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Chiese in Provincia di Trento - città di Dro: Chiesa dei Santi Sisinio, Martirio e Alessandro
Chiesa dei Santi Sisinio, Martirio e Alessandro
Chiesa di San Sisinio ss. Sisinio Martirio e Alessandro
Dettagli
Il presente edificio è quanto rimane dell'antica chiesa parrocchiale di Dro dedicata ai Santi Sisinio, Martirio e Alessandro risalente al XII secolo e totalmente rifabbricata tra il XV e il XVI secolo. Nel 1874, quando il cantiere della nuova parrocchiale dedicata all'Immacolata (1858-1876) era ormai in fase avanzata, per dare maggior respiro alla nuova fabbrica, si decise di demolire fino al presbiterio la vecchia chiesa dei Santi martiri anauniesi. I lavori di demolizione e di tamponamento dell'edificio con una nuova facciata furono condotti dall'impresario locale Angelo Angeli. La chiesa si sviluppa su pianta rettangolare con asse maggiore trasversale, suddivisa in due ambienti non comunicanti, con presbiterio rettangolare e abside poligonale. La navata è coperta da volta a crociera, mentre il presbiterio da una volta a ombrello. L'antico campanile a pianta quadrata, con cella campanaria illuminata da quattro bifore, sormontata da lanterna ottagonale e copertura a cipolla è addossato al fianco meridionale della chiesa ed è tutt'ora in uso.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore trasversale, suddivisa in due ambienti; presbiterio rettangolare; abside poligonale.
Facciata
Facciata a capanna finita a intonaco, sopraelevata rispetto al livello stradale. In basso al centro si apre il portale maggiore, preceduto da una rampa di scale di dieci gradini posta parallelamente alla facciata; a sinistra portale secondario a profilo centinato sormontato da monofora; oculo sommitale. Due formelle a rilievo databili al XII secolo sono murate alla sommità della facciata.
Prospetti
Prospetti laterali finestrati, finiti a intonaco.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare addossata al fianco meridionale della facciata. Alzato profilato da conci angolari, finito a intonaco. La cella campanaria, aperta sui quattro lati con bifore ad arco centinato con colonnina centrale, cimate da oculi, è individuata da due cornici modanate eminenti ed è sormontata da una lanterna ottagonale illuminata da quattro monofore. Copertura a cipolla; globo e croce apicali.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame. Strutture di orizzontamento: volta a crociera costolonata in navata; volta a ombrello nel presbiterio.
Coperture
Chiesa: tetto a due falde con struttura in legno e manto di copertura in coppi. Campanile: cipolla rivestita in lamiera metallica.
Interni
Navata finita a intonaco tinteggiato; sulla parete sinistra è murata un'arcata in pietra. Ai lati del presbiterio due finestre ad arco ribassato, di cui quella sinistra cieca.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione storica frammentaria, a quadrotte bicolore bianche e rosse disposte a scacchiera. Nel pavimento sono murate alcune lapidi sepolcrali disposte disordinatamente.
Elementi decorativi
Nell'abside sono presenti rilievi in stucco modellato, dipinto, dorato.
XII - XII (fondazione intero bene)
Due rilievi murati in facciata databili al XII secolo permettono di collocare in tale secolo la fondazione della chiesa.
XII - 1475/02/20 (condizione giuridica intero bene)
Dalla sua fondazione la chiesa dei Santi Sisinio, Martirio e Alessandro era cappellania esposta della pieve di Arco. Il 20 febbraio 1475 venne creata la curazia di Dro.
1286 - 1286 (menzione intero bene)
La chiesa dei Santi Sisinio, Martirio e Alessandro viene nominata per la prima volta nel testamento di un certo Ottone, chierico di Santa Maria Assunta di Arco, del 1286.
1464/03/11 - XV (ricostruzione abside)
Nel 1464 la comunità di Dro commissionò il rifacimento dell'abside a Giovanni Begnotti di Terlago. Il contratto, stipulato l'11 marzo in casa privata, prevedeva il compimento dei lavori entro il novembre dello stesso anno. Il campanile, che si trovava nell'area interessata dall'intervento, venne ancorato per evitare che crollasse.
1464/03/11 - 1537/03/20 (intitolazione intero bene)
Il contratto stipulato tra la fabbriceria e Giovanni Begnotti da Terlago l'11 marzo 1464 testimonia che a quel tempo la chiesa era intitolata alla Madonna, San Sisinio e a Santa Susanna. La nuova intitolazione ai Santi Sisinio, Martirio e Alessandro è documentata per la prima volta dagli atti della visita pastorale del 20 marzo 1537.
1537/03/20 - 1537/03/20 (ricostruzione intero bene)
Negli atti visitali del 20 marzo 1537 si fa riferimento al cantiere di una "novam ecclesiam", avviato da tempo dai sindaci di Dro, ma allora interrotto a causa di un crollo. I visitatori vescovili incoraggiano la ripresa dei lavori e, per renderli più agevoli, acconsentono alla demolizione di una cappella dedicata a Sant'Antonio annessa alla chiesa vecchia, a condizione che il relativo altare venisse ricollocato nella nuova fabbrica. A tutt'oggi non è chiaro se il documento della visita clesiana si riferisca alla costruzione di una chiesa ex-novo o piuttosto, ipotesi forse più verosimile, ad un intervento di ampliamento di quella esistente, già interessata nel 1464 da lavori di ingrandimento del presbiterio.
1765 - XVIII (costruzione cappella laterale)
Nel 1765 il sindaco di Dro Angelo Angeli si accordò con i badioti Domenico e Giuseppe fu Domenico Campei per la costruzione di una nuova cappella di titolazione ignota, da erigersi dirimpetto a quella già esistente dedicata alla Madonna del Rosario e su modello della stessa.
1769 - 1774 (ristrutturazione campanile)
Tra il 1769 e il 1774 venne ristrutturata la parte sommitale del campanile.
1774 - 1774 (costruzione cappella di San Michele Arcangelo)
In seguito al lascito testamentario di don Francesco Angeli del 1774 venne eretta la cappella laterale dedicata inizialmente ai Santi Angeli Custodi e quindi a San Michele Arcangelo. Fin dal 1747 il prelato aveva istituito una rendita da destinare alla costruzione di tale cappella.
1793/08/02 - XVIII (restauro intero bene)
Il 2 agosto 1793 don Matteo Joppi si accordò con l'architetto Antonio Bianchi per far tinteggiare la chiesa e riparare le decorazioni a stucco.
1874 - XIX (abbassamento del livello stradale intorno)
Nel 1874, congiuntamente alla demolizione della navata e delle cappelle laterali della chiesa, fu abbassato il livello della piazza antistante la chiesa. I lavori furono condotti dall'impresario Angelo Angeli di Dro.
1874 - 1874 (demolizione navata e cappelle)
In seguito all'avvio del cantiere della nuova chiesa parrocchiale (1858) venne deliberata la demolizione della chiesa di San Sisinio, Martirio e Alessandro fino al presbiterio. L'incarico fu assegnato nel 1874 all'impresario Angelo Angeli di Dro, cui spetta la realizzazione della nuova facciata.