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Chiese in Provincia di Trento - città di : Chiesa di Sant'Agostino
Chiesa di Sant'Agostino
S. Agostino
Dettagli
La chiesa parrocchiale di Sant'Agostino sorge in posizione elevata al centro del paese di Cellentino, con orientamento a est. Venne ricostruita tra il 1830 e il 1872. La facciata tipo tempio classico tetrastilo è scandita da quattro paraste tuscaniche sorreggenti un frontone triangolare. Al centro si apre un portale architravato, sovrastato da una finestra circolare. La navata è suddivisa in quattro campate con due cappelle laterali a livello della quarta campata ed è coperta da una volta a botte unghiata. Il presbiterio, rialzato su due gradino e voltato a vela, è concluso da un'abside poligonale.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio quadrato concluso da abside poligonale.
Facciata
Facciata tipo tempio classico tetrastilo scandita da quattro paraste tuscaniche, poggianti su un alto zoccolo e sorreggenti un frontone triangolare. Settore centrale aperto da un portale con architrave sorretta da modiglioni, sovrastato da una finestra circolare; oculo nel timpano. Finiture ad intonaco tinteggiato.
Prospetti
Sacrestia addossata alla fiancata sud. Finiture ad intonaco tinteggiato.
Campanile
Struttura a pianta quadrata, isolata e posta a nord; scarpa in pietra a vista; fusto in muratura in pietra intonacata con cantonali sfalsati e alternati; cella campanaria aperta da monofore; tamburo ottagonale con monofore ogivali; copertura a cipolla rivestita in lamiera metallica.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata. Strutture di orizzontamento: volta a botte unghiata sulla navata; volta a vela, simulante una cupola su pennacchi, sul presbiterio; catino absidale con unghia; volta a botte sulle cappelle laterali. Presenza di tiranti in ferro nella navata e a livello dell'arco santo.
Coperture
Tetto a doppia falda sulla navata; tetto a più falde su presbiterio e abside. Manto di copertura in scandole lignee.
Interni
Navata suddivisa in quattro campate da paraste composite, raccordate da cornicione marcapiano perimetrale: nella prima e nella seconda campata, tra le paraste, si situano nicchie speculari; la terza campata è caratterizzata dall'ingresso laterale e dal pulpito; nella quarta campata si aprono due cappelle speculari e poco profonde che ospitano gli altari laterali. Presbiterio preceduto da arco santo a tutto sesto, rialzato su due gradini con portale laterale sul lato destro. Sei finestre rettangolari illuminano la navata, due il presbiterio e due l'abside. Finiture a intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento della navata a mattonelle bicolori in cemento, a corsi diagonali e, in alcune zone laterali, a mattonelle di porfido. Pavimento del presbiterio a mattonelle in cemento, formanti motivi geometrici.
Elementi decorativi
Decorazione plastica dei capitelli delle paraste, del cornicione perimetrale e delle volte. Dipinti a tempera sulle volte.
1301 - 1301 (menzione carattere generale)
Una primitiva cappella a Celentino è documentata nel 1301.
XV - XV (ricostruzione intero bene)
La primitiva cappella venne ricostruita verso la fine del XV secolo.
1500/10/14 - 1500/10/14 (consacrazione intero bene)
La nuova chiesa, intitolata alla Madonna, venne consacrata il 14 ottobre 1500 dal vescovo suffraganeo Francesco Dalla Chiesa.
1580 - 1580 (concessione del fonte battesimale carattere generale)
Con la concessione del fonte battesimale nel 1580, la chiesa fu eretta a curazia della pieve di Ossana.
1672 - 1694 (ampliamento intero bene)
Nella visita pastorale del 1672 venne ordinato di ampliare la chiesa; i lavori dovevano essere terminati nel 1694, anno di consacrazione di due altari.
XVIII - XVIII (cambio intitolazione carattere generale)
Dall'inizio del XVIII secolo la chiesa venne dedicata a Sant'Agostino.
1830 - 1872 (riedificazione intero bene)
La chiesa venne nuovamente riedificata tra il 1830 e il 1872: l'abside, il presbiterio e parte della navata vennero realizzati tra il 1830 e il 1840; il campanile risale al 1868; la parte restante della navata e la facciata furono completate tra il 1870 e il 1872.
1896/08/22 - 1896/08/22 (consacrazione carattere generale)
La chiesa fu consacrata il 22 agosto 1896 dal vescovo Eugenio Carlo Valussi.
1909 - 1912 (restauro intero bene)
La chiesa fu restaurata nel 1909 e decorata da stucchi. Tra il 1911 e il 1912 Pietro Stefano Salvetti dipinse le volte.
1919/04/12 - 1919/04/12 (erezione a parrocchia carattere generale)
L'erezione a parrocchia risale al 12 aprile 1919.