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Chiese in Provincia di Trento - città di Tenna: Cappella della Madonna delle Grazie e di San Rocco
Cappella della Madonna delle Grazie e di San Rocco
S. Rocco Cappella di San Rocco Madonna delle Grazie e S. Rocco
Dettagli
Costruita nel 1856-1857 come atto di ringraziamento della popolazione locale per la fine dell'epidemia di colera che aveva mietuto molte vittime durante l'estate del 1855, la cappella di San Rocco sorge all'angolo tra via Campolongo e via Alberé con orientamento a nord. La facciata, liscia, è caratterizzata dalla sola apertura del portale maggiore ed è coronata in alto da un frontone triangolare. Le fiancate recano ciascuna una finestra lunettata; a destra è presente un accesso secondario. L'interno si sviluppa ad aula unica voltata a crociera e presbiterio relegato nell'abside, rialzata su un gradino.
Pianta
Pianta rettangolare conclusa da abside semicircolare.
Facciata
Facciata liscia, caratterizzata dalla sola apertura del portale trilitico, conclusa in alto da un frontone triangolare con oculo centrale.
Prospetti
Fiancate lisce, ciascuna recante al centro una finestra lunettata. A destra è presente un secondo accesso.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: volta a crociera sull'aula; catino absidale.
Coperture
Tetto a doppia falda con struttura lignea e manto di copertura in tegole di cemento.
Interni
Aula unica con pareti lisce; presbiterio relegato nell'abside, rialzata su un gradino e introdotta da un'arcata a pieno centro. Cornicione marcapiano corrente lungo l'intero perimetro.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle di cemento bianche e nere posate in corsi diagonali, comune a navata e presbiterio.
1856 - 1857 (costruzione intero bene)
La cappella di San Rocco fu edificata nel 1856-1857 come atto di riconoscenza della popolazione di Tenna per la fine dell'epidemia di colera che aveva investito il paese nel 1855. Il progetto venne fornito dal perito Sassudelli di Caldonazzo. I lavori furono eseguiti dal maestro muratore Secondo Fontanari di Pergine.
1857/11/16 - 1857/11/16 (collaudo intero bene)
Il collaudo dell'edificio avvenne il 16 novembre 1857.
1858 - 1858 (benedizione carattere generale)
La cappella fu solennemente benedetta dal curato Francesco Marchesoni di Caldonazzo nel 1858. Nel sacello fu traslato il gruppo scultoreo seicentesco della Madonna delle Grazie e dei Santi Clemente e Giovanni Evangelista, attribuito a Vincenzo Gelasio, proveniente dall'antica chiesa del paese dedicata a San Clemente.
1878 - 1878 (restauro intero bene)
La cappella fu sottoposta a imprecisati lavori di restauro nel 1878.
1892 - 1897 (restauro intero bene)
Ulteriori interventi di manutenzione furono svolti nel 1892 e nel 1897. In quest'ultimo anno, in particolare, fu riparato il tetto.
1951 - 1951 (restauro intero bene)
In previsione della visita pastorale del vescovo Carlo De Ferrari nel 1951 l'edificio fu completamente ritinteggiato e vennero condotti degli interventi di riparazione del tetto e dei canali di gronda.
1982 - 1982 (restauro intero bene)
Nel 1982 la ditta Raffaele Ochner eseguì lavori di risanamento degli intonaci e tinteggiatura interna della cappella.
2005 - 2006 (restauro intero bene)
Nel 2005-2006 la cappella fu sottoposta a un intervento di restauro conservativo, che riguardò in particolare la realizzazione di un’intercapedine aerata contro la parete est della chiesetta funzionale al drenaggio delle acque meteoriche (progetto: architetto Francesco Marconi di Trento). Contestualmente si è provveduto alla ritinteggiatura dell'edificio.