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Chiese in Provincia di Trento - città di : Chiesa di San Lorenzo Martire
Chiesa di San Lorenzo Martire
S. LORENZO martire
Dettagli
La chiesa di San Lorenzo Martire a Mione di Rumo, posta nel centro della frazione, viene menzionata per la prima volta nel XV secolo; all'inizio del secolo successivo subisce gravi danni a causa di una frana, ragione per cui viene ricostruita e consacrata nel 1527; l'edificio acquista le forme odierne in seguito agli interventi del XVIII e del XIX secolo, quando la chiesa viene ampliata sino ad aderire al campanile e viene eretta la cappella laterale. La facciata, a spioventi, presenta un ingresso dotato di portale lapideo archiacuto, elevato rispetto al piano di calpestio, al quale è collegato mediante due rampe di scalini; al di sopra dell'ingresso si apre un oculo strombato con cornice lapidea. A sinistra della facciata ed in linea con questa, si impone il prospetto meridionale della torre campanaria. La fiancata destra mostra la differenza delle quote degli alzati di aula e presbiterio, quest'ultimo più elevato, e dotato di una finestra rettangolare a sommo curvilineo spezzato. Il fianco sinistro presenta, partendo dalla porzione più prossima alla facciata, il volume della torre campanaria, seguito da parte del corpo dell'aula, ed il volume emergente della cappella laterale interna. Questa è parzialmente coperta dal corpo della sacrestia, addossata alla chiesa nella porzione tra aula e presbiterio. La torre campanaria presenta un fusto quadrangolare e prospetti timpanati. Sul prospetto meridionale reca un accesso con architrave lapideo sovrastato da lunetta. Sul prospetto settentrionale, in posizione elevata, si pone un altro accesso, servito da due rampe di scale in legno aderenti al prospetto meridionale esterno della cappella laterale e al prospetto occidentale esterno dell'aula. La cella campanaria è aperta su ogni lato da una monofora ogivale. Una svettante cuspide ottagonale culminante con una sfera dorata e una croce apicale corona la torre. L'unica navata è scandita in tre campate dai peducci in pietra che sostengono le nervature lapidee della volta reticolare che copre l'ambiente. In controfacciata si impone il volume della cantoria e la cornice rettangolare dell'oculo in facciata. La parete sinistra della terza campata è aperta da un'arcata a tutto sesto, sostenuta da pilastri addossati alle pareti, che introduce alla cappella laterale; questa presenta una volta a botte poco profonda delimitata da arcate e una bifora con pilastrino lapideo sul prospetto meridionale. L'arco santo a tutto sesto introduce all'ambiente, elevato da gradino, del presbiterio, dotato di accesso con cornice lapidea alla sacrestia presso la parete laterale sinistra, illuminato da due finestre rettangolari a sommo mistilineo spezzato presso le pareti laterali e coperto da volta reticolare con nervature lapidee sostenute da peducci in pietra. Al di sopra dell'oculo in facciata è presente un affresco raffigurante una meridiana; sono presenti decorazioni pittoriche a carattere ornamentale presso la volta dell'aula e a carattere figurativo presso la volta dell'abside.
Pianta
L'edificio è a pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; la sacrestia è a pianta quadrangolare; l'abside è a pianta poligonale.
Facciata
La facciata, a spioventi, presenta un ingresso dotato di portale lapideo archiacuto, elevato rispetto al piano di calpestio, al quale è collegato mediante due rampe di scalini asimmetriche dotate di corrimano e ringhiera, originate agli estremi della facciata. Al di sopra dell'ingresso si apre un oculo strombato con cornice lapidea modanata. A sinistra della facciata ed in linea con questa, si impone il prospetto meridionale della torre campanaria. Le rifiniture sono a intonaco rustico tinteggiato ed elementi lapidei a vista.
Prospetti
La fiancata destra mostra la differenza delle quote degli alzati di aula e presbiterio, quest'ultimo più elevato, e dotato di una finestra rettangolare a sommo mistilineo spezzato. Il fianco sinistro presenta, partendo dalla porzione più prossima alla facciata, il volume della tor
1410 - 1410 (menzione carattere generale)
La prima attestazione scritta della chiesa di San Lorenzo a Mione risale alle indulgenze del 1410.
1506 - 1506 (demolizione parziale intero bene)
L'edificio viene parzialmente distrutto da una frana.
1520 (?) - 1529 (ricostruzione intero bene)
L'edificio viene ricostruito e consacrato. Un'iscrizione sul retro dell'altare storico reca il millesimo "1529" come termine della ricostruzione; l'altare maggiore fu consacrato nel 1527.
1763 - 1763 (ampliamento intero bene)
In questo periodo la chiesa viene ampliata fino ad aderire al campanile, da cui era precedentemente separata.
1828 - 1828 (ampliamento intero bene)
Un'iscrizione sul retro dell'altare documenta un ampliamento dell'edificio sacro.
1870 - 1870 (costruzione cappella laterale)
In questo anno viene costruita la cappella laterale.
1919 - 1919 (ampliamento intero bene)
La bibliografia riporta notizie di rimaneggiamenti, senza però ulteriori informazioni a riguardo.
1936 - 1939 (?) (ampliamento campanile)
Nel secondo quarto del XX secolo la cuspide quadrata del campanile viene rimossa e sostituita con una ottagonale, così come le bifore romaniche aperte sulla cella campanaria, che vengono sostituite con archi acuti.
1960 - 1969 (restauro intero bene)
In questa decade vengono coperte le decorazioni floreali sulle volte tramite un'opera di tinteggiamento.
2003 - 2007 (restauro intero bene)
Su progetto dell'architetto Chiara Zanolini e a cura della ditta Gianmario Finadri e C. s. n. c., si assiste ad un'opera di restauro conservativo che porta al ripristino degli intonaci esterni e degli elementi lapidei esterni; nella stessa campagna viene rinvenuta e ripristinata la meridiana in facciata, e avviene il ripristino degli intonaci, degli affreschi e delle malte interne. Parallelamente al restauro, viene edificata una scala in legno di accesso al campanile.