Chiese in Provincia di Trento - città di Scurelle: Chiesa di Santa Maria Maddalena

Chiesa di Santa Maria Maddalena
S. Maria Maddalena

TRENTO / SCURELLE
via XV Agosto - Scurelle (TN)
Culto: Cattolico
Diocesi: Trento
Tipologia: chiesa
La monumentale chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena sorge a Scurelle, lungo la strada provinciale, con orientamento a est. Venne ricostruita, sul luogo di un precedente edificio sacro, tra il 1818 e il 1827, su progetto dell'architetto Sebastiano De Boni e completata con la costruzione della facciata solamente nel 1860. La facciata a tempio classico esastilo è scandita da paraste e colonne ioniche e conclusa da un frontone triangolare. Nel settore centrale si apre un portale... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

La monumentale chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena sorge a Scurelle, lungo la strada provinciale, con orientamento a est. Venne ricostruita, sul luogo di un precedente edificio sacro, tra il 1818 e il 1827, su progetto dell'architetto Sebastiano De Boni e completata con la costruzione della facciata solamente nel 1860. La facciata a tempio classico esastilo è scandita da paraste e colonne ioniche e conclusa da un frontone triangolare. Nel settore centrale si apre un portale architravato, con frontone triangolare sorretto da modiglioni, sovrastato da una targa commemorativa. Il campanile in pietra è stato ricostruito nel 1925, su progetto di Emilio Paor. Internamente, la navata è coperta da volta a padiglione e il presbiterio, rialzato su tre gradini e voltato a crociera, è concluso da un'abside semicircolare.

Pianta

Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio quadrato; abside semicircolare.

Facciata

Facciata a tempio classico esastilo, scandita da paraste e semicolonne ioniche poggianti su alti plinti (rispettivamente nel settore centrale, leggermente aggettante, si situano quattro colonne, delle quali le due più esterne rinforzate da paraste di ribattuta, mentre nei settori laterali si collocano due paraste) e sorreggenti un doppio cornicione con aggetto centrale; frontone triangolare. Nel settore centrale si apre un portale architravato con frontone triangolare, sovrastato da una targa commemorativa. Secondo cornicione e timpano ornati da elementi decorativi plastici. Zoccolo lapideo e finiture ad intonaco tinteggiato.

Prospetti

Fiancate caratterizzate da due paraste ioniche che completano lateralmente il disegno della facciata e da contrafforti situati tra presbiterio e abside. Fiancata nord aperta da un ingresso laterale, protetto da un tettuccio in lamiera metallica. Fiancata sud contraddistinta dal corpo aggettante della sacrestia con ingresso laterale alla chiesa. Finiture ad intonaco tinteggiato.

Campanile

Struttura a pianta quadrata, posta a nord; scarpa e fusto in blocchi di granito a vista; quadranti di orologio sommitali; cella campanaria con bifore contenute entro aperture centinate; tamburo ottagonale con piccole aperture centinate; copertura piramidale ottagonale in lamiera metallica.

Struttura

Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata. Strutture di orizzontamento: volta a botte sull'ingresso; volta a padiglione sulla navata; volta a crociera sul presbiterio; catino absidale.

Coperture

Tetto a doppia falda sulla navata e sul presbiterio; tetto semiconico sull'abside. Manto di copertura in coppi in laterizio.

Interni

Pareti dell'edificio scandite da paraste di ribattuta corinzie (navata e presbiterio) e semicolonne corinzie (abside) reggenti doppio cornicione perimetrale. Stretto ingresso occupato dalla cantoria. Navata unica con angoli arrotondati dalla presenza di quattro nicchie, entro le quali si collocano il fonte battesimale (all'ingresso, sulla destra) e due altari laterali (in prossimità dell'arco santo). Presbiterio preceduto da arco santo, rialzato su tre gradini e caratterizzato dal portale di accesso alla sacrestia sul lato destro. Due finestre termali illuminano la navata, due rettangolari il presbiterio. Zoccolo lapideo. Finiture a intonaco tinteggiato.

Pavimenti e pavimentazioni

Pavimento della navata a lastre lapidee con corsia centrale a quadrotte bicolori, a corsi diagonali; pavimento del presbiterio e dell'abside a lastre lapidee formanti motivi geometrici di grandi dimensioni.

Elementi decorativi

Decorazione plastica in facciata. Dipinti a tempera sulle volte.

1312 - 1312 (menzione carattere generale)

La primitiva chiesa di Santa Maria Maddalena è menzionata per la prima volta in un documento del 1312.

1576/03/29 - 1576/03/29 (erezione a espositura carattere generale)

La chiesa venne eretta a espositura della pieve di Strigno il 29 marzo 1576.

1618 - 1618 (ampliamento intero bene)

La visita pastorale del 1618 documenta che l'edificio in quell'anno era in fase di ampliamento.

1786 - 1786 (concessione del fonte battesimale carattere generale )

La concessione del fonte battesimale risale al 1786, anno di passaggio della chiesa dalla diocesi di Feltre a quella di Trento.

1818 - 1827 (riedificazione intero bene)

A causa dell'aumento demografico, la primitiva chiesa venne abbattuta nel 1818 e un nuovo edificio sacro fu edificato sul luogo del precedente, in forme neoclassiche, su progetto dell'architetto e pittore feltrino Sebastiano De Boni, tra il 1818 e il 1827, ad eccezione della facciata che sarà completata solo successivamente. Il portale maggiore reca la data 1823, indicativa della prima fase dei lavori.

1840/08/21 - 1840/08/21 (consacrazione carattere generale)

Il nuovo edificio venne consacrato il 21 agosto 1840 dal vescovo Giovanni Nepomuceno de Tschiderer.

1860 - 1860 (costruzione facciata)

La nuova chiesa venne completata con la costruzione della facciata nel 1860. Nello stesso anno l'edificio fu oggetto di un primo restauro.

1915 - 1918 (danneggiamento intero bene)

La prima guerra mondiale provocò gravissimi danni al monumento, in particolare andarono distrutte la volta a padiglione della navata e la cupola sopra il presbiterio e venne danneggiato il catino absidale. Il campanile crollò completamente.

1921 - 1921 (restauro intero bene)

L'edificio, a seguito dei danni provocati dalla prima guerra mondiale, fu restaurato nel 1921 e le volte vennero ricostruite: a padiglione sulla navata e a crociera (che sostituì la cupola originaria) sul presbiterio.

1925 - 1925 (costruzione campanile)

Il campanile, crollato durante la prima guerra mondiale, venne ricostruito nel 1925 in posizione più arretrata, non più a fianco della facciata ma del presbiterio. Venne eretto dalla ditta Marco Battisti di Borgo, su progetto di Emilio Paor.

1928 - 1928 (decorazione abside e presbiterio)

Nel 1928 il pittore veronese Pino Casarini ornò con dipinti a tempera il catino absidale e la volta del presbiterio.

1929/03/22 - 1929/03/22 (erezione a parrocchia carattere generale)

La chiesa fu eretta a parrocchia il 22 marzo 1929 dal vescovo Celestino Endrici.

1930 - 1931 (decorazione presbiterio e navata)

La decorazione dell'interno venne completata, su commissione del parroco Antonio Moschen, dal pittore francescano padre Nazario Barcatta tra il 1930 e il 1931 con dipinti a tempera realizzati sulla volta della navata e sulle pareti del presbiterio.

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