Chiese in Provincia di Trento - città di : Santuario dell'Annunciazione della Beata Maria Vergine

Santuario dell'Annunciazione della Beata Maria Vergine
Annunciazione BMV

TRENTO
Mori (TN)
Culto: Cattolico
Diocesi: Trento
Tipologia: chiesa
Il santuario dell'Annunciazione della Beata Maria Vergine, eretto in località Montalbano, ai piedi del monte Faè sovrastante il paese di Mori, sorge a poca distanza dai resti di Castel Albano, edificio saccheggiato e raso al suolo dalle milizie veneziane nel 1439. La chiesa risale alla metà del XVI secolo, e viene ampliata a fine XVIII secolo su progetto di Domenico Sartori di Castione. La facciata a capanna presenta falde di copertura emergenti; al centro si apre l'ingresso, dotato di... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

Il santuario dell'Annunciazione della Beata Maria Vergine, eretto in località Montalbano, ai piedi del monte Faè sovrastante il paese di Mori, sorge a poca distanza dai resti di Castel Albano, edificio saccheggiato e raso al suolo dalle milizie veneziane nel 1439. La chiesa risale alla metà del XVI secolo, e viene ampliata a fine XVIII secolo su progetto di Domenico Sartori di Castione. La facciata a capanna presenta falde di copertura emergenti; al centro si apre l'ingresso, dotato di architrave a profilo modanato con elemento a conchiglia. Le finestre che affiancano il portale presentano una cornice lapidea con fastigio inferiore a volute e coronamento a volute e sfere; al di sopra del portale si apre un oculo. La fiancata destra presenta due finestre rettangolari; a livello del presbiterio si impone il volume del campanile, inserito a sua volta nel profilo dell'edificio del romitorio, che interseca la chiesa; la parete sud della casa del romito reca il grande quadrante dipinto dell'orologio, affacciato sulla valle. La fiancata sinistra non è aperta da finestre, presenta un'emergenza a livello del presbiterio prima di intersecarsi nella parte terminale con la casa del romito. Il campanile ad affusto quadrangolare presenta una cella campanaria aperta sui quattro lati da bifore a tutto sesto con colonnina lapidea. La piattaforma sommitale, ai cui angoli sono presenti dei pinnacoli piramidali, è coronata dalla cuspide conica in cotto veronese. L'interno presenta un'aula a navata unica, scandita in due campate da un'arcata a tutto sesto sostenuta da due pilastri semi addossati alle pareti laterali ed è coperta da una volta a botte unghiata: le ampie unghie sono originate da arcate a tutto sesto la cui luce è ampia quanto la campata. L'arco santo a tutto sesto immette nell'ambiente del presbiterio, elevato da tre gradini, dotato di ingresso agli ambienti di sacrestia sul lato destro. All'incontro delle pareti sono posti dei peducci lapidei a sorreggere le vele di raccordo tra l'ambiente a base quadrata del presbiterio ed il tamburo ottagonale, il quale presenta uno schema a nicchie centinate e cornici ospitanti finestre rettangolari alternate. La volta sovrastante vede coincidere le otto vele verso il centro. Le volte dell'aula presentano ornamenti pittorici di gusto architettonico; la volta del presbiterio è caratterizzata da un impianto decorativo pittorico di tipo figurativo e architettonico.

Pianta

La chiesa presenta una pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale. Nella porzione del presbiterio, si interseca perpendicolarmente ad un secondo edificio a pianta rettangolare.

Facciata

La facciata a capanna presenta falde di copertura emergenti, sostenute da travi lignee rastremate. Al centro si apre l'ingresso, dotato di portale lapideo e architrave a profilo modanato con elemento a conchiglia. Le finestre rettangolari sdraiate che affiancano il portale presentano una cornice lapidea con fastigio inferiore a volute e coronamento a volute e sfere. Al di sopra del portale si apre un oculo strombato verso l'esterno. Le rifiniture sono ad intonaco tinteggiato.

Prospetti

La fiancata destra presenta due finestre rettangolari inferriate con strombatura centinata; a livello del presbiterio si impone il volume del campanile, emergente rispetto alla fiancata, inserito a sua volta nel profilo della casa del romito, che interseca la chiesa a livello del presbiterio. La parete sud del romitorio reca il grande quadrante dipinto dell'orologio. La fiancata sinistra non è aperta da finestre, presenta un'emergenza a livello del presbiterio prima di intersecarsi nella parte terminale con la casa del romito. Le rifiniture sono ad intonaco tinteggiato.

Campanile

Il campanile ad affusto quadrangolare, inserito tra la fiancata destra e la casa del romito, presenta una cornice a marcare la cella campanaria, aperta sui quattro lati da bifore a tutto sesto con colonnina lapidea. Una seconda cornice marca la piattaforma somm

1556 - 1556 (costruzione intero bene)

In quest'anno viene edificato il santuario, nei pressi dell'antico Castel Albano, saccheggiato e distrutto dalle milizie veneziane nel 1439.

1581 - 1581 (consacrazione altare carattere generale)

All'anno 1581 risale la consacrazione dell'altare.

1755 - 1760 (ampliamento intero bene)

In questo periodo, l'edificio viene ampliato secondo un progetto redatto dall'architetto Domenico Sartori di Castione.

1899 - 1899 (restauro intero bene)

Secondo la volontà di Monsignor Germano Rossi, l'edificio subisce un'opera di restauro.

1951 - 1957 (restauro intero bene)

Le fonti bibliografiche riportano un'opera di restauro svolta sotto il decanato di Monsignor Cesare Viesi.

1967 - 1967 (restauro romitorio)

In quest'anno, le fonti bibliografiche riportano essere stato restaurato l'edificio del romitorio, sotto il decano Natale Pettena.

1970 - 1970 (restauro romitorio)

All'anno 1970 risale un intervento di restauro presso l'orologio della parete esterna della casa del romito, accompagnato dalla posa di corpi di illuminazione esterna.

1971 - 1982 (restauro intero bene)

Nell'anno 1971 nasce il "Comitato restauri Santuario di Monte Albano", il quale porta a compimento, in un decennio circa, interventi presso la copertura, nei locali della casa del romito, presso le fondazioni della parete dell'orologio, presso l'ingresso alla chiesa. Nella seconda metà della decade, in seguito ai danni causati da un sisma, vengono effettuati dei restauri conservativi presso il campanile, parzialmente finanziati dalla Provincia Autonoma di Trento.

1990 - 1999 (restauro intero bene)

In questo periodo è registrato un intervento di restauro conservativo presso chiesa e campanile.

2008 - 2010 (restauro romitorio)

Su progetto elaborato dagli architetti Gianluca Dossi e Alessio Trentini, viene effettuata un'opera di restauro conservativo riguardante elementi lapidei e metallici della porzione a sud-ovest.

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