Chiese in Provincia di Trento - città di : Chiesa della Presentazione di Maria

Chiesa della Presentazione di Maria

TRENTO
via San Zenone - Besagno, Mori (TN)
Culto: Cattolico
Diocesi: Trento
Tipologia: chiesa
La chiesa della Presentazione di Maria di Besagno, orientata verso nord e posta sul limitare della collina ospitante il borgo antico, viene edificata nella seconda metà del XIX secolo per far fronte alla ristrettezza degli ambienti della precedente chiesa romanica, orientata ad est e dedicata a San Zenone, della quale ci sono pervenute due lapidi iscritte con interessanti dati storici. L'edificio presenta una facciata costituita da un settore centrale coronato da timpano, con pilastri semi... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

La chiesa della Presentazione di Maria di Besagno, orientata verso nord e posta sul limitare della collina ospitante il borgo antico, viene edificata nella seconda metà del XIX secolo per far fronte alla ristrettezza degli ambienti della precedente chiesa romanica, orientata ad est e dedicata a San Zenone, della quale ci sono pervenute due lapidi iscritte con interessanti dati storici. L'edificio presenta una facciata costituita da un settore centrale coronato da timpano, con pilastri semi addossati alla parete, arcata a tutto sesto ospitante finestra lunettata e portale d'ingresso architravato elevato da gradini; ai fianchi del settore centrale si impongono i prospetti meridionali dei campanili. I prospetti laterali riportano il volume del campanile, dell'aula (con settore centrale ad imitazione della facciata) coronata da tiburio ottagonale e lanterna, seguita dal presbiterio e dall'abside semicircolare poggiante su porzione tronco-conica di muratura in marmo battuto; la fiancata destra riporta la presenza del locale caldaia posto tra ingresso laterale e abside. I campanili recano una cella campanaria aperta sui quattro lati da monofora a tutto sesto con balaustre, coronata da falde di copertura recanti ulteriore porzione di muratura coperta a falde convergenti. L'interno presenta un atrio ospitante la cantoria, che prelude all'aula a unica navata a pianta ottagonale irregolare, formata da lati brevi alternati a lati lunghi, questi ultimi corrispondenti a controfacciata, ingresso al presbiterio, pareti laterali. Gli stipiti sono marcati da lesene con cornici d'imposta da cui si dipartono arcate a tutto sesto: le minori aprono le pareti a creare delle nicchie ospitanti altari laterali e confessionali. Al di sopra delle arcate maggiori è posta la base della volta, da cui si dipartono le vele, raccordate al centro da una particolare finestra che ne riprende il profilo, atta all'introduzione di luce dalla lanterna. L'ambiente del presbiterio, elevato da tre gradini, è caratterizzato dalla presenza di arcate a tutto sesto sui quattro lati, originate da lesene poste alle estremità delle pareti laterali; la parete laterale destra ospita l'accesso alla sacrestia. L'abside semicircolare è quadripartito da lesene da cui si dipartono, al sommo, nervature che percorrono il catino absidale raccordandosi all'arcata che lo origina. La chiesa presenta, all'interno, un vasto apparato decorativo comprensivo di affreschi a tema figurativo e ornamentale; sono presenti decorazioni architettoniche a trompe l'oeil nelle nicchie minori dell'aula.

Pianta

La chiesa è a pianta centrale, con aula a pianta quadrata verso l'esterno e ottagonale all'interno, anticipata dal corpo a pianta rettangolare ad asse maggiore trasversale formato da atrio e campanili. Il presbiterio è a pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, l'abside è a pianta semicircolare.

Facciata

La facciata presenta una ripartizione in tre settori, quello centrale coronato da timpano marcato da cornici, e quelli laterali determinati dai prospetti frontali delle torri campanarie. Il settore centrale, emergente rispetto ai laterali, presenta due semi pilastri addossati alla parete, dotati di basamento in pietra e di capitelli, a sostegno dell'arcata a tutto sesto sottostante il timpano. In posizione leggermente arretrata, in centro, elevato da tre gradini, si apre l'ingresso maggiore, dotato di portale lapideo con architrave a profilo spezzato e mensole. Al di sopra, v'è una lapide corniciata iscritta, sovrastata da una finestra lunettata inferriata che riprende il profilo dell'arcata. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato.

