Chiese in Provincia di Trento - città di : Chiesa di Sant'Apollonia

Chiesa di Sant'Apollonia
CHIESA CIMITERIALE DELL'ESALTAZIONE (O INVENZIONE) DELLA SANTA CROCE O DI SANTA APOLLONIA Rinvenimento della Croce e S. Apollonia Cappella di Sant'Apollonia s. Apollonia

TRENTO
Spera (TN)
Culto: Cattolico
Diocesi: Trento
Tipologia: chiesa
La chiesetta cimiteriale di Sant'Apollonia, originariamente dedicata alla Santa Croce, sorge ai limiti dell'abitato di Spera, in località Paterni, con orientamento a est. Di antiche origini, l'edificio venne ampliato all'inizio del XVII secolo. La facciata a due ripidi spioventi è aperta da un portale architravato, tra finestrelle quadrate, sovrastato da due finestre circolari di diverse dimensioni. Internamente, la navata è coperta da volta a botte ribassata, mentre il presbiterio, rialzato... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

La chiesetta cimiteriale di Sant'Apollonia, originariamente dedicata alla Santa Croce, sorge ai limiti dell'abitato di Spera, in località Paterni, con orientamento a est. Di antiche origini, l'edificio venne ampliato all'inizio del XVII secolo. La facciata a due ripidi spioventi è aperta da un portale architravato, tra finestrelle quadrate, sovrastato da due finestre circolari di diverse dimensioni. Internamente, la navata è coperta da volta a botte ribassata, mentre il presbiterio, rialzato su un gradino, presenta una volta a crociera. All'interno si conservano affreschi di ambito veronese realizzati all'inizio del XV secolo; alcuni lacerti sono visibili anche sulla facciata.

Preesistenze

Mura perimetrali della navata corrispondenti alla primitiva chiesa (navata e presbiterio) con tracce di affreschi, visibili sulla facciata e all'interno sulle pareti sud e ovest. Oculo tamponato in facciata appartenente all'ampliamento seicentesco.

Pianta

Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio quadrato.

Facciata

Facciata a due ripidi spioventi. Al centro si apre un portale architravato, tra finestrelle rettangolari, protetto da una tettoia a due spioventi, oltre la quale si situano due finestre circolari di diverse dimensioni. Finiture ad intonaco tinteggiato.

Prospetti

Sacrestia addossata al lato nord. Finiture ad intonaco tinteggiato.

Struttura

Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata. Strutture di orizzontamento: volta a botte ribassata sulla navata; volta a crociera sul presbiterio. Presenza di tiranti in ferro nella navata.

Coperture

Tetto a due falde con manto di copertura in scandole lignee. Campaniletto a vela alla sommità della facciata con copertura piramidale.

Interni

Navata con pareti lisce percorse da cornicione perimetrale, illuminata da due finestre rettangolari sul lato destro. Presbiterio preceduto da arco santo a tutto sesto, rialzato su un gradino e aperto dal portale di accesso alla sacrestia sul lato destro e da una finestra circolare sulla parete di fondo. Finiture a intonaco tinteggiato.

Pavimenti e pavimentazioni

Pavimento in lastre di pietra calcarea.

XIII - XIV (costruzione intero bene)

La piccola chiesa cimiteriale inizialmente dedicata alla Santa Croce (e attualmente a Sant'Apollonia) venne eretta con ogni probabilità tra i secoli XIII e XIV.

XV - XV (decorazione intero bene)

All'inizio del XV secolo la facciata e l'interno della chiesa vennero affrescati da un pittore probabilmente di ambito veronese.

1603 - 1607 (ampliamento intero bene)

All'inizio del XVII secolo l'edificio fu soggetto ad un radicale rimaneggiamento e ampliamento, testimoniato dalle date 1603 (incisa sulla finestra destra della facciata) e 1607 (che compare sul portale della sacrestia). In particolare vennero unificati la navata e il presbiterio con la demolizione del muro che li divideva e il rialzamento del pavimento, fu aggiunto il presbiterio attuale e venne ridisegnata la facciata con il portale, le due finestre e l'oculo, che determinò la perdita degli affreschi della stessa.

1612 - 1612 (costruzione sacrestia)

Nel 1612 o poco dopo venne aggiunta la nuova sacrestia e furono scialbati gli affreschi come prescritto dalla visita pastorale di quell'anno.

1660 - 1660 (erezione a curazia carattere generale)

La chiesa, in precedenza cappella, fu eretta a curazia della pieve di Strigno nel 1660.

1715 - 1715 (rimaneggiamenti facciata)

Nel 1715 fu aggiunto sopra il portale un tettuccio poggiante su due mensoloni lapidei con la conseguente tamponatura dell'oculo seicentesco e l'apertura dell'attuale oculo soprastante.

1767 - 1767 (rifacimento volta della navata)

Al 1767 risale presumibilmente la volta a botte ribassata della navata.

1786 - 1786 (cambio giurisdizione carattere generale )

La chiesa nel 1786 passò dalla diocesi di Feltre a quella di Trento.

1966 - 1967 (restauro affreschi)

Nel 1966 vennero messi alla luce gli affreschi interni sulle pareti sud e ovest, restaurati tra il 1966 e il 1967.

2008 - 2009 (restauro intero bene)

Un restauro completo degli intonaci interni ed esterni, degli elementi lapidei e degli affreschi è iniziato nell'estate del 2008 da Enrica Vinante di Trento. Il restauro della facciata terminato nel 2009 ha portato alla luce ulteriori lacerti di affreschi.

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