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Chiese in Provincia di Trento - città di : Chiesa di Sant'Antonio Abate
Chiesa di Sant'Antonio Abate
S. ANTONIO abate
Dettagli
La chiesa di Sant'Antonio Abate si trova nella frazione di Stumiaga, sulla strada provinciale che conduce da Dasindo a Fiavé. Orientata a sud-ovest, con il fianco sinistro parallelo alla strada, è menzionata la prima volta nel 1482. La facciata a due spioventi con portale a luce rettangolare sormontato da nicchia a lunetta figurata e da oculo è preceduta da una scalinata; un muretto di granito con una seconda scala colma il dislivello del terreno sul fianco sinistro, scandito da due monofore centinate intervallate da un contrafforte. Il campaniletto a vela si trova in facciata, sulla destra. All'interno la navata unica è divisa in due campate con volte a crociera, sostenute da capitelli e peducci in granito. Il presbiterio, disassato ed elevato di un gradino rispetto alla navata, è concluso da abside poligonale e coperto da volta a ombrello; è ornato da dipinti murali figurati e presenta un coretto con parapetto ligneo sopra la sacrestia, sulla parete destra. La chiesa è officiata ogni domenica.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; abside poligonale.
Facciata
Semplice facciata a due spioventi; portale a luce rettangolare in pietra, sormontato da una nicchia a lunetta con affresco figurato ed elevato su di una scalinata di sette gradini. Oculo con cornice sempre in pietra. Finiture a intonaco con stillature.
Prospetti
Due contrafforti sul lato destro e uno sul lato sinistro, tra due monofore centinate. Finiture a intonaco tinteggiato sul fianco destro, dove emerge la sacrestia, e a intonaco con stillature su quello sinistro e sull'abside.
Campanile
Campaniletto a vela innestato sulla facciata, a destra, con finiture a intonaco tinteggiato, due aperture rettangolari e tettuccio a due falde perpendicolari al tetto della chiesa.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame. Strutture di orizzontamento: navata coperta da volte a crociera, presbiterio e abside da volta ad ombrello.
Coperture
Struttura portante in legno e manto di copertura in tegole curve in laterizio tipo coppo comune con finitura superficiale anticata.
Interni
Navata unica divisa in due campate, separate da un'arcata con pilastri addossati e capitelli in granito. Presbiterio disassato, elevato di un gradino, preceduto da un'arcata a pieno centro, con una finestra sulla parete sinistra e un coretto con parapetto ligneo su quella destra, sopra la sacrestia. Finiture a intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in quadrotte bianche e rosse di pietra calcarea disposte a scacchiera.
Elementi decorativi
Dipinti murali a tempera su intonaco sull'arco santo e su pareti e volte del presbiterio.
1482 - 1482 (menzione carattere generale)
La chiesa dedicata a Sant'Antonio Abate a Stumiaga è ricordata per la prima volta in un documento del 1482.
1603/09/03 - 1603 (ristrutturazione intero bene)
La visita pastorale del 3 settembre 1603 ordinò di eseguire dei lavori di manutenzione e finitura della chiesa e di riparare il tetto.
1859 - 1859 (erezione a primissaria carattere generale)
Nel 1859 la chiesa venne eretta a primissaria della pieve di Lomaso.
1863 - 1863 (concessione della custodia eucaristica carattere generale)
Nel 1863 venne concessa la custodia eucaristica.
XX - XX (decorazione interno)
L'arco santo e le pareti e la volta del presbiterio vennero ornati da dipinti murali figurati verso la metà del XX secolo.
1959/08/04 - 1959/08/04 (erezione a curazia carattere generale)
Il 4 agosto 1959 la chiesa divenne curazia.
1973/10/04 - 1973 (ristrutturazione intero bene)
Nel 1973 venne costruita la nuova sacrestia, sul lato ovest, con scala di accesso indipendente, su progetto del geometra Geremia Giordani, inviato il 4 ottobre alla Commissione comprensoriale Tutela del paesaggio. La sacrestia vecchia, che si trovava sul lato opposto, fu demolita; con l'occasione fu costruito anche il muro a protezione del sagrato sul fianco sinistro, verso la strada.
1976 - 1978 (restauro intero bene)
Un'iscrizione dipinta all'interno, sulla parete sinistra del presbiterio, indica le due date del 1976 e del 1978, riferite ad un intervento di restauro.
1997 - 1997 (ristrutturazione intero bene)
Nel 1997 si realizzò la tinteggiatura interna, venne restaurata la scala esterna e furono eseguiti i lavori di messa a norma dell'impianto elettrico.
2007/10/01 - 2008 (ristrutturazione tetto)
L'1 ottobre 2007 l'Ufficio Arte Sacra dell'Arcidiocesi di Trento ha approvato il progetto di rifacimento del manto di copertura del tetto, firmato dal geometra Enzo Caresani. I lavori sono stati conclusi nel 2008.