Chiese in Provincia di Trento - città di Pergine Valsugana: Chiesa del Santissimo Redentore

Chiesa del Santissimo Redentore
Ss. Redentore

TRENTO / PERGINE VALSUGANA
piazza San Francesco - Pergine Valsugana (TN)
Culto: Cattolico
Diocesi: Trento
Tipologia: chiesa
La chiesa del Santissimo Redentore sorge, adiacente al convento dei Francescani, nel centro di Pergine Valsugana con orientamento a nord. Venne ricostruita su progetto dell'architetto Giorgio Ciani tra il 1906 e il 1907. La facciata a salienti presenta nel settore centrale un portale strombato e lunettato sovrastato da una trifora, entro un incasso ad arco a tutto sesto, e nei settori laterali due portali sovrastati da monofore. Si tratta di una copia pressoché contemporanea della facciata... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

La chiesa del Santissimo Redentore sorge, adiacente al convento dei Francescani, nel centro di Pergine Valsugana con orientamento a nord. Venne ricostruita su progetto dell'architetto Giorgio Ciani tra il 1906 e il 1907. La facciata a salienti presenta nel settore centrale un portale strombato e lunettato sovrastato da una trifora, entro un incasso ad arco a tutto sesto, e nei settori laterali due portali sovrastati da monofore. Si tratta di una copia pressoché contemporanea della facciata della chiesa di San Babila a Milano, la quale con il restauro tardo ottocentesco fu provvista di un nuovo prospetto in stile neo-romanico progettato dall'architetto Paolo Cesa Bianchi e realizzato nel 1905. Il campanile con copertura a cipolla appartiene alla chiesa primitiva. Oltre la maestosa facciata si apre un interno semplice, di spirito francescano: l'ampia navata centrale, affiancata sulla sinistra da una navatella laterale, presenta due cappelle speculari; il presbiterio termina in un'abside semicircolare adibita a coro.

Preesistenze

Campanile originario.

Pianta

Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, a due navate, con due cappelle laterali a pianta rettangolare; presbiterio rettangolare concluso da abside semicircolare.

Facciata

Facciata a salienti che si sviluppa oltre il corpo dell'edificio. Nel settore centrale si apre un portale strombato e lunettato, sovrastato da una trifora strombata sorretta da semicolonnine, entro un incasso ad arco a tutto sesto, inquadrato da un doppio ordine di semipilastri, oltre i quali si dipartono semicolonne; la trifora è affiancata da due monofore; in alto sono visibili due monofore e un'apertura a croce greca. Settori laterali con portali architravati e lunettati (l'ingresso destro conduce all'adiacente convento e quello sinistro alla navata sinistra), sovrastati da monofore. Archetti pensili sommitali. Paramento di mattoni in cotto con inserti di pietra calcarea; incasso ad arco a tutto sesto rivestito in pietra calcarea.

Prospetti

Fiancata est caratterizzata dal corpo sporgente della navata e della cappella laterali. Fiancata ovest facente parte del complesso conventuale. Finiture ad intonaco tinteggiato.

Campanile

Struttura a pianta quadrata, posta a ovest; fusto in muratura di pietra intonacata con monofore sommitali; tamburo ottagonale con monofore, adibito a seconda cella campanaria; cupolino a cipolla rivestito in lamiera metallica.

Struttura

Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata. Strutture di orizzontamento: soffitto ligneo piano sulla navata centrale, su quella sinistra, sulle cappelle e sulla zona presbiteriale e absidale.

Coperture

Tetto a doppia falda sulla navata e sul presbiterio; tetto a una falda sulla navata laterale; tetto dell'abside semiconico. Manto di copertura in lastre di porfido.

