Chiese in Provincia di Trento - città di : Chiesa di Sant'Andrea

Chiesa di Sant'Andrea
S. Andrea

TRENTO
via Pontalti - Torbole sul Garda, Nago-Torbole (TN)
Culto: Cattolico
Diocesi: Trento
Tipologia: chiesa
La chiesa parrocchiale di Sant'Andrea, orientata a sud-est, è posta al vertice di una ripida scalinata, su una collina che si affaccia sul lago di Garda. L'edificio fu soggetto a diversi ampliamenti nel corso dei secoli. La facciata è scandita da quattro paraste corinzie, conclusa da un coronamento mistilineo e aperta da un portale architravato sovrastato da una finestra cieca. Il campanile è addossato alla fiancata settentrionale. L'interno è suddiviso in tre navate: le laterali terminano in... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

La chiesa parrocchiale di Sant'Andrea, orientata a sud-est, è posta al vertice di una ripida scalinata, su una collina che si affaccia sul lago di Garda. L'edificio fu soggetto a diversi ampliamenti nel corso dei secoli. La facciata è scandita da quattro paraste corinzie, conclusa da un coronamento mistilineo e aperta da un portale architravato sovrastato da una finestra cieca. Il campanile è addossato alla fiancata settentrionale. L'interno è suddiviso in tre navate: le laterali terminano in due cappelle, quella centrale in un presbiterio rettangolare rialzato su due gradini e concluso da un'abside poligonale.

Preesistenze

Sotto il pavimento: porzione rettangolare del lastricato originale a pietre irregolari. Sulla parete destra del presbiterio: pilastro dell'arco santo originale. Nel sottotetto: porzione del tamburo primitivo della cappella della Madonna. Sul campanile: bifore cieche della precedente cella campanaria.

Pianta

Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, a tre navate; presbiterio rettangolare; abside poligonale.

Facciata

Facciata scandita da quattro paraste corinzie, poggianti su uno zoccolo lapideo e sorreggenti un cornicione modanato; coronamento mistilineo, serrato da volute e segnato da due lesene, con vasi fiammati sommitali. Nel settore centrale si apre un portale architravato, sovrastato da una finestra cieca a centina rientrante; nei settori laterali, due lapidi sepolcrali. Finiture a stucco e ad intonaco tinteggiato.

Prospetti

Fiancate caratterizzate dai volumi aggettanti delle navate laterali (con due ingressi laterali sul prospetto principale) e delle cappelle laterali. Sulla fiancata sud-ovest è addossata la sacrestia. Finiture ad intonaco tinteggiato.

Campanile

Struttura a pianta quadrata, addossata alla fiancata settentrionale; fusto in muratura di pietrame intonacata con conci a vista angolari e feritoie; doppia cella campanaria: la prima in muratura di pietra a vista con bifore cieche e la seconda in muratura intonacata aperta da monofore; tamburo ottagonale con oculi; cupolino rivestito da lamiera metallica.

Struttura

Strutture portanti verticali: muratura in pietra intonacata. Strutture di orizzontamento: quattro volte a botte unghiata sulla navata centrale; volte a botte unghiata sulle navate laterali; cupola ottagonale su tamburo ottagonale sopra le due cappelle laterali; volta a botte sul presbiterio; catino absidale con unghia centrale. Presenza di tiranti in ferro nella navata.

Coperture

Tetto a più falde ricoperto da coppi in laterizio; il tetto del presbiterio è ribassato e ristretto rispetto a quello della navata; il tetto delle navate laterali è a una falda.

Interni

Tre navate separate da archi a tutto sesto sostenuti da pilastri: le navate laterali, aperte da due finestre lunettate, terminano in due cappelle laterali con due finestre rettangolari sul tamburo; la navata centrale, più ampia, è suddivisa in quattro campate. In corrispondenza della quarta campata due archi a tutto sesto immettono nelle cappelle laterali. Presbiterio preceduto da arco santo, rialzato su due gradini e aperto da due portali laterali e da una finestra rettangolare, a sinistra. Abside con due finestre rettangolari. Finiture ad intonaco tinteggiato.

Pavimenti e pavimentazioni

Pavimento della navata a quadrotte di pietra calcarea bianca e rossa, a corsi diagonali; presenza di lapidi sepolcrali. Pavimento del presbiterio, più antico rispetto a quello della navata, a quadrotte di pietra calcarea bianca e rossa, a corsi diagonali.

Elementi decorativi

Volta del presbiterio decorata da dipinti ad olio entro cornici a stucco.

