Chiese in Provincia di Trento - città di : Chiesa di San Taddeo

Chiesa di San Taddeo
S. TADDEO apostolo S. Taddeo

TRENTO
via di San Taddeo, 4 - Barco, Levico Terme (TN)
Culto: Cattolico
Diocesi: Trento
Tipologia: chiesa
Nel centro dell'abitato di Barco, la parrocchiale di San Taddeo fu eretta con orientamento a sud-est tra il giugno del 1858 e il novembre del 1859 dall'impresa Antonio Conci di Trento, su progetto del geometra Giacomo Briosi. L'intitolazione fu un omaggio al principale benefattore, il maresciallo Taddeo de Tonelli di Levico (morto a Vienna il 14 aprile 1858), che, insieme alla moglie Giuseppina de Gluderer, già nel 1852 aveva investito una grossa somma per creare un beneficio e avere un... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

Nel centro dell'abitato di Barco, la parrocchiale di San Taddeo fu eretta con orientamento a sud-est tra il giugno del 1858 e il novembre del 1859 dall'impresa Antonio Conci di Trento, su progetto del geometra Giacomo Briosi. L'intitolazione fu un omaggio al principale benefattore, il maresciallo Taddeo de Tonelli di Levico (morto a Vienna il 14 aprile 1858), che, insieme alla moglie Giuseppina de Gluderer, già nel 1852 aveva investito una grossa somma per creare un beneficio e avere un sacerdote stabile a Barco. La facciata a due spioventi con frontone triangolare presenta uno zoccolo in pietra calcarea, portale architravato e una finestra a lunetta; lungo le fiancate emergono i volumi delle due cappelle speculari e, a destra, della sacrestia. Il campanile, sempre sul lato destro, fu elevato tra il 1909 e il 1911; è caratterizzato da un'alta scarpa troncopiramidale in pietra a vista, quattro monofore centinate maggiori nella cella e otto minori sul tamburo. L'interno a navata unica è diviso in tre campate separate da ampie lesene e coperto da volte a botte unghiata; un ingresso laterale si apre sul fianco destro. Gli altari laterali sono ospitati sulla parete di fondo delle cappelle, in corrispondenza della terza campata. Il presbiterio, elevato di tre gradini, è preceduto dall'arco santo a sesto leggermente ribassato e termina nel catino absidale, ornato sulla calotta da un grande dipinto murale di Francesco Giustiniani (1922). Un cornicione modanato percorre tutte le pareti, insieme ad un fregio sottostante con valve di conchiglia; altre decorazioni aniconiche si dispiegano sulle volte, sugli arconi e sul profilo delle unghie.

Pianta

Navata a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale, caratterizzata dall'emergere dei corpi rettangolari delle due cappelle speculari; presbiterio a pianta rettangolare, affiancato a destra dal corpo della sacrestia e concluso da abside semicircolare.

Facciata

Facciata a due spioventi, segnata orizzontalmente da tre cornici aggettanti; la parte centrale, leggermente incassata tra due setti murari angolari, presenta un'ampia arcata a pieno centro, una sottostante finestra a lunetta e il portale architravato. Frontone triangolare con cornicione eminente e croce sul colmo del tetto. Zoccolo in pietra calcarea e finiture a intonaco tinteggiato.

Prospetti

Fiancate caratterizzate dall'emergere speculare delle cappelle laterali in corrispondenza della terza campata e da tre finestre a lunetta su ciascun lato; ingresso secondario nella seconda campata a destra, ingresso tamponato speculare a sinistra; sacrestia emergente sul lato destro del presbiterio; abside semicircolare. Finiture a intonaco tinteggiato.

Campanile

Torre a pianta quadrangolare posta sul lato destro, addossata alla sacrestia, con ingresso sul lato destro. Alta scarpa troncopiramidale in pietra a vista; fusto intonacato e tinteggiato, con conci angolari sfalsati in pietra, recante i quadranti di orologio. Cella campanaria marcata da cornici orizzontali modanate, dotata di quattro ampie monofore centinate e sormontata da tamburo ottagonale con altrettante monofore minori. Cuspide piramidale ottagonale con ampio orlo svasato, sormontata da globo e croce apicale raggiata.

Struttura

Strutture portanti verticali: muratura in pietrame. Strutture di orizzontamento: volte a botte unghiata nella navata e nel presbiterio; volte a botte nelle cappelle; catino absidale.

Coperture

Tetto a due falde sulla navata maggiore e sul presbiterio, che gira semiconico sull'abside; manto di copertura in tegole di cemento, salvo che sulla cuspide del campanile, coperta da lamiera metallica.