Prospetti

La fiancata sinistra presenta, in successione verso il presbiterio, il prospetto ovest del campanile, seguito dal corpo dell'aula; questo presenta una porzione centrale emergente coronata da frontone, dove si apre un ingresso laterale, sovrastato da finestra lunettata. Al di sopra della parete dell'aula si pone il volume del tiburi

IV - V (preesistenze intorno)

L'ipotesi dell'esistenza, in loco, di un antico edificio romano, forse un tempio, è stata avallata sulla base dello studio, a inizio XX secolo, di reperti archeologici.

IX (?) - X (?) (costruzione intero bene)

Due lapidi, murate recentemente nella parete ovest dell'aula, oggetto di primi studi da parte di Jacopo Tartarotti e Giuseppe Valeriano Vannetti nel XVIII secolo, riportano la notizia dell'edificazione del tempio alto medievale, probabilmente tramite un rinnovamento radicale del precedente edificio romano, e la sua dedicazione a San Zenone, ad opera di tale "Presbyter Johannes"; il quale, in una delle due lapidi, esprime il desiderio di essere tumulato all'interno della chiesa. Essa era orientata ad est, dotata di campanile romanico sul modello della chiesa decanale di Mori, attorniata su tre lati da un cimitero, recante in facciata un affresco di San Zenone.

1632 - 1632 (menzione carattere generale)

La prima menzione di un edificio sacro a Besagno risale all'anno 1632, negli atti della visita pastorale di Carlo Emanuele Madruzzo.

1765/04/01 - 1765/04/01 (erezione a espositura carattere generale)

La chiesa viene eretta a espositura della pieve di Mori.

1829 - 1829 (erezione a curazia carattere generale)

La chiesa viene eretta a curazia della Pieve di Mori.

1864 - 1866 (ricostruzione intero bene)

Ritenuto inadatto a soddisfare i bisogni della popolazione locale per via delle ristrette dimensioni, l'edificio viene abbattuto per far posto alla nuova chiesa, edificata con le forme attuali, la cui prima pietra posta viene benedetta nel 1864. Per via della morfologia del terreno, si preferì un orientamento a nord; il cimitero fu dismesso. La costruzione prosegue in diverse fasi, per alcuni anni.

1880 - 1880 (dedicazione carattere generale)

Dal 1880, la chiesa viene dedicata alla Presentazione di Maria, sostituendo l'antica dedicazione a San Zenone.

1929 - 1937 (impianto decorativo interno)

Al terzo decennio del XX secolo risale il vasto apparato decorativo interno comprensivo di affreschi a tema figurativo e ornamentale, ad opera di Piero Negrini e Adolfo Mattielli.

1958/11/21 - 1958/11/21 (erezione a parrocchia carattere generale)

Con decreto del 21 novembre 1958, la chiesa di Besagno viene eretta a parrocchia.

1974 - 1974 (dotazione campane)

La chiesa viene dotata di due nuove campane in bronzo.

1987 - 1988 (restauro intero bene)

Un'iscrizione dipinta posta all'interno della chiesa presso l'atrio riporta un intervento di restauro di entità ignota effettuato durante questi due anni.

1992 - 1992 (restauro intero bene)

Nel 1992 viene effettuata un'opera di restauro di ignota entità, durante la quale le lapidi antiche, prima murate entro la parete esterna della sacrestia, vengono ricollocate in posizione odierna.

2006 - 2006 (adeguamento locale caldaia)

Per aderire alle normative di riferimento, vengono svolti dei lavori di adeguamento nel locale caldaie, presso la fiancata destra dell'edificio.

Mappa

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