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Chiese in Provincia di Trento - città di Ronchi Valsugana: Chiesa dell'Addolorata
Chiesa dell'Addolorata
Dettagli
Orientata a nord, la chiesa del comune di Ronchi Valsugana serve una numerosa serie di masi e si trova nella frazione di Marchi; l'edificio risale nel suo primo nucleo al 1860 e fu ampliato nella zona presbiteriale nel 1908. La facciata a due spioventi, intonacata a fasce orizzontali tinteggiate in colori diversi, reca l'unico portale architravato, protetto da una tettoia e un piccolo oculo al centro del frontone triangolare. Sul fusto del campanile, costruito in pietra a vista sul fianco sinistro della chiesa solamente nel 1927 e coperto da una cuspide piramidale, si aprono quattro monofore centinate. Lungo il fianco destro emergono i volumi del locale caldaia e della sacrestia, mentre sulla sinistra si trova il battistero, con ambiente superiore adibito a deposito. L'interno a navata unica è coperto da volte a botte unghiata ribassata e ornato da dipinti murali di Duilio Corompai (catino absidale) e Francesco Chiletto (navata e arco santo). Il presbiterio, elevato di quattro gradini e chiuso dalle balaustre, è concluso dall'abside poligonale, illuminata da due monofore centinate sui lati obliqui, mentre altre finestre a lunetta e ad arco ribassato si dispongono simmetricamente lungo le fiancate.
Pianta
Navata a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; presbiterio a pianta rettangolare, concluso da abside poligonale.
Facciata
Semplice facciata a due spioventi, caratterizzata, nella zona inferiore, da due fasce orizzontali sovrapposte tinteggiate in azzurro e in grigio. Portale architravato protetto da una tettoia e sormontato da targa commemorativa. Frontone triangolare delimitato da cornice modanata e forato da un oculo centrale. Finiture a intonaco tinteggiato.
Prospetti
Fiancate lisce, caratterizzate unicamente dalle quattro monofore a centina ribassata disposte simmetricamente lungo la navata e dalle due a lunetta nel presbiterio; sacrestia e locale caldaia emergenti sul lato destro, ambiente adibito a battistero su quello sinistro. Abside poligonale con una coppia di monofore centinate sui lati obliqui. Finiture a intonaco tinteggiato.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare posta sul lato sinistro, dotata di scarpa e fusto in pietra a vista. Cella campanaria a corpo unico con il fusto, con quattro monofore a luci centinate e cuspide piramidale, sormontata dalla croce apicale.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame. Strutture di orizzontamento: volte a botte unghiata ribassata. Volta a tre spicchi nell'abside e soffitto piano nel battistero.
Coperture
Tetto a due falde sulla navata e sul presbiterio, a falda unica sopra la sacrestia e a più falde sopra l'abside, con struttura portante in legno e manto di copertura in coppi; lastre di rame rivestono la cuspide del campanile.
Interni
Interno a navata unica, in cui le fiancate sono ritmate da campi centinati tinteggiati in bianco a incorniciare i dipinti della Via Crucis e le tempere con i busti dei dodici Apostoli. Cornicione modanato; cantoria sostenuta da una coppia di colonne lisce in controfacciata. Sul lato sinistro, poco oltre l'ingresso, si trova il battistero, con accesso protetto da un cancelletto centinato. Arco santo a tutto sesto, interamente dipinto, che introduce al presbiterio, elevato di quattro gradini e chiuso dalle balaustre; abside poligonale.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento della navata in lastre irregolari di porfido; mattonelle in cemento bianche e nere a motivi geometrici nel presbiterio e mattonelle in graniglia nel battistero.
Elementi decorativi
Dipinti murali figurati sulle pareti della navata, sull'arco santo e nel catino absidale.
1860 - 1860 (costruzione intero bene)
L'edificio sacro di Ronchi venne eretto nel 1860, su iniziativa privata di don Antonio Francesco Pioner.
1908 - 1908 (ampliamento intero bene)
Nel corso del 1908 l'edificio fu ampliato con la costruzione del presbiterio e di due sacrestie.
1909/05/21 - 1909/05/21 (erezione a espositura carattere generale)
La cappella fu eretta a espositura della parrocchia di Torcegno con decreto vescovile del 21 maggio 1909.
1915 - 1918 (spogliazioni intero bene)
Durante la prima guerra mondiale l'edificio fu spogliato dei suoi arredi; in particolare scomparve la pala dell'altare maggiore, una Madonna Addolorata di Eugenio Prati del 1886.
1927 - 1927 (ricostruzione campanile)
Nel 1927 il campanile fu ricostruito in pietra, mentre in precedenza era di legno.
1928 - 1928 (decorazione catino absidale)
Nel 1928 Duilio Corompai ornò il catino absidale con l'immagine della Madonna Addolorata. Più o meno nello stesso periodo furono realizzate le vetrate dell'abside.
1947 - 1947 (decorazione interno)
Francesco Chiletto di Torcegno completò la decorazione dell'arco santo e delle pareti della navata nel corso del 1947.
1959/12/16 - 1960/02/01 (erezione a parrocchia carattere generale)
La chiesa fu eretta a parrocchia con decreto del 16 dicembre 1959 e riconoscimento ufficiale a partire dal 1° febbraio 1960.
1968 - 1968 (installazione impianto di riscaldamento intero bene)
Risale al mese di dicembre del 1968 l'installazione dell'impianto di riscaldamento.
1974 - 1977 (ristrutturazione intero bene)
Nel 1974, su progetto del geometra Carlo Giuliano Zottele, venne realizzata la tettoia che protegge l'ingresso in facciata. Nel maggio del 1976 furono elettrificate le campane e venne installato un orologio automatico, lavori eseguiti dalla ditta Fagan Campane. Nella primavera del 1977 si eseguirono lavori di risanamento dei muri, realizzando uno scavo perimetrale per drenare l'umidità; fu inoltre restaurata la facciata e venne ritinteggiato l'interno.
1985 - 1986 (manutenzione intero bene)
Nel settembre 1985 vennero sostituite una porta e tutte le finestre delle due sacrestie; nel giugno dell'anno successivo fu riparato il tetto, con le grondaie, dalla ditta Broilo.
1989 - 1989 (ristrutturazione intero bene)
Un generale intervento di ristrutturazione prese avvio nel marzo del 1989 su progetto dell'ingegner Carlo Ganarin, sindaco di Ronchi: comportò la sostituzione delle coperture (in coppi) e degli intonaci esterni, il risanamento delle fondamenta dall'umidità mediante uno scavo perimetrale; la rimozione del rivestimento interno in legno e il rifacimento degli intonaci; la realizzazione di un nuovo impianto elettrico e la riasfaltatura del sagrato. Fu posta in facciata una targa marmorea a ricordo dell'erezione della chiesa e della sua dedicazione all'Addolorata. I lavori terminarono alla fine di agosto.
1989/09/17 - 1989/09/17 (benedizione carattere generale)
A conclusione del restauro, la chiesa venne benedetta dall'arcivescovo Giovanni Maria Sartori il 17 settembre 1989, festa della Madonna Addolorata.
2001 - 2001 (ristrutturazione sagrato)
Nel corso del 2001 fu risistemato il sagrato, con lavori di consolidamento del muro. Nello stesso anno, su progetto dell'ingegner Carlo Ganarin, fu restaurata la cantoria.