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Chiese in Provincia di Trento - città di : Chiesa di San Carlo Borromeo
Chiesa di San Carlo Borromeo
S. Carlo Borromeo
Dettagli
La chiesa si trova a monte dell'abitato di Fucine, con orientamento a est. L'esistenza di un edificio di culto nel piccolo centro è documentata a partire dal XVII secolo. La struttura fu distrutta da un'alluvione nel 1849 ed una nuova chiesa fu costruita in una zona più sicura tra il 1902 e il 1904. Il campanile che svetta sul lato meridionale termina in una cuspide rivestita di lamiera rossa. La facciata è tripartita da cornici e conclusa da un frontone triangolare. L'interno si articola in una navata unica suddivisa in due campate coperte da una volta a botte unghiata e termina in un presbiterio rettangolare e abside poligonale.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, terminante in un presbiterio rettangolare con abside poligonale.
Facciata
Facciata con zoccolo lapideo a vista interrotto dal portale architravato; superficie tripartita da lesene e sormontata da un frontone triangolare con oculo centrale.
Prospetti
Fiancate con zoccolo lapideo a vista sul quale poggiano lesene che riprendono la suddivisione interna della navata; sul lato meridionale del presbiterio emergono i volumi della sacrestia e del campanile.
Campanile
Struttura su basamento quadrangolare con fusto in pietrame a vista; alla sommità cella campanaria aperta da un doppio ordine di monofore centinate; cuspide sommitale con timpani, rivestita di lamiera metallica.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: volta a botte unghiata nella navata; volta a ombrello nel presbiterio-abside.
Coperture
Tetto a due falde ricoperto da lamina metallica.
Interni
Navata unica ripartita in due campate da un'arcata trasversale a tutto sesto, illuminata da quattro finestre lunettate simmetriche. L'arco santo a tutto sesto precede il presbiterio, sopraelevato su un gradino, sul quale si aprono due finestre lunettate ed il portale della sacrestia. Al centro dell'abside finestra circolare.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento a mattonelle ceramiche.
1902 - 1904 (costruzione intero bene)
Nel 1846 l'esondazione del torrente Vermigliana causò la distruzione della chiesa seicentesca dedicata a San Carlo Borromeo. Un nuovo edificio fu riedificato tra il 1902 e il 1904, a monte dell'abitato di Fucine, in un luogo più sicuro, su progetto di Binelli.
1904/11/27 - 1904/11/27 (benedizione carattere generale)
La nuova chiesa fu benedetta il 27 novembre 1904.
1915 - 1918 (variazione d'uso carattere generale)
L'edificio fu utilizzato come deposito militare dal Comando austriaco durante il primo conflitto mondiale.
1920/09/29 - 1920/09/29 (riapertura al culto carattere generale)
La chiesa fu riaperta al culto il 29 settembre del 1920.