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Chiese in Provincia di Trento - città di : Chiesa di Santa Caterina in Colle
Chiesa di Santa Caterina in Colle
S. Caterina in colle
Dettagli
La chiesa sorge sull'antica strada del passo del Tonale alla sommità del dosso omonimo, a dominare l'abitato di Pizzano, con orientamento a sud. L'esistenza dell'edificio è documentata a partire dalla visita pastorale del 1537. In seguito subì una serie di rifacimenti che non andarono a mutare profondamente l'assetto originario. Il campanile si erge sul fianco orientale, coperto da una cuspide piramidale. L'interno si articola in una navata unica coperta da una volta a crociera, sottolineata da costoloni in pietra grigia che si ritrova a rivestire l'arco santo, che precede un presbiterio con abside poligonale. Si conserva al suo interno un affresco dipinto da Simone Baschenis nel 1542.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, terminante in un presbiterio rettangolare con abside poligonale.
Facciata
Facciata a capanna racchiusa tra contrafforti; al centro finestra rettangolare (l'antico portale murato).
Prospetti
Fiancate scandite dai contrafforti che rimarcano la suddivisione interna; sul lato orientale emergono i volumi del campanile e della sacrestia, inoltre lo spiovente dal tetto emerge per proteggere l'ingresso laterale (unico accesso alla chiesa)
Campanile
Struttura in pietrame intonacato con base quadrangolare; fusto liscio sormontato da una cella campanaria aperta da quattro ampie monofore centinate; copertura piramidale rivestita di tegole in legno di larice.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: volta a crociera nella navata; volta a semiombrello nell'abside.
Coperture
Tetto a due falde ricoperto da tegole in legno di larice.
Interni
Navata unica alla quale si accede discendendo due gradini di pietra; l'arco santo a tutto sesto rivestito di pietra precede il presbiterio sopraelevato su di un gradino, illuminato da una finestra lunettata; sulle pareti dell'abside sono poste altre due finestre centinate e l'oculo.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in battuto di calce.
Elementi decorativi
Dipinto ad affresco nell'abside.
1537 - 1537 (menzione carattere generale)
La chiesa di Santa Caterina è nominata per la prima volta all'intero del resoconto della visita clesiana del 1537, perciò la sua erezione è certamente anteriore a questa data.
1542 - 1542 (decorazione abside)
Nel 1542 l'abside fu ornata da affreschi dal pittore itinerante Simone Baschenis.
1648 - 1648 (costruzione portico)
Nel 1648 l'ingresso sulla facciata settentrionale fu dotato di un portico.
XIX - XIX (rifacimenti facciata)
Nel corso del XIX secolo il portico seicentesco fu distrutto, con la conseguente chiusura del portale, della cui presenza rimane memoria nella finestra.
1859 - 1877 (danneggiamenti intero bene)
L'edificio fu profanato nel 1859 e parzialmente distrutto da un incendio nel 1877.
1879 - 1879 (benedizione carattere generale)
La chiesa fu benedetta nel 1879 dopo i lavori di ristrutturazione.
1909 - 1909 (riapertura al culto carattere generale)
Dopo la benedizione l'edificio fu restituito al culto nel 1909.
1915 - 1918 (danneggiamenti intero bene)
La struttura fu nuovamente danneggiata durante il primo conflitto mondiale.
1920 - 1929 (restauro intero bene)
Negli anni successivi alla grande guerra la chiesa fu nuovamente restaurata.
1995 - 1995 (restauro intero bene)
L'edificio è stato interamente restaurato, all'esterno e all'interno, nel corso del 1995.