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Chiese in Provincia di Trento - città di : Chiesa dei Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista
Chiesa dei Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista
S. Giovanni Ss. Giovanni Battista e Giovanni Evangelista
Dettagli
La chiesa di San Giovanni è posta su un terreno prativo con vari avvallamenti, a 1177 metri sul livello del mare, con orientamento a sud. L'edificio fu eretto nel 1514 per volere del notaio Ugolino Scopolo e successivamente ampliato nel 1875. La facciata a capanna è caratterizzata dal profilo molto spiovente delle due falde del tetto coperte da tegole lignee: al centro una nicchia accoglie un dipinto murale novecentesco. Il campanile ligneo si innalza direttamente dal tetto. L'interno si articola in una navata unica coperta da una volta a botte, conclusa da un presbiterio con abside semicircolare ornata da affreschi risalenti al 1513.
Preesistenze
Presbiterio e abside.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, terminante in un presbiterio rettangolare con abside semircolare.
Facciata
Facciata a capanna con zoccolo in muratura interrotto dal portale architravato, affiancato da due finestre rettangolari chiuse da grate in ferro. Al centro una nicchia figurata sovrastata da una finestra lunettata; al vertice apertura rettangolare.
Campanile
Struttura lignea che si imposta al colmo del tetto in prossimità della facciata; copertura piramidale con tegole lignee.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: volte a nella navata e nel presbiterio; catino absidale.
Coperture
Tetto a due ripidi spioventi rivestito di tegole lignee sia in corrispondenza della navata che del presbiterio, rientrante; tetto semiconico sull'abside con tegole lignee.
Interni
Navata unica raccordata da un cornicione modanato corrente lungo l'intero perimetro. Arco santo a tutto sesto che inquadra il presbiterio sopraelevato su di un gradino concluso dall'abside separata dallo spazio presbiterale da un'arcata trasversale a sesto ribassato; due finestre rettangolari si aprono sulle pareti dell'abside.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento a lastre lapidee irregolari.
Elementi decorativi
Dipinti murali sull'arco santo attuale e su quello antico nonché nell'abside.
1512 - 1514/06/19 (costruzione intero bene)
Nel 1512 il notaio Ugolino Scopoli fece supplica alla curia di Feltre per ottenere il permesso di erigere una chiesa nei suoi prati di Liendri: il vescovo Antonio Pizzamano diede risposta affermativa il 21 agosto dello stesso anno. Il 29 aprile del 1514 furono benedette le fondamenta della nuova chiesa dedicata ai Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista da Giovanni Battista Pizino, delegato del pievano di Primiero Michele Brusio. Per mano dei muratori comacini Cristoforo e Michele la costruzione venne ultimata il 19 giugno dello stesso anno.
1513 - 1513 (decorazione abside)
Nel 1513 l'abside della nuova chiesa fu affrescata da Francesco Naurizio.
1515/08/04 - 1515/08/04 (consacrazione carattere generale)
La nuova chiesa fu consacrata il 4 agosto 1515 dal vescovo Michele Jorba.
1875 - 1875/10/28 (ampliamento intero bene)
Nel 1875 si volle ampliare l'edificio cinquecentesco costruendo una nuova navata e trasformando quella antica nel presbiterio: venne demolita parzialmente la chiesa per rendere più regolare la nuova muratura e furono rimessi in opera sulla nuova facciata il precedente portale con le finestre; anche il campanile ligneo fu ripristino sopra il nuovo tetto. I lavori furono conclusi il 28 ottobre del 1875.
1929 - 1929 (rifacimento finestre)
Nel 1929 le finestre furono dotate di inferriate.
1930 - 1930 (rifacimenti intero bene)
Il catino absidale, forse un tempo affrescato, fu demolito e rifatto a mattoni nel 1930 e la struttura muraria fu rafforzata. Il campanile venne riparato e ricoperto con zinco. Durante questi lavori vennero alla luce gli affreschi dell'antico arco santo, che vennero restaurati assieme a quelli dell'abside dal pittore Balata di Rovereto.
1936 - 1936 (decorazione facciata)
La facciata fu ornata nel 1936 da un dipinto murale eseguito da Riccardo Schweizer.
1976 - 1976 (rifacimento tetto)
Nel 1976 tutte le tegole furono sostituite da scandole lignee dalla ditta Valter Viezzer.