architravato in pietra protetto da una tettoia a più falde e sormontato da un oculo incorniciato da conci lapidei. Due finestre simmetriche mistilinee. Finiture a intonaco tinteggiato; cantonali in finta pietra a vista.
Prospetti
Corpi emergenti simmetrici lungo le fiancate, con i medesimi cantonali in finta pietra a vista che caratterizzano la facciata e gli ingressi laterali; sacrestia emergente sul lato destro. Abside semicircolare. Finiture a intonaco tinteggiato.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare posta sul lato sinistro, in corrispondenza dell'innesto della navata con il presbiterio. Fusto in pietra intonacata raso sasso recante i quadranti di orologio; cella campanaria delimitata da cornici orizzontali, con quattro monofore centinate. Piccoli oculi forano il tamburo ottagonale, su cui si imposta la cuspide, sormontata da globo, segnavento e croce apicale.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame e muratura in cemento armato. Strutture di orizzontamento: soffitto piano con travi in cemento armato nella navata; catino absidale.
Coperture
Tetto a due falde, con struttura portante in legno e manto di copertura in lamiera zincata; scandole lignee rivestono la cuspide del campanile.
Interni
Interno ad unica navata, caratterizzata; lungo le fiancate, da due grandi ambienti simmetrici emergenti, a pianta rettangolare, frutto dell'ampliamento delle primitive cappelle; due finestre a lunetta ribassata illuminano la prima parte della navata, altre quattro si aprono nei corpi emergenti. Le pareti dell'intera chiesa sono rivestite da una perlinatura in legno di abete fino a mezza altezza e intonacate e tinteggiate nella parte superiore. Lungo le porzioni originarie delle pareti corre un cornicione modanato. Presbiterio elevato di un gradino all'arco santo e di altri due dietro l'altare al popolo, concluso dal catino absidale, illuminato da due monofore centinate simmetriche.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento della navata in lastre di marmo bicolori disposte a corsi paralleli e sfalsati; pavimento del presbiterio in marmo scuro. Pedana lignea nella zona absidale.
Elementi decorativi
Vetrate di Luciano Carnessali; dipinto murale figurato nel catino absidale di Liv
1715 - 1717 (costruzione intero bene)
Secondo Costa (1986 e 1989), la chiesa di Olle fu eretta nel 1715; la prima notizia documentaria è un capitolato del 1717, in cui si stabilisce la dedicazione a Sant'Antonio di Padova.
1786/01/23 - 1786/12/15 (erezione a espositura carattere generale)
Risale al 23 gennaio 1786 l'erezione da cappella a espositura della pieve di Santa Maria del Borgo (Borgo Valsugana); il 15 dicembre di quell'anno l'Ordinario vescovile concesse la custodia eucaristica e il fonte battesimale.
1786/04/16 - 1786/04/16 (cambio di giurisdizione carattere generale)
Il territorio della pieve di Borgo Valsugana rimase soggetto alla diocesi di Feltre fino al 16 aprile 1786, quando fu accorpato a quella di Trento.
1795 - 1795 (ricostruzione campanile)
Il campanile venne riedificato nel 1795.
1840/08/24 - 1840/08/24 (consacrazione carattere generale)
L'edificio fu consacrato dal vescovo Giovanni Nepomuceno de Tschiderer il 24 agosto 1840.
1858 - 1864 (ristrutturazione intero bene)
Nel 1858 fu restaurato il tetto; un nuovo intervento di ristrutturazione dovrebbe risalire al 1864.
1870 - 1870 (ampliamento intero bene)
L'edificio subì un ampliamento nel 1870.
1915 - 1918 (danneggiamento intero bene)
Durante la prima guerra mondiale l'edificio sacro venne gravemente danneggiato e quasi completamente distrutto.
1920 - 1920 (ricostruzione intero bene)
La ricostruzione, per la quale vennero realizzati diversi progetti, tra cui uno, non realizzato, di Giorgio Wenter Marini, avvenne nel 1920, sotto la guida del curato don Giovanni Micheli.
1957/10/15 - 1957/10/15 (erezione a parrocchia carattere generale)
La chiesa fu eretta a parrocchia con decreto del vescovo Carlo de Ferrari firmato il 15 ottobre 1957, entrato in vigore dal 1° novembre.
1957 - 1971 (ampliamento intero bene)
Nel 1965, su progetto dell'ingegner Vittorio Negri di Trento redatto nel 1957, le due cappelle speculari della navata venero ampliate verso l'abside e trasformate in due corpi laterali. Fu inoltre ampliata la sacrestia e venne realizzata la centrale termica tra la chiesa e la canonica. Furono sostituiti la pavimentazione, gli intonaci e le controsoffittature, realizzando al loro posto solai in laterocemento. L'assetto del presbiterio e dei corpi laterali venne quindi modificato nel 1966-1967 per adeguare la chiesa alle indicazioni del Concilio Vaticano II. Nel 1971 furono elettrificate le campane e venne sostituita l'incastellatura in legno con una in ferro.
1981 - 1989 (ristrutturazione intero bene)
Nell 1981 vennero realizzate dal laboratorio Poliarte di Verona le sei vetrate della navata su disegno di Luciano Carnessali; nel 1987 vi si aggiunsero quelle del catino absidale e quelle in facciata. Intorno al 1989 le travi in cemento armato del soffitto vennero rivestite in legno.
1999 - 1999 (ristrutturazione abside)
Nel 1999, in occasione del centenario di fondazione della Cassa Rurale di Olle, Livio Conta dipinse una grande composizione figurata nel catino absidale.
2008 - 2009 (ristrutturazione intero bene)
Su progetto dell’ingegner Sandro Dandrea di Olle e dell’architetto Maddalena Tomasi di Trento venne realizzata a partire dal 2008 una ristrutturazione dell'edificio, che comportò il consolidamento dei solai, la sostituzione della copertura (struttura e manto), il rifacimento degli intonaci e della tinteggiatura esterni, la realizzazione di un marciapiede perimetrale in cubetti e lastre di porfido.
2012 - 2013 (riqualificazione intorno)
E' in programma la riqualificazione urbana della piazza della chiesa, su progetto dell'architetto Massimo Furlan e dell'ingegner Sandro Dandrea, che interesserà sia il suolo comunale che quello parrocchiale.