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Chiese in Provincia di Trento - città di : Chiesa della Dedicazione di San Michele Arcangelo
Chiesa della Dedicazione di San Michele Arcangelo
Chiesa di San Michele Arcangelo Dedicazione di S. Michele Arcangelo
Dettagli
La Parrocchiale di Seo sorge all'estremità orientale del paese, lungo la strada vecchia che scende a Sclemo, affiancata dal piccolo cimitero. La costruzione attuale, probabilmente sorta al posto di una precedente chiesa altomedievale, è orientata ad est e risale al XV secolo, con rimaneggiamenti successivi del XVII-XVIII e XIX. Il portale maggiore, una finestra a lunetta e un oculo si aprono al centro della facciata a capanna, mentre lungo i fianchi si dispongono il campanile con cuspide piramidale e un deposito (a sinistra), l'ingresso laterale e la sacrestia (a destra). L'abside poligonale, illuminata da due monofore centinate, è segnata da cantonali e da una cornice orizzontale in pietra a vista. L'interno a navata unica divisa in due campate è caratterizzato da una serie di arcate a pieno centro a segnare le campate; il presbiterio è elevato di un gradino. Lungo le pareti laterali della navata sono emersi affreschi frammentari del XV e XVI secolo; sopra il cornicione corrente dentellato si sviluppano le volte, a crociera nella navata e a ombrello nell'abside, ornate da dipinti murali attribuiti ad Agostino Aldi. La chiesa è officiata, alternativamente con quella di Sclemo, la domenica e una volta a settimana nei giorni feriali.
Preesistenze
Capitello con volute angolari e foglie a goccia d'acqua, dell'VIII-IX secolo.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; presbiterio a pianta rettangolare, concluso da abside poligonale.
Facciata
Semplice facciata a capanna; portale architravato sostenuto da due colonne su alti plinti, sormontato da frontone spezzato. Finestra a lunetta e oculo sommitale. Finiture a intonaco tinteggiato.
Prospetti
Zoccolo perimetrale in cemento intonacato; due finestre rettangolari, un ingresso laterale preceduto da tre gradini e la sacrestia emergente sul lato destro, il campanile e un deposito su quello sinistro. Finiture a intonaco tinteggiato; cantonali e cornice orizzontale in pietra a vista lungo le pareti dell'abside, illuminata da due monofore centinate.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare posta sul fianco sinistro, con la parte sommitale aggettante rispetto all'affusto, su cui poggia mediante mensoline. Finiture a intonaco tinteggiato e cantonali in pietra a vista, come la cornice delle monofore centinate della cella campanaria. Tetto piramidale a quattro falde con globo e croce apicale.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame. Strutture di orizzontamento: volte a crociera in muratura nella navata e a ombrello nell'abside; è presente un tirante in ferro tra la prima e la seconda campata.
Coperture
Tetto a due spioventi sulla navata e sul presbiterio, a spiovente unico sopra la sacrestia. Struttura portante in legno; manto di copertura in coppi. Campanile coperto da scandole lignee.
Interni
Navata unica divisa in due campate, separate da pilastri addossati sorreggenti arcate a pieno centro, ripetute anche lungo le pareti; presbiterio elevato di un gradino, anch'esso preceduto da un'arcata in pietra a vista, concluso da abside poligonale. Finiture a intonaco tinteggiato. Cornicione corrente aggettante e dentellato su cui si appoggiano le volte.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento della navata in mattonelle quadrate di cemento bianche e nere, disposte a scacchiera; pavimento del presbiterio in seminato alla veneziana.
Elementi decorativi
Affreschi frammentari del XV e XVI secolo lungo le pareti sinistra e destra della navata; dipinti murali novecenteschi a tempera sulle volte e sull'arco santo.
VIII - IX (preesistenze intorno)
In chiesa si conserva un capitello dell'VIII-IX secolo, reimpiegato come cippo, testimonianza di un precedente luogo di culto altomedievale.
XV - XV (costruzione e decorazione intero bene)
L'edificio attuale fu eretto nel corso del Quattrocento: lungo la parete sinistra della navata si conservano infatti tracce di affreschi della prima metà del secolo e un frammento di Ultima cena della cerchia dei pittori Baschenis dell'ultimo quarto del Quattrocento.
XVI - XVI (decorazione interno)
Un secondo ciclo di affreschi sulla parete destra della navata, di ambito lombardo, risale al primo quarto del Cinquecento.
XVII - XVIII (ristrutturazione intero bene)
L'impianto tardo medievale dell'edificio venne modificato tra Sei e Settecento, probabilmente nella zona del presbiterio e dell'abside.
1628 - 1628 (erezione a primissaria curata carattere generale)
L'erezione a primissaria curata della pieve di Banale risale al 1628.
1864 - 1864 (ristrutturazione intero bene)
E' documentata la ristrutturazione dell'edificio nel 1864.
XX - XX (decorazione interno)
Le volte di navata e presbiterio vennero ornate da tondi con figure di santi nel primo quarto del XX secolo; l'opera è stata assegnata al mantovano Agostino Aldi.
1936 - 1936 (scoperta affreschi interno)
Nel 1936 don Silvio Oliva scoprì i dipinti murali della navata, in precedenza celati sotto lo scialbo.
1960/01/15 - 1960/01/15 (erezione a parrocchia carattere generale)
Il 15 gennaio 1960 la chiesa di Seo divenne parrocchiale.
1978 - 1978 (restauro intero bene)
La chiesa venne restaurata nel 1978, con il contributo della Provincia Autonoma di Trento.