Chiese in Provincia di Trento - città di Dimaro: Chiesa di San Lorenzo

Chiesa di San Lorenzo
S. Lorenzo

TRENTO / DIMARO
Dimaro (TN)
Culto: Cattolico
Diocesi: Trento
Tipologia: chiesa
Ai margini della strada che dal centro abitato di Dimaro conduce alla località chiamata Carciato, si erge con orientamento a est la chiesa dedicata a San Lorenzo, esistente certamente fin dal 1264 e riedificata nel XV secolo. Un successivo ampliamento è databile al 1516; infine la navata fu allungata di una campata tra il 1957 e il 1958. La facciata realizzata nel XX secolo è più bassa rispetto al corpo di fabbrica precedente e presenta un profilo a due spioventi: al centro si staglia... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

Ai margini della strada che dal centro abitato di Dimaro conduce alla località chiamata Carciato, si erge con orientamento a est la chiesa dedicata a San Lorenzo, esistente certamente fin dal 1264 e riedificata nel XV secolo. Un successivo ampliamento è databile al 1516; infine la navata fu allungata di una campata tra il 1957 e il 1958. La facciata realizzata nel XX secolo è più bassa rispetto al corpo di fabbrica precedente e presenta un profilo a due spioventi: al centro si staglia l'antico portale leggermente strombato. Il lato settentrionale ospita la torre campanaria culminante in una copertura cuspidata. L'interno si articola in una navata unica suddivisa in quattro campate da semipilastri sui quali convergono i reticoli della volta. In corrispondenza della quarta campata si apre una cappella laterale. Il presbiterio, sopraelevato di due gradini è concluso da un'abside poligonale parzialmente affrescata.

Preesistenze

Cappella laterale destra e singoli elementi murari.

Pianta

Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, con cappella laterale destra a pianta rettangolare, terminante in un presbiterio rettangolare con abside poligonale.

Facciata

Facciata di altezza inferiore rispetto al corpo di fabbrica della navata, con profilo a due spioventi: la superficie è racchiusa tra pilastri che fiancheggiano il portale lunettato e lievemente strombato; sovrasta un'apertura circolare.

Prospetti

Fiancate scandite dal susseguirsi dei contrafforti che procedono dalla facciata. Sul lato settentrionale si notano i volumi aggettanti del campanile e della sacrestia. Volume in aggetto della cappella sul lato opposto.

Campanile

Torre su base quadrangolare dotata di fusto in pietrame intonacato; alla sommità cella campanaria costituita da due ordini di bifore sovrapposti, intervallati da cornici. Copertura a cuspide poligonale con quattro timapani, rivestiti di lamiera.

Struttura

Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: volta reticolata nella navata e nel presbiterio; volta a crociera nella cappella laterale destra. Tiranti in ferro nella navata.

Coperture

Tetto a due falde sulla navata e sul presbiterio (a più falde sull'abside), ricoperto da tegole in legno di larice.

Interni

Navata unica ripartita in quattro campate da semipilastri, preceduta da un atrio di ingresso a pianta rettangolare, sovrastato dalla cantoria. Nelle prime tre campate si aprono due finestre a tutto sesto speculari, nella terza, a sinistra, il portale laterale, mentre nella quarta, a sinistra, trova posto una nicchia poco profonda ospitante un altare laterale e sulla parete destra un'arcata a tutto sesto immette nella cappella laterale a pianta rettangolare (sulla quale si aprono una finestra murata sul lato meridionale ed una a sesto ribassato sulla parete occidentale). L'arco santo a sesto acuto precede il presbiterio disassato rispetto alla navata e sopraelevato su un gradino. Le pareti dell'abside opitano due finestre lobate, così come quelle del presbiterio.

Pavimenti e pavimentazioni

Navata e presbiterio: pavimento a quadrotte bicolori poste a corsi obliqui (nei pressi del presbiterio è posto un motivo decorativo raggiato realizzato in pietra).

Elementi decorativi

Affreschi in facciata, sull'arco santo, nel presbiterio e nella cappella laterale destra.

