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Chiese in Provincia di Trento - città di : Chiesa del Sacro Cuore di Gesù
Chiesa del Sacro Cuore di Gesù
Sacratissimo Cuore di Gesù e S. Valentino
Dettagli
La chiesa parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù, orientata a nord, sorge nella piazza omonima. Fu edificata in forme neoclassiche tra il 1842 e il 1845, su progetto di Leopoldo Claricini, per sostituire la vecchia chiesa di San Valentino, della quale sopravvive, sul lato ovest della piazza, lo slanciato campanile romanico con bifore e copertura piramidale. La facciata è conclusa da un frontone triangolare e presenta un avancorpo a tempio classico tetrastilo con frontone triangolare. Internamente, la navata è suddivisa in quattro campate voltate a botte e il presbiterio è rialzato su tre gradini, coperto da volta a botte unghiata e concluso da abside poligonale.
Preesistenze
Campanile originario.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio quadrato; abside poligonale.
Facciata
Facciata conclusa da frontone triangolare; avancorpo a tempio classico tetrastilo con due paraste e due colonne ioniche, poggianti su alti basamenti a dado e sorreggenti un frontone triangolare. Zoccolo lapideo e finiture ad intonaco tinteggiato.
Prospetti
Fiancate scandite da lesene, aperte da ingressi laterali e caratterizzate dai corpi sporgenti della sacrestia e del deposito. Finiture ad intonaco rustico tinteggiato.
Campanile
Struttura isolata a pianta quadrata, posto a sud-ovest della chiesa; fusto in muratura di pietrame caratterizzato da quadrante di orologio e da bifore sommitali; copertura piramidale in pietra.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata. Strutture di orizzontamento: volta a botte sopra la navata; volta a botte unghiata sul presbiterio; volta a tre vele sull'abside. La struttura portante del tetto è costituita da capriate lignee e per le volte sono stati utilizzati blocchi di tufo.
Coperture
Tetto della navata a doppia falda, ricoperto da tegole in laterizio; tetto del presbiterio e dell'abside (ribassato e ristretto rispetto alla navata) a più falde con tegole in laterizio.
Interni
Navata unica suddivisa, mediante pilastri reggenti arcate a tutto sesto in quattro campate: nella prima si situa la cantoria, sostenuta da due colonne tuscaniche scanalate, e si sviluppano due ambienti laterali, delimitati da coppie di pilastri (quello destro di accesso alla cantoria e quello sinistro adibito in origine a battistero); nelle restanti campate si aprono tre cappelle per lato speculari, illuminate da finestre termali. Presbiterio preceduto da arco santo, rialzato su tre gradini e caratterizzato da due portali laterali e due finestre termali. Abside illuminata da due finestre centinate. Zoccolo perimetrale lapideo e finiture ad intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento della navata e del presbiterio a quadrotte di pietra calcarea bianca e rossa, a corsi diagonali. Pavimento dell'abside in legno.
Elementi decorativi
Dipinti a tempera sulle volte e sulle pareti del presbiterio. Dipinti esterni sopra gli ingressi laterali.
1365 - 1365 (preesistenze intorno)
La primitiva chiesa dedicata a San Valentino, che sorgeva poco distante da quella attuale (rimane il campanile), risale al XIV secolo: la prima menzione è del 1365.
1672 - 1672 (curazia carattere generale)
La chiesa di San Valentino fu eretta a curazia, dipendente dalla pieve di Baselga del Bondone, nel 1672.
1842 - 1845 (costruzione intero bene)
La nuova chiesa fu costruita tra il 1842 e il 1845, su disegno dell'architetto Leopoldo Claricini.
1845/09/28 - 1845/09/28 (consacrazione carattere generale)
La chiesa fu consacrata dal vescovo Giovanni Nepomuceno da Tschiderer il 28 settembre 1845.
1854/07/25 - 1854/07/25 (erezione a parrocchia carattere generale)
La chiesa fu eretta a parrocchia il 25 luglio 1854.
1858 - 1858 (rifacimento facciata)
La copertura originale della facciata fu modificata nel 1858: venne rimosso il timpano originale racchiuso tra due basamenti laterali con croci lapidee e venne costruito il frontone attuale.
1890 - 1890 (rifacimento copertura)
Il tetto fu rifatto con lastre di porfido nel 1890.
1896 - 1896 (finestre abside)
Nel 1896 furono aperte due finestre nell'abside.
1897 - 1897 (tinteggiatura intero bene)
La chiesa fu ritinteggiata nel 1897 scialbando i dipinti delle volte.
1911 - 1911 (rifacimento pavimentazione)
Il pavimento a quadrotte fu sostituito con graniglia nel 1911.
1925 - 1926 (restauro intero bene )
La chiesa fu oggetto di lavori di restauro nel 1925-1926: fu decorata da Metodio Ottolini; furono restaurati il cornicione marcapiano e le cornici dei dipinti; vennero approntate le vetrate.
1961 - 1965 (restauro intero bene )
La chiesa fu oggetto di nuovi lavori di restauro tra il 1961 e il 1965: l'interno e l'esterno vennero ritinteggiati; vennero ridotti gli ingressi laterali e abbelliti esternamente da dipinti di Onke Perzolli; venne rifatta la sacrestia ad ovest; furono installati l'impianto elettrico e fonico e quello di riscaldamento.
1972 - 1972 (rifacimento copertura)
Il tetto fu rifatto con tegole nere in cemento nel 1972.
1989/05/25 - 1990 (restauro intero bene)
L'edificio è stato oggetto di lavori di restauro tra il 1988 (il progetto fu approvato il 25 maggio) e il 1990 (lavori di consolidamento, rinnovo della pavimentazione a quadrotte, tinteggiatura interna, restauro dipinti, nuova sistemazione del presbiterio).
2009 - 2012 (restauro intero bene)
Sono in corso ulteriori lavori di restauro, iniziati nel 2009 (consolidamento statico delle volte e manutenzione straordinaria).