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Chiese in Provincia di Trento - città di : Chiesa di San Martino
Chiesa di San Martino
s. Martino vescovo di Tour S. Martino
Dettagli
La chiesa parrocchiale di San Martino sorge nella piazza dell'abitato di Costasavina con orientamento a sud. La facciata a due spioventi è aperta da un portale architravato, sovrastato da tre finestre lunettate (cieche le laterali), e conclusa da un frontone triangolare. Sul lato ovest si innesta un alto campanile con doppia cella campanaria e cupolino. Internamente, la navata è coperta da un soffitto a due spioventi e il presbiterio, rialzato su tre gradini, è concluso da un'abside semicircolare.
Preesistenze
Portale della fiancata est rappresentante il portale maggiore della chiesa primitiva. Fusto del campanile originario.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio rettangolare concluso da abside semicircolare.
Facciata
Facciata a due spioventi aperta da un portale architravato, inquadrato da pilastri costituiti da lastre in pietra di diversa cromia, e sovrastato da tre finestre lunettate (cieche le laterali); frontone triangolare con timpano caratterizzato da un oculo. Zoccolo realizzato con pietre irregolari a vista. Finiture ad intonaco tinteggiato.
Prospetti
Fiancata est contraddistinta da un portale murato, collocato oltre lo zoccolo. Campanile e sacrestia addossati alla fiancata ovest. Zoccolo realizzato con pietre irregolari a vista. Finiture ad intonaco tinteggiato.
Campanile
Struttura a pianta quadrata; alto zoccolo e fusto in muratura rivestito in malta grezza con angolari a vista; quadrante di orologio alla sommità; cella campanaria, aperta da monofore protette da balaustre e sovrastata da pinnacoli; tamburo ottagonale con aperture mistilinee, adibito a seconda cella campanaria, in pietra intonacata tinteggiata con cantonali dipinti; cupolino rivestito in lamiera metallica.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietra intonacata. Strutture di orizzontamento: soffitto a due spioventi lignei sostenuto da travature sulla navata; volta a botte sul presbiterio conclusa da catino absidale.
Coperture
Tetto a doppia falda sulla navata; tetto a doppia falda sul presbiterio (ristretto e ribassato rispetto alla navata), concluso da tetto semiconico sull'abside. Manto di copertura in lastre di pietra.
Interni
Navata unica con pareti lisce; sul lato sinistro si aprono tre finestre rettangolari. Presbiterio preceduto da arco santo, rialzato su tre gradini e caratterizzato da una doppia finestra sul lato sinistro e dal portale di accesso alla sacrestia sul lato destro. Finiture ad intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento della navata alla palladiana. Pavimento del presbiterio e dell'abside a quadrotte di pietra calcarea bianca e rossa, a corsi diagonali.
Elementi decorativi
Dipinti a tempera nel catino absidale.
1628 - 1643 (costruzione intero bene)
La primitiva chiesa venne eretta tra il 1628 e il 1643 e dedicata ai Santi Vittore e Corona. La prima menzione risale a un documento del 6 gennaio 1629, nel quale viene citata la costruzione di una chiesetta a Costasavina. Dalla visita pastorale del 1642 si evince che l'edificio era quasi terminato.
1656/09/13 - 1656/09/13 (consacrazione carattere generale)
La primitiva chiesa fu consacrata il 13 settembre 1656.
1745 - 1782 (cambio intitolazione carattere generale)
La chiesa cambiò intitolazione e venne dedicata a San Martino vescovo di Tour tra il 1745 e il 1782, come si evince dalle visite pastorali.
1754 - 1754 (elevazione campanile)
Il campanile è stato alzato nel 1754 (data dipinta sulla cupola).
1783/10/06 - 1783/10/06 (erezione a curazia carattere generale)
Il 6 ottobre 1783, con la concessione del fonte battesimale e della custodia eucaristica, la chiesa fu eretta a curazia della pieve di Pergine.
1932 - 1934 (riedificazione intero bene )
La chiesa fu riedificata tra il 1932 e il 1934.
1934/11/01 - 1934/11/01 (benedizione carattere generale)
La chiesa fu benedetta il primo novembre 1934.
1959/07/13 - 1959/07/13 (erezione a parrocchia carattere generale)
La chiesa fu eretta a parrocchia il 13 luglio 1959 dal vescovo Carlo de Ferrari.
1982/03/14 - 1982/03/14 (consacrazione carattere generale)
A seguito dell'adeguamento alle norme liturgiche, l'arcivescovo Alessandro Maria Gottardi il 14 marzo 1982 consacrò l'altare e la chiesa.