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Chiese in Provincia di Trento - città di Grigno: Chiesa di Sant'Antonio di Padova
Chiesa di Sant'Antonio di Padova
Chiesa di Sant'Antonio da Padova S. Antonio di Padova
Dettagli
Il paese di Tezze Valsugana custodisce uno dei più significativi esempi di arte sacra della prima metà del Novecento del Trentino. La chiesa parrocchiale, orientata a nord, fu eretta tra il 1923 e il 1924 su progetto dell'architetto Ettore Sottsass e fu ornata da un complesso ciclo di dipinti murali nel 1929 dal pittore simbolista Luigi Bonazza. La facciata, arretrata rispetto ai prospetti delle navate laterali, è coronata da una cuspide ad arco inflesso. L'interno si articola in tre navate separate da colonne cilindriche ed è concluso da un prebiterio rettangolare con abside semicircolare.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, divisa in tre navate. Presbiterio rettangolare con abside semicircolare.
Facciata
Facciata che si presenta arretrata rispetto ai corpi delle navate laterali (conclusi da campaniletti a vela non in uso) e più alta degli spioventi del tetto: è racchiusa tra pilastri di ordine gigante sui quali poggiano i cornicioni fortemente aggettanti che concludono i prospetti laterali; è preceduta da una tettoia poggiante su due pilastri in granito che protegge il portale architravato, affiancato da due finestre a centina ribassata; bassorilievi bronzei figurati ornano l'insieme.
Prospetti
Le fiancate sono occupate dai volumi delle navate laterali, più basse rispetto alla navata centrale la cui muratura svetta: sul lato occidentale il fianco della navata laterale è ritmato da lesene sormontate da capitelli con foglie di tabacco, sulle quali poggia un cornicione corrente lungo la gronda e descrivente una serie di cuspidi in corrispondenza di nicchie appena accennate. Sul presbiterio emergono i volumi della sacrestia e di un ambiente adibito a deposito. Sull'abside si stagliano le sagome di cinque finte finestre.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di mattoni intonacata all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: volte a vela e a padiglione nelle navate laterali; volta a botte in quella centrale; volta a crociera nel presbiterio; catino absidale.
Coperture
Tetto rivestito di coppi in laterizio, a due falde sulla navata centrale e a più falde sugli altri ambienti.
Interni
Tre navate ripartite da arcate longitudinali sorrette da colonne cilindriche: le navate laterali, di altezza inferiore rispetto a quella centrale, sono suddivise in cinque campate da arcate trasversali e illuminate da cinque finetre; la navata centrale presenta la medesima suddivisione realizzata da arcate lievemente aggettanti ed è illuminata a sua volta da dieci finestre orbicolari. Il presbiterio, preceduto da quattro gradini, accoglie sulle pareti perimetrali due portali architravati e due finestre; conclude l'adside semicircolare.
Pavimenti e pavimentazioni
Mattonelle policrome descriventi disegni geometrici nelle navate; quadrotte bicolori poste a corsi obliqui nel presbiterio-abside.
Elementi decorativi
Dipinti murali sulla volta della navata centrale e del presbiterio; infine nel catino absidale.
1922 - 1924 (costruzione intero bene)
La nuova chiesa parrocchiale fu eretta tra il 1923 e il 1924, su progetto di Ettore Sottsass, grazie alla tenace volontà dell'allora parroco don Cirillo Gremes. L'esigenza di avere un edificio di culto più capiente di quello già esistente divenne preminente dopo la grande guerra. A partire dal 1922 furono presentate richieste di contributi al Comune e venne inviato un iniziale progetto di edificazione alla curia vescovile, redatto dall'ingegnere Ernesto Toller. Fu la Curia stessa a suggerire l'intervento di Sottsass nel progetto, mentre a Toller venne successivamente affidata la direzione dei lavori (impresa di costruzione Toller e Motter). Fu costituito un Comitato pro erigenda chiesa per reperire la somma necessaria alla costruzione. La prima pietra fu benedetta il 18 giungo 1923. Vennero riutilizzati gli stipiti e le porte della vecchia chiesa, collocata a poca distanza, per ottenere un risparmio sui costi di edificazione.
1924/10/12 - 1924/10/12 (benedizione carattere generale)
La nuova chiesa fu benedetta il 12 ottobre 1924 dal vescovo Celestino Endrici.
1925 - 1930 (lavori di rifinitura intero bene)
Tra il 1925 e il 1930 furono completati i lavori di rifinitura, abbellimento e arredamento: nel 1925 venne realizzato l'impianto elettrico, mentre nel 1929 fu affidato al pittore Luigi Bonazza l'incarico di decorare la chiesa.
1933 - 1933 (lavori al sagrato intorno)
Nel 1933 si completò la sistemazione del sagrato con la costruzione di un muro di sostegno.
1934/09/24 - 1934/09/24 (consacrazione carattere generale)
La chiesa fu solennemente consacrata il 24 settembre 1934 dal vescovo coadiutore di Venezia Giovanni Ieremich.
1948 - 1948 (decorazione facciata)
Nel 1948 vennero apposte le due colonne a sostegno della tettoia in facciata, la quale fu inoltre ornata dai bassorilievi bronzei figurati, realizzati da Lino Gasperini.
1965 - 1970 (adeguamento liturgico presbiterio)
Dopo il 1965 la chiesa subì un drastico rinnovamento per ottemperare alle nuove norme del Concilio Vaticano II, che comportò anche la cancellazione di parte della decorazione pittorica, oltre al rimaneggiamento degli arredi liturgici.
1978 - 1979 (restauro intero bene)
L'edificio fu restaurato tra il 1978 e il 1979: furono risanate alcune lesioni strutturali, furono rifatti gli intonaci esterni; venne sostituito il manto di copertura.
1996 - 2002 (restauro intero bene)
Un nuovo intervento di restauro conservativo si è svolto tra il 1996 e il 2002.
2006 - 2006 (restauro presbiterio)
I dipinti presenti nel presbiterio sono stati restaurati nel 2006.