Chiese in Provincia di Trento - città di : Chiesa di San Sebastiano

Chiesa di San Sebastiano
S. SEBASTIANO martire S. Sebastiano

TRENTO
San Sebastiano, Folgaria (TN)
Culto: Cattolico
Diocesi: Trento
Tipologia: chiesa
La chiesa di San Sebastiano sorge al centro dell'omonimo paese con orientamento a sud-est. L'attuale edificio, progettato dall'ingegnere Luigi Obrelli, fu costruito da maestranze locali tra il 1900 e il 1904 in sostituzione dell'antica e angusta curaziale di fondazione cinquecentesca, che si trovava a ovest del paese. La facciata a due spioventi è ripartita da quattro paraste tuscaniche insistenti su alti plinti ed è coronata da un frontone triangolare centrato da un oculo circolare. Nel... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

La chiesa di San Sebastiano sorge al centro dell'omonimo paese con orientamento a sud-est. L'attuale edificio, progettato dall'ingegnere Luigi Obrelli, fu costruito da maestranze locali tra il 1900 e il 1904 in sostituzione dell'antica e angusta curaziale di fondazione cinquecentesca, che si trovava a ovest del paese. La facciata a due spioventi è ripartita da quattro paraste tuscaniche insistenti su alti plinti ed è coronata da un frontone triangolare centrato da un oculo circolare. Nel settore mediano si dispongono le aperture sovrapposte dell'elegante portale architravato e di un oculo circolare. Le fiancate, simmetriche, sono scandite da lesene intonacate, tra le quali si dispongono tre monofore centinate; al centro di ambo i lati è presente un accesso secondario, di cui quello sinistro murato internamente. Il presbiterio, le cui pareti sono scandite da due lesene intonacate, è affiancato a destra dal corpo emergente della sacrestia, mentre alla sua sinistra sorge il campanile. La torre, addossata alla struttura della chiesa, presenta un fusto intonacato coronato da una cella campanaria illuminata da quattro monofore centinate; un tamburo ottagonale, sui cui lati si alternano degli ovali aperti e chiusi, fa da base alla copertura cuspidata. L'interno si sviluppa a navata unica, voltata a vela, ritmata da coppie di pilastri intonacati, che definiscono lo spazio di tre campate. Ai lati di ciascuna campata si aprono due cappelle simmetriche, inquadrate da arcate a pieno centro. L'arco santo introduce al presbiterio, rialzato su tre gradini.

Pianta

Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; cappelle rettangolari poco profonde, inscritte nel perimetro esterno dell'edificio si aprono ai lati di ogni campata. Presbiterio rettangolare; abside poligonale.

Facciata

Facciata a due spioventi tripartita da quattro paraste tuscaniche intonacate, insistenti su alti plinti, anch'essi intonacati, e coronata da un frontone triangolare centrato da un oculo circolare. Nel settore mediano si dispongono le aperture sovrapposte dell'elegante portale architravato (recuperato dalla chiesa antica) e di un oculo circolare.

Prospetti

Fiancate laterali scandite da lesene intonacate, tra le quali si dispongono tre monofore centinate. Al centro di ogni lato si trova un accesso secondario, di cui quello sinistro è in realtà murato all'interno. Ulteriori due lesene segnano le pareti del presbiterio, illuminato a destra da un oculo circolare. Nei lati obliqui dell'abside poligonale trovano posto due monofore centinate. La sacrestia emerge a destra del presbiterio e presenta un piano interrato accessibile dal lato sud-est.

Campanile

Torre a fusto intonacato, addossata al lato sinistro del presbiterio, in corrispondenza dell'innesto con la navata. La cella campanaria, compresa tra cornici modanate eminenti, è illuminata da quattro monofore centinate ed è sormontata da un tamburo ottagonale, sui cui lati si alternano degli ovali aperti e chiusi. Copertura cuspidata.

Struttura

Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navata sormontata da volte a vela raccordate tra loro da arcate centinate; volta a crociera sul presbiterio; volta a spicchi sull'abside.

Coperture

Chiesa: tetto a doppia falda con struttura in legno e manto di copertura in lamiera metallica. Campanile: cuspide ottagonale, rivestita in lamiera.

Interni

Navata unica, ritmata da coppie di pilastri intonacati, che definiscono lo spazio di tre campate. Ai lati di ciascuna campata si aprono due cappelle simmetriche, inquadrate da arcate a pieno centro. L'arco santo introduce al presbiterio, rialzato su tre gradini.

Pavimenti e pavimentazioni

Navata e presbiterio presentano lo stesso pavimento in lastre di pietra calcarea rossa; nella navata le aree occupate dai banchi recano, invece, un parquet in legno.

1708 - 1736 (concessione del diritto di sepoltura carattere generale)

Fin dal XVI secolo in paese esisteva una cappella dedicata ai Santi Fabiano e Sebastiano. Nel 1708 gli abitanti dell'Oltresommo ottennero il permesso di seppellire i morti nel cimitero presso la loro chiesa, limitatamente ai mesi invernali. Il diritto di sepoltura durante tutto l'anno fu concesso solo nel 1736.

1736 - 1736 (erezione a espositura carattere generale)

Nel 1736 la chiesa di San Sebastiano divenne espositura della pieve di Folgaria. Nello stesso anno la chiesa ottenne la concessione del tabernacolo per la conservazione del Santissimo Sacramento e del fonte battesimale, che furono benedetti l'anno successivo.

1877/07/21 - 1877/07/21 (consacrazione carattere generale)

Il nuovo tempio fu consacrato al titolo di San Sebastiano da monsignor Giovanni Evangelista Haller, coadiutore del vescovo di Trento Benedetto Riccabona, il 21 luglio 1877.

1899 - 1903 (costruzione intero bene)

L'attuale chiesa di San Sebastiano venne eretta all'inizio del XX secolo in sostituzione della vecchia curaziale fondata nel XVI secolo, che si trovava a ovest del paese e che, ormai ridotta in un "assai deperito stato di fabbrica", era divenuta insufficiente ad ospitare la popolazione di San Sebastiano. Nel 1899 venne costituito il comitato per la fabbrica della chiesa nuova e l'anno dopo l'ingegnere Luigi Obrelli approntò il progetto per il nuovo tempio. La costruzione delle murature esterne fu affidata all'impresario locale Giovanni Tezzele di Tezzeli (Folgaria), che la portò a compimento entro il 1902. I lavori di rifinitura interna e di costruzione delle volte furono appaltati nel 1903 a Giuseppe e Luigi Munari.

1904/01/20 - 1904/01/20 (benedizione carattere generale)

L'edificio fu benedetto il 20 gennaio 1904.

1907 - 1915 (epilogo chiesa vecchia carattere generale)

In seguito al trasferimento degli offici nella nuova chiesa, nel 1907 la vecchia curaziale fu sconsacrata, venduta a Federico Spilzi e riconvertita in scuola materna (1909). L'edificio, di cui sopravvive solo il campanile, venne completamente distrutto dai bombardamenti della prima guerra mondiale (1915).

1915 - 1915 (danneggiamento intero bene)

Nel 1915 la chiesa venne danneggiata da un colpo di artiglieria, che sbrecciò l'angolo sinistro del frontone della facciata e mandò in frantumi tutte le vetrate.

1918 - 1921 (riparazione intero bene)

La riparazione dei danni provocati dalla guerra seguì entro il 1921.

1922/07/15 - 1922/07/15 (erezione a parrocchia carattere generale)

La parrocchia di San Sebastiano fu canonicamente eretta il 15 luglio 1922.

Mappa

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