Chiese in Provincia di Trento - città di : Chiesa di Sant'Isidoro

Chiesa di Sant'Isidoro
S. Isidoro

TRENTO
via dei Castori - Martignano, Trento (TN)
Culto: Cattolico
Diocesi: Trento
Tipologia: chiesa
La chiesetta di Sant'Isidoro, orientata ad est, sorge nella parte bassa dell'abitato di Martignano. Venne ampliata nelle forme attuali in stile tardo barocco tra il 1760 e il 1780 dalla famiglia Altenburger, proprietaria dell'edificio. Già nel XVII secolo la chiesetta era utilizzata per le celebrazioni e fu officiata fino alla costruzione della nuova parrocchiale nel 1950. La facciata a due spioventi è aperta da un portale, affiancato da finestrelle rettangolari e sovrastato da una finestra... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

La chiesetta di Sant'Isidoro, orientata ad est, sorge nella parte bassa dell'abitato di Martignano. Venne ampliata nelle forme attuali in stile tardo barocco tra il 1760 e il 1780 dalla famiglia Altenburger, proprietaria dell'edificio. Già nel XVII secolo la chiesetta era utilizzata per le celebrazioni e fu officiata fino alla costruzione della nuova parrocchiale nel 1950. La facciata a due spioventi è aperta da un portale, affiancato da finestrelle rettangolari e sovrastato da una finestra dal profilo superiore mistilineo. Il piccolo campanile, nascente dal tetto, è coperto da un cupolino a cipolla. All'interno, la navata, suddivisa in due campate, e il presbiterio, absidato e rialzato su un gradino, sono coperti da volte a botte unghiata.

Pianta

Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio rettangolare; abside poligonale.

Facciata

Facciata a due spioventi bordata da cornici. Al centro, posto su una gradinata, si apre un portale architravato con coronamento a valva di conchiglia, sovrastato dallo stemma Altenburger; ai lati, due finestrelle rettangolari con grate; in alto, finestra dal profilo superiore mistilineo. Finiture ad intonaco tinteggiato.

Prospetti

Fiancate caratterizzate da cornici che sottolineano i volumi della struttura. Edificio della scuola materna addossata alla fiancata sud. Finiture ad intonaco tinteggiato.

Campanile

Struttura a pianta quadrata, nascente dal tetto; cella campanaria aperta da monofore; cupolino a cipolla rivestito da lamiera metallica.

Struttura

Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata. Strutture di orizzontamento: volta a botte unghiata sopra la navata e sopra il presbiterio; catino absidale con unghia centrale.

Coperture

Tetto della navata a doppia falda e tetto del presbiterio-abside a più falde, ricoperti da coppi in laterizio.

Interni

Pareti scandite da paraste corinzie sorreggenti cornicione marcapiano corrente lungo l'intera struttura, oltre il quale si generano le volte e si aprono finestre mistilinee: quattro nella navata e due nel presbiterio. Navata unica suddivisa in due campate. Presbiterio preceduto da arco santo, rialzato su un gradino e caratterizzato da un portale laterale che conduce all'edificio attiguo. Finiture ad intonaco tinteggiato.

Pavimenti e pavimentazioni

Pavimento della navata a lastre di pietra. Pavimento del presbiterio a quadrotte di pietra calcarea bianca e rossa, a corsi diagonali.

Elementi decorativi

Decorazione a stucco sulle volte.

1646/05/03 - 1646/05/03 (menzione carattere generale)

La prima menzione della cappella di Sant'Isidoro si trova in un testamento redatto il 3 maggio 1646 da Francesco Guidotino.

1688 - 1688 (menzione carattere generale)

In un documento del 1688 viene segnalata la cappella privata, inserita nel complesso del maso Guidotino, svolgeva funzioni pubbliche.

1749/07/03 - 1749/07/03 (passaggio di proprità intero bene)

Nella visita pastorale del 3 luglio 1749 la cappella risulta di proprietà della famiglia Altenburger. La cappella nel frattempo era stata provvista di un campanile.

1760 - 1780 (ampliamento intero bene)

Tra il 1760 e il 1780 gli Altenburger provvidero ad ampliare la cappella nelle forme attuali e a dotarla di un altare e di una pala del 1768 del pittore Saverio Dalla Rosa; l'interno fu decorato da stucchi.

1856/02/22 - 1856/02/22 (passaggio di proprietà intero bene)

Il 22 febbraio 1856 la famiglia Altenburger concesse l'uso della chiesa al comune di Cognola, che si assunse l'onere della manutenzione e delle celebrazioni.

1905/06/18 - 1905/06/18 (erezione a curazia carattere generale )

La chiesa fu eretta a curazia, staccata da Cognola, il 18 giugno 1905.

1910/11/26 - 1910/11/26 (passaggio di proprietà intero bene)

Il 26 novembre 1910 il comune di Cognola affidò la chiesa al parroco di Cognola, che venne meno agli impegni assunti con la famiglia Altenburger.

1912 - 1912 (chiusura intero bene)

A seguito della lite incorsa tra il comune di Cognola e gli eredi Altenburger per la gestione della chiesa, nel 1912 l'edificio venne chiuso al culto.

1914 - 1914 (passaggio di proprietà intero bene)

La comunità di Martignano nel 1914 acquistò la chiesa dagli eredi Altenburger.

1924 - 1930 (ampliamento intero bene)

Nel 1924 don Giovanni Battista Zorzi promosse l'ampliamento della chiesa con l'aggiunta di un corpo laterale adibito in parte ad aula e in parte a sacrestia. La chiesa fu restaurata e tinteggiata. I lavori terminarono nel 1930.

1938/04/17 - 1938/04/17 (erezione a parrocchia carattere generale )

La chiesa fu eretta a parrocchia il 17 aprile 1938 (fino al 1950, anno di consacrazione della nuova parrocchiale).

1954 - 1954 (variazione d'uso intero bene)

Con la costruzione della nuova parrocchiale, la chiesa cadde in disuso, venne adattata a scuola materna su progetto dell'architetto Efrem Ferrari nel 1954. Il fabbricato annesso alla chiesa, risalente al 1924, venne sopraelevato: la parte adibita ad'aula venne trasformata in atrio e nella sacrestia furono ricavati i locali per la centrale termica.

2000 - 2000 (restauro intero bene)

La chiesa fu restaurata nel 2000: con la sistemazione del tetto, la tinteggiatura interna ed esterna e il ripristino degli stucchi.

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