IX - 1264 (fondazione carattere generale)

La chiesa dedicata a San Lorenzo è nominata a partire dal 1264 e perciò edificata sicuramente prima di questa data: forse attorno al IX secolo, datazione che viene attribuita ad un frammento di affresco posto sulla parete destra del presbiterio (collocato probabilmente su di un concio di pietra riutilizzato nel XV secolo). Attualmente si può riconoscere nella cappella laterale destra la struttura superstite alla riedificazione quattrocentesca.

XV - 1488 (riedificazione intero bene)

Nel corso del XV secolo, certamente prima del 1488 (anno della realizzazione degli affreschi del presbiterio), la chiesa medievale fu ricostruita da maestranze lombarde, guidate da Adamo da Laino d'Intelvi.

1488 - 1488 (decorazione intero bene)

Nel 1488 i pittori itineranti Giovanni e Battista Baschenis decorarono le pareti dell'abside con un ciclo di affreschi.

1497/10/14 - 1497/10/14 (consacrazione carattere generale)

L'edificio e l'altare maggiore furono consacrati il 14 ottobre 1497.

1500 - 1516 (decorazione facciata)

La facciata originaria, in seguito modificata, fu decorata nel corso del XVI secolo (prima dell'ampliamento del 1516).

1516 - 1516 (ampliamento intero bene)

La navata fu allungata e rivestitata probabilmente di una nuova volta reticolata nel 1516 (data che compare in una chiave di volta) (incerto).

1560 - 1560 (erezione a curazia carattere generale)

La chiesa di San Lorenzo venne riconosciuta come curazia della pieve di Malé nel 1560.

XVII - XVII (decorazione cappella laterale)

La cappella laterale fu ornata da affreschi nel corso del XVII.

1617 - 1617 (scialbo abside)

Nel 1617 fu ordinato di scialbare gli affreschi quattrocenteschi.

1628/08/05 - 1628/08/05 (indipendenza della curazia carattere generale)

La curazia divenne indipendente il 5 agosto 1628.

1695 - 1695 (scialbo volta)

Nel 1695 fu ordinata la cancellazione dello stemma Mazza, dipinto sulla volta.

1774 - 1797 (rifacimenti intero bene)

Tra il 1774 e il 1797 sono documentati diversi interventi di rifacimento della sacrestia e del tetto della chiesa.

1823 - 1823 (tinteggiatura intero bene)

Le pareti interne furono tinteggiate di bianco nel 1823.

1825 - 1828 (costruzione canoria)

Una prima cantoria, non più esistente, fu realizzata tra il 1825 e il 1828.

1825 - 1840 (cimitero intorno)

Intorno al 1825 fu abbassato il livello del cimitero che correva intorno alla chiesa, per evitare il trasferimento di umidità dal terreno alle pareti dell'edificio. Nel 1840 esso fu definitivamente spostato su progetto del geometra Francesco Mocatti.

1860 - 1860 (tinteggiatura intero bene)

Le pareti della chiesa furono tinteggiate nel 1860; in questa occasione i costoloni in pietra grigia furono liberati da un precedente strato di pittura.

1879 - 1879 (sostituzione pavimento)

Nel 1879 fu realizzato il nuovo pavimento a quadrotte bicolori e furono asportate alcune lapidi sepolcrali.

1881 - 1881 (apertura finestra facciata)

Nel 1881 fu aperta la finestra circolare della facciata.

1919/03/08 - 1919/03/08 (erezione a parrocchia carattere generale)

La curazia indipendente divenne parrocchia l'8 marzo 1919.

1923 - 1923 (rifacimento tetto)

Nel 1923 il manto di copertura del tetto venne rifatto in scandole.

1931 - 1933 (restauro affreschi)

Gli affreschi del presbiterio furono riportati alla luce e restaurati tra il 1931 e 1933 dal restauratore Massimo Tua aiutato dal pittore e decoratore Giuseppe Balata.

1936 - 1936 (realizzazione scala di accesso alla cantoria esterno)

Nel 1936 fu realizzata una scala in muratura, posta all'esterno della navata, per accedere al coro e fu eliminata quella interna a chiocciola.

1936 - 1938 (decorazione arco santo)

Matteo Tevini decorò l'arco santo con dipinti murali tra il 1936 e il 1938.

1957 - 1958 (ampliamento navata)

Tra il 1957 e il 1958 alla struttura quattrocentesca fu addossata long

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