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Chiese in Provincia di Trento - città di Caderzone: Chiesa di San Biagio
Chiesa di San Biagio
S. BIAGIO vescovo e martire S. Biagio
Dettagli
Dell'antica chiesa di Caderzone, menzionata da un documento del 1361, non rimane oggi che il fusto del campanile; il tempio che lo affianca, orientato regolarmente ad est, risale alla metà del XIX secolo. La facciata a tempio classico tetrastilo con paraste ioniche è ornata da dipinti murali realizzati nel 1920 e completata da frontone triangolare; alla sua sinistra si eleva il campanile. Isolato, in pietra a vista, con monofore centinate nella cella e copertura piramidale a quattro falde. Due ingressi laterali simmetrici si aprono nei settori tra prima e seconda campata; la sacrestia emerge a destra, il deposito a sinistra. L'interno presenta una navata unica su cui si affacciano quattro cappelle simmetriche, due per ogni campata, entro arcate a pieno centro ornate da finti cassettoni. Il presbiterio è elevato di due gradini e si conclude con l'abside semicircolare. L'intera chiesa è scandita da paraste ioniche addossate, sorreggenti il cornicione perimetrale dentellato; le volte e il catino absidale sono ornati da dipinti murali, realizzati, come la facciata, dai fratelli Martinenghi di Mantova.
Preesistenze
Il fusto del campanile è l'unica testimonianza della chiesa antica.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; abside semicircolare.
Facciata
Facciata tipo tempio classico tetrastilo scandita da paraste ioniche con ritmo ABA. Zoccolo dipinto a finti corsi di mattoni in laterizio, interrotto al centro dal portale maggiore, architravato, elevato su tre gradini e timpanato. Dipinti murali ornano lo spazio tra le paraste e si sviluppano sopra il portale e all'interno del frontone triangolare modanato.
Prospetti
Fiancate lisce e simmetriche, caratterizzate ciascuna da un ingresso laterale con portale architravato e due finestre dal profilo a centinatura rientrante. Due monofore centinate si aprono lungo l'abside; emerge sul lato destro il volume della sacrestia, su quello sinistro il deposito. Finiture a intonaco tinteggiato; zoccolo perimetrale intonacato a sbriccio.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare in pietra a vista, isolata, sul fianco sinistro. Quadrante di orologio sul lato ovest; cella campanaria forata da quattro ampie monofore centinate. Tetto piramidale a quattro falde, globo e croce apicale.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame. Strutture di orizzontamento: volte a botte unghiata per la navata e a botte per il presbiterio e i settori intermedi tra le campate; presenza di tiranti in ferro nella navata; catino absidale.
Coperture
Tetto a due spioventi sulla navata e sul presbiterio, semiconico sull'abside e a spiovente unico sopra la sacrestia e il deposito. Struttura portante in legno; manto di copertura in scandole, anche sul campanile.
Interni
Navata unica divisa in due campate; lungo le fiancate si aprono quattro cappelle laterali simmetriche, introdotte da ampie arcate a pieno centro ornate sull'intradosso da finti cassettoni, elevate di un gradino e ospitanti gli altari laterali. Nel settore intermedio tra controfacciata e prima campata si trova la cantoria, mentre tra la prima e la seconda campata si trovano gli ingressi laterali. Presbiterio elevato di due gradini, anch'esso preceduto da un'arcata, concluso da abside semicircolare. L'intera chiesa è scandita da paraste ioniche addossate, sorreggenti il cornicione perimetrale dentellato. Finiture a intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in quadrotte di pietra calcarea disposte a scacchiera.
Elementi decorativi
Dipinti murali in facciata, sulle volte della navata e del presbiterio e nel catino absidale.
1361 - 1361 (menzione carattere generale)
L'antica chiesa di Caderzone è ricordata per la prima volta in un documento del 1361.
1454/08/31 - 1454/08/31 (consacrazione carattere generale)
Il 31 agosto 1454 l'edificio fu consacrato.
1700/01/28 - 1700/01/28 (erezione a curazia carattere generale)
La chiesa, in precedenza cappella, divenne curazia della pieve di Rendena il 28 gennaio 1700.
1853 - 1854 (ricostruzione intero bene)
La costruzione antica venne abbattuta e un nuovo edificio di maggiori dimensioni fu eretto al suo posto; i lavori iniziarono nel marzo del 1853 e si conclusero nell'estate del 1854.
1854 - 1854 (benedizione carattere generale)
Nel mese di ottobre del 1854 la costruzione venne benedetta.
1868/08/13 - 1868/08/13 (consacrazione carattere generale)
La nuova chiesa fu consacrata dal vescovo Benedetto Riccabona il 13 agosto 1868.
1880 - 1880 (sopraelevazione campanile)
Nel 1880 l'antica struttura del campanile fu sopraelevata.
1919/03/17 - 1919/03/17 (erezione a parrocchia carattere generale)
L'erezione a parrocchia risale al 17 marzo 1919.
1920 - 1920 (decorazione intero bene)
Nel 1920 sia la facciata che l'interno furono ornati da dipinti murali dei fratelli Martinenghi di Mantova.
1972 - 1972 (ristrutturazione intero bene)
Nel 1972, su progetto del geometra Collini, vennero eseguiti dei lavori di ristrutturazione (riparazione e restauro del tetto, intonacatura a sbriccio dello zoccolo perimetrale, rinnovo degli impianti elettrico e di riscaldamento, levigatura del pavimento, sostituzione di 6 vetrate e dei banchi, tinteggiatura esterna e interna).