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Chiese in Provincia di Trento - città di Prezzo: Chiesa di San Giacomo Maggiore
Chiesa di San Giacomo Maggiore
S. GIACOMO apostolo S. Giacomo Maggiore
Dettagli
Orientata a nord-est, la parrocchiale di San Giacomo Maggiore a Prezzo sorge all'ingresso del paese, lungo la strada provinciale; un primo luogo di culto è documentato dalla visita pastorale del 1537, ma l'edificio attuale venne ricostruito tra il 1920 e il 1921, in sostituzione del precedente, andato distrutto durante la guerra. La facciata a due spioventi, emergente rispetto al corpo della navata, è caratterizzata da lesene angolari e due cornici orizzontali che la dividono a mezza altezza. Nella zona inferiore si apre il portale centinato e strombato in granito tra due formelle rettangolari incassate; in quella superiore una finestra a serliana. Le fiancate sono ritmate da lesene che riprendono la suddivisione interna in tre campate e percorse da una cornice orizzontale appena sotto le tre monofore centinate; una coppia di ingressi secondari architravati si trova nella seconda campata e due cappelle poligonali emergono nella terza, ciascuna con due monofore nei lati obliqui. Affiancato al presbiterio si eleva il campanile, sul lato sinistro, con fusto intonacato raso sasso presumibilmente antico e quattro monofore centinate nella cella. L'abside poligonale è illuminata da altre due monofore centinate sulle pareti oblique. All'interno la navata unica, coperta da volte a botte unghiata, è divisa in tre campate da coppie di pilastri sorreggenti arcate a pieno centro; altre arcate cieche sfondano le pareti laterali, raccordate da un doppio cornicione modanato. La prima campata è occupata per metà dalla cantoria con parapetto curvilineo, sorretta da due colonne lisce e tre arcate a sesto ribassato. In corrispondenza della terza campata si aprono le due cappelle simmetriche, elevate di un gradino, ospitanti gli altari minori; il presbiterio voltato a botte, elevato di un gradino, è preceduto da un'ampia arcata e concluso dall'abside poligonale, chiusa dall'altare maggiore e ornata sulle volte da dipinti murali di Carlo Donati, realizzati intorno al 1921.
Preesistenze
Il fusto del campanile, almeno fino alla cella, dovrebbe appartenere alla struttura della chiesa antica.
Pianta
Navata a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; due cappelle simmetriche poligonali emergenti in corrispondenza della terza campata. Presbiterio a pianta rettangolare, concluso da abside poligonale.
Facciata
Facciata a due spioventi, emergente rispetto al corpo della navata, caratterizzata da lesene angolari e due cornici orizzontali che la dividono a mezza altezza. Portale centinato e strombato in granito tra due formelle rettangolari incassate; finestra a serliana al centro della metà superiore. Finiture a intonaco tinteggiato.
Prospetti
Fiancate ritmate da lesene che riprendono la suddivisione interna in tre campate e percorse da una cornice orizzontale appena sotto le tre monofore centinate; una coppia di ingressi secondari architravati nella seconda campata e due cappelle poligonali emergenti nella terza, ciascuna con due monofore nei lati obliqui. Presbiterio rettangolare e abside poligonale, illuminata da altre due monofore centinate sulle pareti oblique. Sul fianco destro emerge il corpo della sacrestia. Finiture a intonaco tinteggiato.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare accostata al lato sinistro del presbiterio; fusto intonacato raso sasso forato da feritoie rettangolari, recante quadranti di orologio sui lati sud-ovest e sud-est. Cella campanaria serrata tra cornici orizzontali, dotata di quattro ampie monofore centinate chiuse inferiormente da balaustre. Tamburo quadrangolare cieco e tetto a quattro falde concluso da croce apicale.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: volte a botte unghiata nella navata; volta a botte semplice nel presbiterio e nelle cappelle; volta a spicchi nell'abside.
Coperture
Tetto a due falde sulla facciata, sulla navata e sul presbiterio, a più falde sopra le cappelle laterali, l'abside e la sacrestia. Strutt
XVI - 1560 (preesistenze intero bene)
Menzionata per la prima volta dalla visita pastorale del 1537, la prima chiesa di Prezzo venne riedificata nel 1560.
1672 - 1672 (concessione della custodia eucaristica carattere generale)
Nel 1672 o poco prima la chiesa ottenne il permesso di avere la custodia eucaristica.
1694/09/12 - 1694/09/12 (consacrazione carattere generale)
Il nuovo tempio fu consacrato il 12 settembre 1694.
1701 - 1701 (concessione del fonte battesimale carattere generale)
Non è conservato il documento della concessione del fonte, ma a partire dal mese di marzo del 1701 vengono celebrati i battesimi nella chiesa.
1873 - 1873 (ampliamento intero bene)
L'edificio fu ampliato nel 1873.
1902 - 1902 (ristrutturazione intero bene)
Nel 1902 la chiesa fu interessata da una ristrutturazione.
1916 - 1917 (distruzione intero bene)
La chiesa fu semidistrutta durante la prima guerra mondiale, nel corso delle operazioni belliche del 1916-1917
1920 - 1921 (ricostruzione intero bene)
Dopo la guerra l'edificio sacro fu ricostruito tra il 1920 e il 1921.
1921 - 1921 (decorazione presbiterio)
Compiuti i lavori di ricostruzione, intorno al 1921 il presbiterio venne ornato da dipinti murali, opera di Carlo Donati.
1943/04/20 - 1943/04/20 (erezione a parrocchia carattere generale)
La chiesa fu eretta a parrocchia il 20 aprile 1943; il decreto entrò in vigore a partire dal 1° maggio.
1969 - 1969 (ristrutturazione intero bene)
Nell'estate del 1969 la chiesa fu adeguata alle norme liturgiche del Concilio Vaticano II, dotata di un nuovo impianto di illuminazione e ritinteggiata all'interno.
1981 - 1981 (restauro intero bene)
Un nuovo intervento di restauro interessò l'edificio nel 1981.
2011 - 2013 (chiusura al culto intero bene)
A seguito di un controllo strutturale eseguito nel 2011 su progetto dell'ingegner Luca Steinwandter, la chiesa è attualmente inagibile e chiusa al culto per la presenza di gravi lesioni; è in corso il monitoraggio dell'edificio, in attesa di un intervento di restauro.