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Chiese in Provincia di Trento - città di : Cappella di San Rocco
Cappella di San Rocco
S. Rocco
Dettagli
Orientata a nord, la cappella di San Rocco sorge sulla strada di accesso a Nomesino da Lenzima, all’incrocio con quella che conduce in località Corniano; il primo edificio, risalente al 1856, venne distrutto nel 1915 e ricostruito per volere della popolazione nel 1926. A pianta esagonale, è dotato di un unico accesso architravato sul lato sud e di due monofore centinate sulle pareti sud-ovest e sud-est. All’interno l’aula unica, coperta da volta a sei spicchi, è caratterizzata da due nicchie centinate ospitanti statue sulle pareti nord-ovest e nord-est; l’altare è addossato alla parete di fondo, elevato di un gradino.
Pianta
Pianta esagonale.
Prospetti
Prospetto sud caratterizzato da portale architravato in pietra con frontone curvilineo e targa con iscrizione; due monofore centinate con profilatura dell’arcata in pietra a vista si aprono sui prospetti sud-ovest e sud-est. Zoccolo perimetrale in pietra a vista; finiture a intonaco tinteggiato.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: volta a sei spicchi.
Coperture
Tetto a più spioventi, con manto di copertura in lamiera metallica.
Interni
Aula unica esagonale , caratterizzata da due nicchie centinate chiuse da un vetro e ospitanti una coppia di statue sulle pareti nord-ovest e nord-est; l’altare è addossato alla parete di fondo, elevato di un gradino. Le finiture sono a intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in seminato alla veneziana a grande modulo.
1856 - 1856 (preesistenze intorno)
Come si evince dalla targa apposta in facciata, una prima cappella fu eretta dai fedeli di Nomesino nel 1856, come ringraziamento a San Rocco, che aveva evidentemente preservato il paese da un'epidemia.
1915 - 1915 (distruzione intero bene)
L’edificio venne distrutto durante la prima guerra mondiale, nel 1915.
1926 - 1926 (ricostruzione intero bene)
Per volere della popolazione la cappella venne riedificata nel 1926.
1927 - 1931 (decorazione interno)
Durante la sua permanenza a Nomesino come vicario curaziale, tra l’ottobre del 1928 e l’estate del 1931, don Giuseppe Tarter eseguì un dipinto murale lungo una delle pareti della cappella.