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Chiese in Provincia di Trento - città di Ossana: Chiesa di San Vigilio
Chiesa di San Vigilio
S. Vigilio
Dettagli
La chiesa si trova nel cuore del centro abitato di Ossana, con orientamento a est. L'esistenza di un edificio di culto legato ad una pieve è documentata per la prima volta nel 1183; l'architettura che ancora si ammira fu ricostruita tra il 1495 ed il 1558 da maestranze lombarde. Il campanile che svetta sul lato settentrionale è probabilmente quello romanico. La facciata a due spioventi è caratterizzata dal portale architravato sormontato da un frontone triangolare, preceduto da un protiro a tre arcate a tutto sesto. L'interno si articola in una navata unica suddivisa in quattro campate coperte da una volta reticolata con costoloni in pietra grigia. Termina in un presbiterio con abside poligonale.
Preesistenze
Affusto del campanile.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, terminante in un presbiterio rettangolare con abside poligonale.
Facciata
Facciata a due spioventi racchiusa tra due contrafforti: al centro si apre il portale architravato sormontato da un frontone triangolare e da un affresco, preceduto da un protiro poggiante su tre arcate a tutto sesto, nascenti da due tozzi pilastri; copertura a due spioventi in tegole lignee.
Prospetti
Fiancate scandite da contrafforti; sul fianco settentrionale emergono i volumi della sacrestia e del campanile.
Campanile
Struttura su basamento quadrangolare con fusto in pietrame a vista; alla sommità cella campanaria aperta da ampie bifore; copertura piramidale rivestita da tegole lignee.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: volta reticolata nella navata e nel presbiterio; volta a semiombrello nell'abside. Tiranti in ferro.
Coperture
Tetto a due falde ricoperto da tegole in legno.
Interni
Navata unica ripartita in quattro campate da paraste con capitelli rudentati, dai quali si irraggiano i costoloni della volta; sul lato settentrionale si aprono due finestre centinate, su quello opposto due finestre lunettate intervallate da una centinata. L'arco santo a sesto acuto precede il presbiterio sopraelevato su tre gradini; abside illuminata da due finestre a sesto acuto.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento a quadrotte bicolori poste a corsi obliqui.
Elementi decorativi
Dipinti murali all'esterno e frammenti di affresco all'interno della navata.
1183 - 1183 (menzione carattere generale)
La prima menzione dell'esistenza di una Pieve ad Ossana (nominata come Plebatus di Ossana) risale al 1183.
1495 - 1558 (costruzione intero bene)
La chiesa fu eretta da maestranze lombarde tra 1495 e il 1558. Contemporaneamente alla sua edificazione fu ornata da dipinti murali ad affresco.
1558/08/21 - 1609 (consacrazione carattere generale)
Il nuovo edificio fu consacrato il 21 agosto 1558 dal vescovo suffraganeo Mariano di Nano.
1601 - 1609 (conclusione dei lavori intero bene)
Pur essendo stata consacrata nel 1558, ancora nel 1601 risultava non terminata. Solo a partire dal 1609 sono documentati acquisti di suppellettili.
1637 - 1637 (rifacimento tetto)
Nel 1637 fu risistemato il tetto da Ambrosio da Ponte di Pellizzano e da Santo Santini.
1639 - 1639 (nuova copertura campanile)
Nel 1639 fu rifatta la copertura del campanile.
1656 - 1656 (distruzione sacrestia)
Un'alluvione distrusse completamente la sacrestia nel 1656.
1855 - 1855 (realizzazione pavimento)
Il pavimento a quadrotte fu realizzato nel 1855 con lastre di pietra rossa delle cave di Priò e pietra bianca di Tres.
1860 - 1860 (copertura campanile)
Il tetto piramidale del campanile fu progettato nel 1860 da Luigi Maturi di Mezzana.
1876 - 1876 (costruzione protiro)
Nel 1876 fu probabilmente realizzato il protiro in facciata.
2010 - 2010 (installazione dell'impianto di allarme intero bene)
Nel 2010 è stato approvato e successivamente messo in opera il progetto per la realizzazione di un sistema di allarme volumetrico e a tendina.