Chiese in Provincia di Trento - città di Prezzo: Chiesa della Madonna delle Grazie

Chiesa della Madonna delle Grazie
Chiesa di Santa Maria delle Grazie

TRENTO / PREZZO
Prezzo (TN)
Culto: Cattolico
Diocesi: Trento
Tipologia: chiesa
Orientata a sud-ovest, la piccola chiesa della Madonna delle Grazie sorge a monte dell'abitato di Prezzo, in località detta "La Madona". Il nucleo più antico dell'edificio dovrebbe risalire al XVII secolo, data compatibile con le caratteristiche architettoniche e con lo stile dell'affresco con la Madonna e Gesù Bambino che si conserva sulla parete di fondo del presbiterio, al centro dell'ancona dell'altare. La chiesetta fu fortemente danneggiata nel corso della prima guerra mondiale e... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

Orientata a sud-ovest, la piccola chiesa della Madonna delle Grazie sorge a monte dell'abitato di Prezzo, in località detta "La Madona". Il nucleo più antico dell'edificio dovrebbe risalire al XVII secolo, data compatibile con le caratteristiche architettoniche e con lo stile dell'affresco con la Madonna e Gesù Bambino che si conserva sulla parete di fondo del presbiterio, al centro dell'ancona dell'altare. La chiesetta fu fortemente danneggiata nel corso della prima guerra mondiale e ristrutturata più volte nel Novecento. La facciata, protetta da due spioventi emergenti, è scandita da due coppie di paraste con ritmo ABA, raccordate in alto da cornicione plurimodanato; al centro si apre il portale a tutto sesto in granito, sormontato da un dipinto murale figurato. Il frontone triangolare reca l'iscrizione dedicatoria che documenta gli interventi conservativi. Sul fianco destro emerge una cappella a pianta semicircolare, mentre la piccola sacrestia si trova sulla sinistra, come il campanile intonacato raso sasso, con cella delimitata da cornici orizzontali e forata da quattro ampie monofore centinate. Il presbiterio rettangolare è cieco. All'interno la breve navata unica voltata a vela presenta il fianco destro sfondato da un'arcata a pieno centro, che dà accesso alla cappella, elevata di un gradino e chiusa da una cancellata. Sul fianco sinistro un portale architravato in granito conduce alla sacrestia. Il presbiterio è anch'esso elevato di un gradino e chiuso da una cancellata, con altare e ancona dipinta da Carlo Donati sulla parete di fondo nel 1921.

Pianta

Navata a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; cappella a pianta semicircolare sul lato destro; presbiterio a pianta rettangolare con asse maggiore trasversale.

Facciata

Facciata protetta da due spioventi emergenti, scandita da due coppie di paraste con ritmo ABA, raccordate in alto da cornicione plurimodanato portale a tutto sesto in granito sormontato da dipinto murale figurato. Frontone triangolare recante iscrizione.

Prospetti

Cappella emergente a pianta semicircolare sul fianco destro, sacrestia emergente su quello sinistro, illuminato da una finestra a lunetta; presbiterio rettangolare cieco, addossato sull'angolo ad un capanno. Finiture a intonaco tinteggiato, zoccolo a intonaco rustico.

Campanile

Torre a pianta quadrangolare posta sul fianco sinistro della chiesetta, presso il presbiterio; fusto intonacato raso sasso, cella delimitata da cornici orizzontali e forata da quattro ampie monofore centinate e tetto a quattro falde sormontato da croce raggiata.

Struttura

Strutture portanti verticali: muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: volta a vela nella navata, volta a botte nel presbiterio e catino nella cappella.

Coperture

Tetto a due spioventi sulla navata e sul presbiterio, che si allunga a coprire la cappella laterale a destra; a spiovente unico sopra la sacrestia. Struttura portante in legno e manto di copertura in coppi, anche sul campanile.

Interni

Breve navata unica; fianco destro sfondato da un'arcata a pieno centro, che dà accesso ad una cappella a pianta semicircolare elevata di un gradino e chiusa da una cancellata. Sul fianco sinistro un portale architravato in granito conduce alla sacrestia. Presbiterio rettangolare cieco, elevato di un gradino e chiuso anch'esso da una cancellata, con altare e ancona dipinta sulla parete di fondo. Finiture a intonaco tinteggiato: rivestimento perimetrale in marmo grigio fino a 1,20 metri di altezza.

Pavimenti e pavimentazioni

Pavimento della navata in lastre di granito; pavimento del presbiterio e della cappella in piastrelle quadrate di cemento bianche e nere a rosette stilizzate entro losanghe.

Elementi decorativi

Dipinti murali novecenteschi sulla facciata e sulla parete di fondo del presbiterio.

XVII - XVII (costruzione intero bene)

Secondo l'iscrizione in facciata, alcune caratteristiche dell'edificio e l'affresco venerato al centro dell'altare maggiore, la chiesa della Madonna delle Grazie dovrebbe risalire, almeno nel suo primo nucleo, al XVII secolo (incerta).

1882 - 1882 (benedizione carattere generale)

La benedizione avvenne soltanto nel 1882, forse a seguito di un ampliamento.

1915 - 1918 (danneggiamento intero bene)

L'edificio venne fortemente danneggiato durante la prima guerra mondiale.

1919 - 1919 (ristrutturazione intero bene)

I danni bellici furono riparati nel 1919.

1921 - 1921 (decorazione presbiterio)

Nel 1921 la chiesetta venne ancora interessata da lavori, presumibilmente di decorazione del piccolo presbiterio, dove fu realizzata un'ancona dipinta sulla parete di fondo, attribuibile stilisticamente a Carlo Donati.

1933 - 1933 (ristrutturazione intero bene)

Un nuovo intervento di ristrutturazione avvenne, secondo l'iscrizione in facciata, nel 1933; forse a questa data si deve far risalire il dipinto murale sopra il portale d'ingresso, opera assegnabile a Grazioso Orsingher, che sarebbe intervenuto anche ritinteggiando l'interno e ravvivando l'affresco antico.

1966 - 1966 (manutenzione interno)

Intorno al 1966 le pareti interne furono rivestite da pannelli di marmo grigio per un'altezza di 1,20 metri circa, per coprire scrostature e macchie di umidità.

1990 - 1999 (rifacimento tetto)

Nel corso degli anni Novanta un gruppo di volontari si occupò di rifare il tetto.

1996 - 1996 (manutenzione facciata)

Nel 1996 venne ripulita la facciata da Attilio Scaia, che ripassò l'iscrizione del riquadro figurato.

2013 - 2013 (restauro intero bene)

E' in previsione un restauro dell'interno e del campanile.

Mappa

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