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Chiese in Provincia di Trento - città di : Chiesa di Santa Maria e dei Santi Faustino e Giovita
Chiesa di Santa Maria e dei Santi Faustino e Giovita
Maria Vergine e Santi Patroni Faustino e Giovita parrocchiale della B.V.M. e dei Santi Faustino e Giovita S. MARIA e Ss. FAUSTINO e GIOVITA martiri S. Maria e Santi Faustino e Giovita
Dettagli
La chiesa di Santa Maria e dei Santi Faustino e Giovita sorge al centro dell'abitato di Cavrasto. Documentata dal 1537, la chiesa fu rifabbricata più volte tra il XVII e il XVIII secolo. L'assetto attuale è frutto di un ulteriore ristrutturazione ottocentesca, intervenuta entro il 1869, data della riconsacrazione. La chiesa, orientata a nord-est, presenta una facciata neoclassica rinserrata da due coppie di paraste ioniche abbinate, sostenenti un frontone triangolare modanato. Al centro si aprono il portale architravato e una finestra a lunetta. Le fiancate, lisce, sono caratterizzate dall'emergere dei corpi delle cappelle laterali. La chiesa si sviluppa all'interno su navata unica voltata a botte, ritmata da otto coppie di paraste tuscaniche che la ripartiscono in sette campate irregolari. Ai lati della sesta campata si aprono due cappelle laterali gemelle, inquadrate da arcate a sesto ribassato. Il presbiterio, rialzato su un gradino, è sormontato da una volta a schifo interamente dipinta (Italo Martinenghi, 1927) ed è concluso da un'abside poligonale. Il campanile è addossato alla fiancata sinistra della chiesa ed è concluso in alto da una cella campanaria illuminata da quattro monofore centinate, sormontata da un tamburo ottagonale, sui cui lati si dispongono monofore alternativamente aperte e cieche. La copertura è a piramide ottagonale.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; due cappelle a pianta rettangolare si sviluppano ai lati della sesta campatella. Presbiterio rettangolare, concluso ad abside poligonale.
Facciata
Facciata neoclassica, rinserrata da due coppie di paraste ioniche abbinate, sostenenti il frontone triangolare, modanato. La zoccolatura in pietra a vista è interrotta al centro dall'apertura del portale, a sua volta sormontato da una finestra lunettata.
Prospetti
Prospetti laterali lisci, ciechi, lungo i quali emergono i volumi delle cappelle laterali, sulle quali si aprono finestre lunettate. Al centro della fiancata destra si apre un accesso secondario. A destra del presbiterio si sviluppa, inoltre, la struttura della sacrestia.
Campanile
Torre campanaria a pianta quadrangolare, addossata al lato sinistro della chiesa. Fusto insistente su alta scarpa, interamente finito in pietra a vista e recante sui lati liberi tre piccole feritoie. Cella campanaria compresa tra due cornici modanate aggettanti, illuminata da quattro monofore centinate, sovrastata da un tamburo ottagonale, sui cui lati si dispongono monofore centinate alternativamente aperte e cieche. Copertura a piramide.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navata coperta da volta a botte ribassata, unghiata in corrispondenza delle cappelle, sostenuta da arcate rilevate; cappelle laterali voltate a botte; volta a schifo nel presbiterio.
Coperture
Chiesa: tetto a doppia falda con manto di copertura in lamiera metallica. Campanile: copertura a piramide ottagonale, con manto in lamiera metallica.
Interni
Navata unica ritmata da otto coppie di paraste tuscaniche, alle quali si raccordano le arcate di sostegno della volta, che individuano sette campate di dimensioni irregolari. Arcate a sesto ribassato inquadrano gli accessi alle cappelle laterali, affacciate sulla sesta campata. Il presbiterio, rialzato su un gradino, è scandito da una successione di paraste analoghe a quelle della navata ed è illuminato da due monofore disposte sui lati obliqui dell'abside. Un cornicione marcapiano modanato, eminente in corrispondenza delle paraste e interrotto in controfacciata, percorre l'intero perimetro.
Pavimenti e pavimentazioni
La navata presenta una pavimentazione in mattonelle di pietra calcarea, interrotta nella corsia centrale e nella prima campata da un pavimento in seminato alla veneziana risalente al 1940. Nel presbiterio il pavimento è a quadrotte in pietra calcarea bianche e rosse, disposte a scacchiera.
1537 - 1537 (menzione intero bene)
La chiesa di Santa Maria e dei Santi Faustino e Giovita a Cavrasto è documentata dal 1537 (atti della visita pastorale clesiana).
1695 - 1708 (riedificazione intero bene)
La chiesa fu completamente riedificata tra il 1695 e il 1708.
1748 - 1748 (consacrazione carattere generale)
La chiesa fu consacrata nel 1748.
1764 - 1764 (erezione a primissaria curata carattere generale)
La chiesa di Santa Maria e dei Santi Faustino e Giovita fu eretta a primissaria curata della pieve di Santa Croce del Bleggio nel 1764.
1780 - XX (costruzione campanile)
La costruzione del campanile, avviata successivamente al 1780, anno in cui è documentata la supplica dei consoli della villa di Cavrasto per l'edificazione della torre, proseguì per molto tempo e fu ultimata solo all'inizio del XX secolo.
XIX - XIX (variazione d'uso intorno)
Fino alla metà del XIX secolo la zona attorno alla chiesa ospitava il cimitero del paese.
XIX - 1869 (ristrutturazione intero bene)
Nel corso del XIX secolo la chiesa subì in importante intervento di ristrutturazione, al quale si deve non solo l'attuale assetto della navata e del presbiterio, ma anche la riqualificazione della facciata nella forma presente. I lavori si ritengono conclusi entro il 1869.
1828 - 1828 (concessione del fonte battesimale carattere generale)
La chiesa di Santa Maria e dei Santi Faustino e Giovita ottenne la concessione del fonte battesimale nel 1828.
1869/08/20 - 1869/08/20 (consacrazione carattere generale)
A seguito della ristrutturazione la chiesa fu nuovamente consacrata il 20 agosto 1869.
1927 - 1927 (decorazione presbiterio)
Il presbiterio fu decorato a tempera da Italo Martinenghi di Mantova nel 1927.
1959/12/04 - 1959/12/04 (erezione a parrocchia carattere generale)
La chiesa di Santa Maria e dei Santi Faustino e Giovita fu eretta a parrocchia il 4 dicembre 1959.
1972 - 1972 (tinteggiatura intero bene)
La chiesa è stata tinteggiata nel 1972.