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Chiese in Provincia di Trento - città di : Chiesa di San Nicolò
Chiesa di San Nicolò
S. NICOLÒ vescovo Chiesa di San Nicolo S. Nicolò
Dettagli
Costruita ex novo tra il 1880 e il 1883 su progetto degli ingegneri Claricini e Obrelli in sostituzione dell'antica chiesa del paese abbandonata perché divenuta con il tempo piccola e cadente, la parrocchiale di San Nicolò sorge lungo la strada principale che sale alla frazione di Ville di Giovo con orientamento a nord-est. La facciata a due spioventi è rinserrata da pilastri angolari ai quali sono addossate delle lesene ed è abbellita in alto da una cornice ad archetti pensili; al centro si sovrappongono il portale di gusto neoromanico, il rosone circolare strombato e un piccolo oculo ovale. Il disegno è completato alla sommità da due tozzi obelischi laterali e da una croce latina centrale. Le fiancate, simmetriche, sono scandite da due lesene per lato e riprendono all'altezza del sottogronda il motivo ad archetti pensili della facciata; due monofore centinate si dispongono su ogni lato in corrispondenza della prima e della terza campata. Il presbiterio è affiancato da due corpi di fabbrica minori (sacrestia e ambiente di servizio) e si conclude in un'abside semicircolare finestrata. A destra della navata, in corrispondenza della seconda campata, si erge la torre campanaria, con fusto profilato da lesene angolari in pietra a vista; cella campanaria e tamburo ottagonale, entrambi rivestiti in pietra a vista, sono illuminati rispettivamente da quattro monofore centinate e da quattro oculi circolari. L'interno si sviluppa a navata unica, ripartita in tre campate da coppie di pilastri tra i quali si aprono sei cappelle laterali simmetriche, inquadrate da arcate a pieno centro. Il presbiterio, rialzato su tre gradini, è introdotto dall'arco santo centinato; un'ulteriore arcata a pieno centro lo raccorda all'abside semicircolare.
Pianta
Pianta rettangolare con cappelle laterali inscritte nel perimetro esterno; presbiterio rettangolare con abside semicircolare.
Facciata
Facciata a due spioventi rinserrata da possenti pilastri ai quali sono addossate delle lesene, percorsa in basso da uno zoccolo in pietra a vista e profilata in alto da una cornice ad archetti pensili. Al centro si collocano il portale di gusto neoromanico, un rosone circolare strombato e un piccolo oculo ovale. Il disegno è completato in alto da due tozzi obelischi cimati da sfere e da una croce latina centrale.
Prospetti
Fiancate laterali simmetriche, ritmate da due lesene intonacate per lato, percorse in basso da una zoccolatura in pietra a vista e in alto da una cornice sottogronda ad archetti pensili che riprende il motivo della facciata. Due monofore centinate si aprono su ogni lato in corrispondenza della prima e della terza campata. Il presbiterio è affiancato da due corpi di fabbrica minori (sacrestia e deposito), di cui quello di sinistra dotato di un accesso indipendente situato sul lato sud-ovest. Due monofore centinate sono ricavate nella parete semicircolare dell'abside.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare addossata alla fiancata destra della chiesa, in corrispondenza della seconda campata. Il fusto profilato da lesene lapidee angolari e abbellito in alto da una cornice ad archetti pensili, insiste su un basso zoccolo in pietra a vista. La cella campanaria a quattro monofore centinate è interamente rivestita in pietra a vista e riprende il motivo ad archetti pensili del fusto. Sul tutto insiste un tamburo ottagonale aperto sui lati principali da quattro oculi circolari; tettuccio a otto spioventi con croce sommitale.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navata e cappelle laterali voltate a botte; presbiterio voltato a crociera; catino absidale.
Coperture
Chiesa: tetto a doppio spiovente con struttura in legno e manto di copertura in lamiera metallica. Campanile: tetto a otto spioventi in lamiera metallica.
Interni
Navata unica ripartita in tre campate da coppie di pilastri, tra i quali si aprono sei cappelle laterali simmetri
XV - 1884 (chiesa antica carattere generale)
Fin dal XV secolo la frazione di Ville era dotata di una piccola chiesa, che fu consacrata nel 1428. Tale edificio sacro, che sorgeva in luogo diverso da quello dell'attuale parrocchiale, fu sconsacrato e venduto nel 1884 in seguito all'edificazione della nuova chiesa.
