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Chiese in Provincia di Trento - città di : Chiesa del Sacro Cuore di Gesù
Chiesa del Sacro Cuore di Gesù
Dettagli
La chiesa sorge nel paese di Zortea, con orientamento a est. L'edificio fu eretto in epoca recente, tra il 1922 e il 1926 e contestualmente decorato da dipinti murali. La facciata è a tempio classico tetrastilo, ripartita in settori da paraste giganti concluse da capitelli ionici, con frontone triangolare sommitale. Il campanile svetta in corrispondenza del presbiterio, a sinistra, concluso da una cuspide. L'interno si articola in una navata unica coperta da una volta ad arco ribassato, al cui centro per tutta la lunghezza corre un settore rettangolare ad incasso, ospitante dipinti murali. Presbiterio rettangolare con abside semicircolare.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, terminante in un presbiterio rettangolare concluso da abside semicircolare.
Facciata
Facciata a tempio classico tetrastilo: da uno zoccolo lapideo si innalzano quattro paraste di ordine gigante concluse da capitelli ionici; lo spazio centrale più ampio di quelli laterali ospita il portale architravato ed una finestra circolare. Alla sommità frontone triangolare nel cui timpano si apre una finestra lunettata.
Prospetti
In corrispondenza del presbiterio le fiancate sono caratterizzate dall'emergere dei volumi della sacrestia a destra e del campanile a sinistra.
Campanile
Struttura su basamento quadrangolare, con fusto in pietrame intonacato (conci lapidei angolari a vista); alla sommità cella campanaria posta tra cornicioni aggettanti, aperta da arcate a tutto sesto; copertura a cuspidata con rivestimento in lamiera metallica poggiante su tiburio ottagonale.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: nella navata volta ad arco ribassato, al cui centro per tutta la lunghezza corre un incasso rettangolare; nel presbiterio volta a botte; catino absidale.
Coperture
Tetto a doppia falda ricoperto da lamina in rame sulla navata e sul presbiterio (rientrante); tetto semiconico sull'abside.
Interni
Navata unica ripartita in tre campate da paraste concluse da capitelli corinzi: in corrispondenza di ciascuna campata due finestre centinate. Arco santo a tutto sesto che precede il presbiterio sopraelevato su tre gradini, nel quale ritroviamo le paraste della navata a suddividere gli spazi; abside nella quale si aprono due finestre centinate. Cornicione dentellato corrente lungo l'intero perimetro.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in seminato alla veneziana nella navata; lastre lapidee irregolari nel presbiterio.
Elementi decorativi
Dipinti murali sulla volta della navata e sulla volta del presbiterio.
1922 - 1926 (erezione intero bene)
La chiesa di Zortea fu eretta tra il 1922 il 1926.
1926 - 1926 (decorazione volte)
Le volte furono dipinte immediatamente dopo la costruzione della chiesa.
1943/02/10 - 1943/02/10 (erezione a parrocchia carattere generale)
La chiesa, in precedenza cappella della curazia di Prade, divenne parrocchia il 10 febbraio 1943.
1973 - 1973 (danneggiamenti intero bene)
Nel 1973 il campanile della chiesa fu colpito da un fulmine che provocò la distruzione del tetto e scaricandosi all'interno della navata frantumò le vetrate, danneggiò gli intonaci e mise fuori uso l'impianto elettrico ed acustico.
1973 - 1973 (restauro intero bene)
Dopo i danneggiamenti causati dal fulmine, il tetto della torre campanaria fu rifatto in muratura e cotto dalla ditta Bettega di Imer. Nella stessa occasione fu necessario realizzare anche un nuovo impianto elettrico ed un nuovo impianto acustico, entrambi messi in opera dalla ditta Zortea di Canal San Bovo. Vennero inoltre installate delle nuove vetrate e furono tinteggiate le pareti.
1993 - 1993 (restauro intero bene)
Nel 1993 furono realizzati alcuni restauri: fu allestita la rampa di accesso per i disabili in corrispondenza dell'ingresso principale e sugli spioventi del tetto fu rimossa la copertura in lamiera zincata e sostituita da lamine di rame.
2006 - 2006 (restauro tetto)
Nel 2006 il tetto venne nuovamente restaurato: furono realizzate nuove strutture portanti lignee e fu posato un nuovo rivestimento in rame.