Interni

Interno a navata unica divisa in tre campate separate da ampie lesene ornate da specchiature sostenenti arconi con finti cassettoni dipinti; due cappelle speculari elevate di un gradino si aprono nella terza campata, precedute da un'arcata a pieno centro. Cornicione perimetrale modanato aggettante, che percorre anch

1858 - 1859 (costruzione intero bene)

La chiesa di San Taddeo fu eretta tra il giugno del 1858 e il novembre del 1859 dall'impresa Antonio Conci di Trento, su progetto del geometra Giacomo Briosi, come cappella sussidiaria della parrocchia di Levico. Il 26 giugno 1858 iniziarono gli scavi per le fondamenta e la benedizione della prima pietra avvenne il 25 luglio ad opera del decano di Levico, Domenico Caproni. L'intitolazione a San Taddeo fu un omaggio al principale benefattore, il maresciallo Taddeo de Tonelli di Levico (morto a Vienna il 14 aprile 1858), che, insieme alla moglie Giuseppina de Gluderer, già nel 1852 aveva investito una grossa somma per creare un beneficio e avere un sacerdote stabile a Barco.

1859/11/13 - 1859/11/13 (benedizione carattere generale)

Il 13 novembre 1859 l'edificio fu benedetto.

1860/10/20 - 1860/10/20 (erezione a espositura carattere generale)

Poco dopo, il 20 ottobre 1860, avvenne l'erezione a espositura della parrocchia di Levico.

1864/09/21 - 1864/09/21 (consacrazione carattere generale)

Il 21 settembre 1864 la chiesa fu consacrata dal vescovo Benedetto Riccabona.

1909 - 1911 (costruzione campanile)

Il campanile fu elevato tra il 1909 e il 1911.

1915 - 1918 (danneggiamento intero bene)

Durante la prima guerra mondiale l'artiglieria colpì più volte l'edificio, danneggiandolo gravemente.

1919 - 1921 (ristrutturazione intero bene)

Nel 1919, a guerra finita, fu riparata la struttura lignea delle volte; nel giugno 1921 il Genio Civile iniziò la ristrutturazione generale della chiesa e del campanile. L'edificio fu dotato dell'illuminazione elettrica.

1921/11/15 - 1921/11/15 (erezione a parrocchia carattere generale)

L'erezione a parrocchia indipendente risale al 15 novembre 1921.

1922 - 1922 (decorazione interno)

Nel 1922 Francesco Giustiniani decorò l'interno con dipinti murali.

1929 - 1929 (installazione orologio campanile)

Nel 1929 la comunità di Barco acquistò, con il contributo del Comune di Levico, l'orologio del campanile.

1930 - 1930 (tinteggiatura interno)

La chiesa fu ritinteggiata internamente nel 1930.

1942 - 1946 (ristrutturazione intero bene)

Nella primavera del 1942 fu sostituita la pavimentazione, in precedenza parte in pietra, parte in battuto di calce, con una in marmo di Carrara, opera di Tullio Detassis di Trento; una delle lastre nel presbiterio reca l'elenco dei donatori. Una parte del vecchio pavimento in pietra calcarea venne rimontato davanti agli ingressi. Nel 1946 fu riparata nuovamente la struttura delle volte.

1964 - 1968 (ristrutturazione intero bene)

Tra il 1964 e il 1968 la chiesa fu sottoposta ad una serie di interventi di ristrutturazione, sia all'esterno (drenaggio, rivestimento e rinnovo degli intonaci e tinteggiatura) che all'interno (zoccolatura in travertino, installazione dell'impianto di riscaldamento, tinteggiatura). In quegli anni l'altare maggiore storico venne demolito e furono cancellate alcune decorazioni pittoriche. Nel 1965 un incendio distrusse il castello ligneo delle campane.

1974 - 1976 (riparazione tetto)

Lavori urgenti di riparazione al tetto furono eseguiti nel 1974 e in seguito al terremoto del 1976.

1981 - 1988 (ristrutturazione intero bene)

Nel 1980-1981 la ditta Enrico Pegoretti eseguì un restauro esterno del campanile e della chiesa, su progetto del geometra Mauro Dario. Altri lavori di restauro furono compiuti nel biennio 1983-1984. Tra il 1987 e il 1988 sul campanile venne rifatto il castello, furono rifuse tutte le campane e fu sostituito l'orologio.

2008 - 2008 (installazione impianti intero bene)

Su progetto dell'architetto Maria Pia Gottardi di Mezzolombardo approvato nell'autunno del 2008 e secondo gli elaborati del perito Stefano Saveriano, vennero sostituiti l'impianto elettrico e quello di diffusione sonora e fu installato l'impianto anti intrusione.

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