Interni

Ampia navata centrale separata dalla navata sinistra, di dimensioni minori, mediante da tre arcate a tutto sesto, poggianti su un peduccio, una colonna e un pilastro con semicolonna. Navata centrale con due cappelle laterali speculari, precedute da arcate a tutto sesto, rialzate su un gradino e caratterizzate da portali posti sulla parete nord (quello della cappella sinistra comunica con il convento e quello della cappella destra immette nella navata sinistra). Otto finestre centinate illuminano la navata centrale e tre la navata sinistra. Presbiterio sopraelevato su un gradino, preceduto da arco santo e aperto da portali laterali, che immettono in due coretti, da finestre rettangolari e da una bifora (sul lato sinistro). Abside adibita a coro con portali laterali e illuminata da bifora. Finiture ad intonaco tinteggiato.

Pavimenti e pavimentazioni

Pavimento della navata a mattonelle bicolori in cemento (quadrate e esagonali irregolari) formanti motivi geometrici. Pavimento della zona presbiteriale a mattonelle con motivi geometrici policromi, rivestito da una pedana lignea. Pavimento dell'abside ligne

1606/12/05 - 1615/04/15 (costruzione intero bene)

La chiesa dei Francescani fu costruita, unitamente al convento, su un terreno di Giovanni Giacomo a Prato donato il 5 dicembre 1606. I lavori di costruzione di chiesa e convento iniziarono il 6 agosto 1607 e terminarono nel 1614. Il campanile era concluso nel 1612. Il pagamento dell'intera opera risale al 15 aprile 1615.

1614/05/19 - 1614/05/19 (consacrazione carattere generale)

La chiesa fu consacrata il 19 maggio 1614 dal vescovo di Feltre Agostino Gradenigo e dedicata a San Francesco.

1651 - 1651 (costruzione cappella )

Sul lato ovest della chiesa nel 1651 venne costruita una cappella dedicata a Sant'Antonio da Padova per volere di Alessandro a Prato.

1658/05/29 - 1659 (sopraelevazione campanile)

Il campanile fu sopraelevato dal capomastro Francesco Carloni. Il contratto risale al 29 maggio 1658. Il lavoro terminò nel gennaio dell'anno successivo.

1729 - 1729 (costruzione cappella )

Sul lato est nel 1729 venne costruita la cappella del Sepolcro, speculare alla precedente, per volere di Anna Caterina a Prato, vedova Lener.

1810/10/04 - 1810/10/04 (soppressione intorno )

L'ordine dei Francescani fu soppresso il 4 ottobre 1810 dal governo napoleonico: chiesa e convento vennero chiusi e danneggiati.

1815 - 1815 (riapertura al culto intero bene)

Sotto il governo austriaco, nel settembre del 1815 i frati ritornarono nel convento e la chiesa, ristrutturata, venne riaperta al culto.

1906/04/22 - 1907 (ricostruzione intero bene)

La chiesa fu riedificata su progetto dell'architetto Giorgio Ciani di Trento tra il 1906 e il 1907: il vecchio edificio sacro venne demolito a partire dal 22 aprile 1906; il 20 maggio dello stesso anno fu posta e benedetta la prima pietra. La facciata, per volere della famiglia Chimelli, principale finanziatrice dell'opera, riprende quella della chiesa di San Babila a Milano. Il capomastro Eduino Maoro seguì i lavori di realizzazione della facciata.

1907/08/04 - 1907/08/04 (benedizione carattere generale)

La chiesa fu benedetta il 4 agosto 1907.

1908/10/20 - 1908/10/20 (consacrazione carattere generale)

La chiesa fu consacrata il 20 ottobre 1908 dal missionario francescano padre Nicola Marconi, vescovo di Pulati in Albania e dedicata al Santissimo Redentore.

1910 - 1910 (decorazione facciata)

I mosaici della facciata sono opera del veneziano Antonio Castaman del 1910.

1958 - 1958 (realizzazione vetrate)

Le vetrate della facciata sono opera della scuola veronese Pino Casarini del 1958.

1986 - 1986 (rifacimento copertura)

Il tetto venne rifatto nel 1986.

2000 - 2000 (restauri intero bene)

Lavori alla chiesa furono effettuati tra luglio e agosto del 2000 (rinnovo impianto elettrico; revisione impianto fonico; tinteggiatura pareti).

Mappa

Cimiteri a TRENTO

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Onoranze funebri a TRENTO

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