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Chiese in Provincia di Trento - città di : Chiesa di Sant'Antonio Abate
Chiesa di Sant'Antonio Abate
S. Antonio abate
Dettagli
La chiesa, dedicata a Sant'Antonio Abate, si trova all'estremità occidentale della frazione di Dolaso e risale, nelle forme attuali, al primo quarto del Seicento. La facciata a capanna è elevata su di un terrapieno, delimitato da un muretto, che colma il dislivello del terreno tra il lato sinistro e quello destro. Due finestre rettangolari asimmetriche serrano il portale maggiore cinquecentesco in pietra, con lunetta figurata, sormontato da un oculo strombato. Il fianco sinistro è cieco e vi si addossa il campanile; su quello destro, illuminato da due monofore archiacute, si apre l'accesso laterale. L'interno è a navata unica, divisa in tre campate, coperte da volte a crociera costolonate poggianti su semicapitelli pensili. Il presbiterio, elevato di tre gradini, è introdotto da un'arcata a tutto sesto in pietra a vista e concluso da abside poligonale. Da essa si accede alla sacrestia, aggiunta probabilmente in un momento successivo. La chiesa, orientata ad est, è officiata una volta all'anno, ma è aperta durante il giorno nel periodo estivo.
Preesistenze
Il portale maggiore, datato 1513, appartiene alla primitiva struttura.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; presbiterio a pianta rettangolare, concluso da abside poligonale.
Facciata
Facciata a capanna; portale architravato con lunetta figurata tra due finestre rettangolari asimmetriche; oculo sommitale strombato. Finiture a intonaco tinteggiato; profilature dipinte a finta pietra a vista.
Prospetti
Zoccolo perimetrale in cemento intonacato; due monofore archiacute e l'accesso secondario sul lato destro. Il corpo della sacrestia è addossato all'abside, sul lato est. Finiture a intonaco tinteggiato.
Campanile
Fusto a pianta quadrangolare in pietra a vista, posto sul lato sinistro, in prossimità del presbiterio. Cella campanaria intonacata, delimitata da cornici aggettanti, illuminata da quattro bifore a luci centinate, separate da colonnine. Tetto piramidale concluso da puntale, globo e croce apicale.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame. Strutture di orizzontamento: volte a crociera costolonata in muratura per la navata, volta reticolata per il presbiterio.
Coperture
Tetto a due spioventi; manto di copertura in coppi. Campanile coperto da lamiera metallica.
Interni
Navata unica divisa in tre campate, marcate da semicapitelli addossati sorreggenti le volte; sulla parete destra della terza campata è stata ricavata una nicchia che ospita l'altare laterale, mentre sull'arco santo, a sinistra, si trova l'ingresso al campanile. Presbiterio elevato di tre gradini, preceduto da un'arcata a pieno centro in pietra a vista; abside poligonale, con l'accesso alla sacrestia sulla parete sud-est. Finiture a intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento della navata in lastre rettangolari di pietra calcarea; pavimento del presbiterio in quadrotte di pietra calcarea a corsi diagonali.
Elementi decorativi
Dipinti murali figurati a tempera nella lunetta del portale maggiore, sulla volta del presbiterio e sull'arco santo.
1466 - 1466 (costruzione intero bene)
La prima chiesa venne eretta nel 1466.
1513 - 1513 (costruzione portale)
Il portale maggiore reca la data del 1513; forse l'opera coincise con un ampliamento dell'edificio.
1599 - 1613 (ricostruzione intero bene)
La chiesa venne presumibilmente riedificata tra il 1599 e il 1613, date incise sulle chiavi di volta della navata e del presbiterio.
1616/04/24 - 1616/04/24 (consacrazione carattere generale)
La consacrazione avvenne il 24 aprile 1616.
1622 - 1622 (completamento campanile)
La data del 1622, tracciata sull'intonaco della cella campanaria, indica probabilmente il completamento della torre.
1874 - 1874 (ristrutturazione campanile)
Una seconda data tracciata sull'intonaco della cella campanaria, al di sotto della precedente, indica probabilmente un intervento di ristrutturazione.
XX - XX (decorazione intero bene)
Nel corso del XX secolo furono realizzati alcuni dipinti murali a tempera sulla volta del presbiterio, sull'arco santo e sulla lunetta del portale maggiore.
1985 - 1991 (restauro intero bene)
Tra il 1985 e il 1991, con il contributo economico della Provincia Autonoma di Trento, la chiesa fu interessata da un restauro complessivo, sia dell'edificio (rinnovo dell'impianto elettrico e di quello anti intrusione e antifurto, tinteggiatura) che di alcuni arredi.