1146 - 1155 (menzione carattere generale)

La cappella di Sant'Andrea è nominata la prima volta in un testamento, datato nel mese di novembre di un anno non precisato compreso tra il 1146 e 1155.

1175/02/12 - 1175/02/12 (menzione carattere generale)

La cappella di Sant'Andrea è nuovamente menzionata il 12 febbraio 1175.

1183 - 1183 (menzione carattere generale)

In un documento del 1183 la cappella è definita proprietà del monastero benedettino di San Lorenzo a Trento.

1425 - 1425 (passaggio di proprietà intero bene)

Nel 1425 la chiesa passò dalla soppressa abbazia di San Lorenzo alla Prepositura della cattedrale di Trento.

1450 - 1497/11/02 (ampliamento intero bene)

Nella seconda metà del XV secolo, durante la dominazione veneziana, la chiesa fu notevolmente ampliata. Nel 1494 fu aperta una nicchia nel muro settentrionale, per collocare l'altare della Madonna. I lavori possono ritenersi conclusi il 2 novembre del 1497, quando la chiesa fu dotata di un beneficio.

1512 - 1512 (costruzione nicchia)

Nel 1512 si aprì un varco nel muro meridionale per aprire una nicchia, speculare a quella del muro settentrionale, per collocare l'altare di Sant'Antonio Abate.

1630 - 1657 (costruzione cappella)

Tra il 1630 e il 1657 nel muro settentrionale fu costruita la cappella della Madonna, al posto della nicchia.

1666 - 1675 (ampliamento intero bene )

Nel 1666 Antonio Caminada aggiunse l'abside e costruì il campanile. Tra il 1674 e il 1675 la chiesa fu soggetta ad ulteriori lavori: il soffitto a capriate fu sostituito da una copertura a volta, furono realizzati i pilastri interni, fu rinnovata la cappella di Sant'Antonio Abate e fu alzato il tetto dell'abside.

1703 - 1703 (danneggiamento intero bene)

La chiesa fu danneggiata durante l'invasione francese del 1703.

1707 - 1707 (restauro intero bene)

Nel 1707 chiesa fu restaurata e vennero realizzati i dipinti ad olio, entro cornici in stucco, sulla volta del presbiterio.

1741/04/27 - 1741/04/27 (erezione a curazia carattere generale)

La chiesa fu eretta a curazia della pieve di Nago il 27 aprile 1741.

1758 - 1759 (costruzione campanile)

Il campanile fu alzato nella forma attuale tra il 1758 e il 1759.

1785 - 1785 (ampliamento intero bene)

La navata nel 1785 fu ampliata con la costruzione della facciata attuale.

1793 - 1793 (costruzione cappella)

La cappella di Sant'Antonio Abate fu costruita, al posto della nicchia, nel 1793.

1890 - 1890 (restauro intero bene)

Nel 1890 la chiesa fu oggetto di un restauro generale.

1893/09/12 - 1893/09/12 (consacrazione carattere generale)

La chiesa fu consacrata il 12 settembre 1893 dal vescovo Giovanni Nepomuceno de Tschiderer.

1915 - 1918 (danneggiamento intero bene )

La chiesa fu danneggiata durante la prima guerra mondiale.

1919 - 1922 (ampliamento intero bene)

La chiesa fu restaurata a partire dal 1919 (in particolare i lavori riguardarono il tetto e il campanile); nel 1922 l'edificio fu ampliato: vennero aggiunte due navate laterali e modificate le due cappelle laterali con il rifacimento della copertura.

1920/05/12 - 1920/05/12 (erezione a parrocchia carattere generale)

La chiesa, prima dipendente dalla pieve di Nago, fu eretta a parrocchia il 12 maggio 1920.

1943/03/01 - 1943/03/01 (passaggio di proprietà carattere generale)

La chiesa passò dal decanato di Arco a quello di Riva del Garda il 1 marzo 1943.

1976/12/13 - 1976/12/13 (danneggiamento intero bene)

La chiesa fu danneggiata dal terremoto del 13 dicembre 1976.

1988 - 1988 (decorazione lato destro)

Nel 1988, sul muro esterno della cappella di Sant'Antonio Abate, venne dipinta una meridiana da Rudy Patauner, su progetto di Giacomo Nones.

1997 - 1998 (restauro intero bene)

La chiesa fu restaurata nell'inverno tra il 1997 e il 1998: i lavori interessarono la selciatura del sagrato, la tinteggiatura, la sistemazione del tetto con parziale copertura in rame, la ripavimentaz

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