1767/07/09 - 1787/07/18 (erezione a cappellania esposta carattere generale)
Fin dal 9 luglio 1767 la Prepositura di San Michele all'Adige, alla quale la pieve di Giovo era assoggettata fin dal 1145, aveva concesso un cappellano alla frazione di Ville. Con lo stesso atto oltre alla custodia eucaristica si concedeva al cappellano di Ville di poter amministrare il battesimo nel periodo invernale (individuato tra la festa di Ognissanti e la domenica delle Palme) con l'acqua prelevata dal fonte della pieve. L'espositura venne ufficialmente eretta il 18 luglio 1787.
1788 - 1788 (costruzione cimitero)
Il primo cimitero di Ville fu costruito nel 1788.
1850 - 1850 (rifacimento cimitero)
Il cimitero fu rifatto nelle forme odierne nel 1850.
1873 - 1880 (fase preliminare alla costruzione intero bene)
L'attuale chiesa di San Nicolò di Ville di Giovo fu costruita in sostituzione di quella antica del paese, risalente al 1428 circa, divenuta con il tempo troppo angusta e cadente. Il progetto per il nuovo tempio venne elaborato fin dal 1873 dall'ingegnere Leopoldo von Claricini ma i lavori tardarono ad essere avviati per la difficoltà del comitato pro edificazione di trovare un luogo adatto all'erezione della fabbrica. Finalmente nel 1879 i fratelli Francesco e Vigilio Brugnara cedettero a titolo gratuito il loro prato sul "doss della Tomba" per la costruzione del nuovo tempio, ma il progetto del Claricini dovette essere parzialmente modificato dall'ingegnere Luigi Obrelli per essere adattato alle specificità del luogo. I lavori furono messi all'incanto una prima volta il 4 gennaio 1880, ma l'asta andò deserta; il cantiere fu infine appaltato nello stesso anno all'impresa di Giambattista Pirotella.
1880/04/27 - 1883 (costruzione intero bene)
A partire dal 27 aprile 1880 cominciarono ad essere innalzati i muri perimetrali e i pilastri dell'edificio sotto la direzione del capomastro Giovanni Colombini di Baselga di Piné. La cerimonia della posa della prima pietra si tenne però solo il 22 agosto successivo, quando ormai la struttura era giunta a qualche metro d'altezza. Terminato il primo lotto dei lavori, il 4 aprile 1881 fu stipulato un nuovo contratto con l'impresa di Benedetto Fantini da Cimego, incaricata di completare l'edificio "in greggio". Lo stesso anno fu fatto il tetto, che venne rivestito in lastre di porfido. I lavori di completamento della fabbrica proseguirono ancora per qualche anno e nel 1883 fu stipulato un contratto con il muratore Giovanni Roncolati, di origine vicentina ma abitante a Grumo, per l'intonacatura e la tinteggiatura interna ed esterna, per l'installazione delle guglie della facciata, per la realizzazione dei gradini del presbiterio e la messa in opera degli stipiti dei portali.
1883 - 1883 (traslazione dell'altare maggiore presbiterio)
Nel 1883 fu traslato nel presbiterio l'altare maggiore dell'antica chiesa della frazione, che l'anno successivo fu sconsacrata. Il vecchio tempio fu quindi venduto.
1884 - 1884 (benedizione carattere generale)
Il nuovo tempio fu benedetto nell'autunno del 1884.
1885 - 1895 (costruzione campanile)
Completata la chiesa si mise subito mano alla costruzione del campanile, appaltata nel 1885 al maestro muratore Giovanni Roncolati. Sul fusto del campanile sono riportate le date 1885 e 1895, quest'ultima riferibile al compimento dell'opera.
1894 - 1894 (restauro esterno)
Facciata e prospetti della chiesa furono restaurati già nel 1894.
1898 - 1898 (ristrutturazione coperture)
Nel 1898 venne ristrutturato il tetto, troppo gravato dalla copertura in lastre di porfido.
1903 - 1903 (installazione orologio campanile)