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Chiese in Provincia di Trento - città di : Chiesa della Natività di Maria
Chiesa della Natività di Maria
Dettagli
La chiesa della Natività di Maria di Mocenigo viene eretta nel 1910 e acquista, nel corso dell'anno successivo, la funzione di cappella dell'asilo infantile adiacente. La semplice facciata a spioventi presenta l'ingresso principale, dotato di portale lapideo ad arco a tutto sesto, in posizione leggermente decentrata, in linea con l'incontro delle falde di copertura e con il sottostante oculo. La fiancata sinistra è completamente inglobata in un edificio di pertinenza privata; quella destra presenta due finestre rettangolari centinate presso l'aula, una a illuminare il presbiterio, e trova conclusione nell'abside poligonale. È presente un piccolo campanile a vela posto sul sommo della copertura presso la facciata, coperto da falde ricoperte di scandole di larice convergenti verso una sorta di cuspide metallica dorata, coronata da sfera e croce apicale. L'interno presenta un'unica navata coperta da una semplice volta a botte, illuminata dalle due finestre del fianco destro. L'arco santo a tutto sesto immette nell'ambiente del presbiterio, elevato da gradino in pietra, coperto da volta a vele. L'impianto decorativo a tempera consiste in alcune rappresentazioni figurative presso arco santo e abside e in alcuni riquadri con allegorie mariane posti lungo l'aula.
Pianta
L'edificio è a pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale.
Facciata
La semplice facciata a ripidi spioventi presenta l'ingresso principale, dotato di portale lapideo ad arco a tutto sesto, in linea con l'incontro delle falde di copertura e con il sottostante oculo. È presente un basso zoccolo in pietra; le finiture sono ad intonaco rustico tinteggiato.
Prospetti
La fiancata sinistra è completamente inglobata in un edificio di pertinenza privata; quella destra presenta due finestre rettangolari centinate presso l'aula, oltre la quale il volume del presbiterio è leggermente arretrato. Il presbiterio è illuminato da una terza finestra rettangolare centinata, e trova conclusione nell'abside poligonale. Le finiture sono ad intonaco rustico tinteggiato; anche qui, come in facciata, corre uno zoccolo in pietra calcarea.
Campanile
È presente un piccolo campanile a vela posto sul sommo della copertura presso la facciata, con struttura metallica aperta sui quattro lati sul castello campanario, coperta da quattro falde ricoperte di scandole di larice convergenti verso una sorta di cuspide metallica dorata, coronata da sfera e croce apicale.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata; strutture di orizzontamento: volta a botte in malta paglia.
Coperture
Copertura a due falde su aula, a tre su abside. Struttura portante in legno, manto di copertura in scandole di larice.
Interni
L'interno presenta un'unica navata coperta da una semplice volta a botte, illuminata dalle due finestre del fianco destro. L'arco santo a tutto sesto immette nell'ambiente del presbiterio, elevato da gradino in pietra, dotato di accesso alla sacrestia sul lato sinistro e coperto da volta a vele.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione a quadrotte in pietra calcarea bianche e rosse disposte in corsi diagonali presso aula e presbiterio.
Elementi decorativi
L'impianto decorativo ad affresco consiste in alcune rappresentazioni figurative presso arco santo e abside e in alcuni riquadri con allegorie mariane posti lungo l'aula.
1910 - 1910 (costruzione intero bene)
All'anno 1910 risale la costruzione dell'intero edificio, con le forme attuali.
1911 - 1911 (benedizione carattere generale)
L'anno successivo all'edificazione la chiesa viene benedetta; acquista la funzione di cappella dell'asilo infantile adiacente. Nello stesso anno Silvestro Bernard dipinge a tempera le pareti del presbiterio.
1933 - 1933 (impianto decorativo interno)
Risale a quest'anno l'impianto decorativo a tempera sulle pareti interne, raffigurante allegorie mariane ad opera dei fratelli Mazzelli.
1998 - 1998 (restauro intero bene)
Su progetto dell'ingegnere Franco Zadra, viene svolta un'opera di adeguamento dell'impianto elettrico alle normative di riferimento, viene installato un impianto di riscaldamento a ventilconvettori a pavimento con conseguente rifacimento della pavimentazione e si procede al consolidamento delle volte in legno massiccio e malta paglia.