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Chiese in Provincia di Trento - città di : Chiesa di San Giovanni Battista
Chiesa di San Giovanni Battista
S. Giovanni Battista
Dettagli
La chiesa di San Giovanni Battista sorge in posizione isolata, a pochi passi dalla cava di roccia feldspatica di Massimeno. Secondo la tradizione, l'edificio sarebbe stato costruito sui resti di un castelliere medievale, abitato da un eremita. La semplice facciata a due spioventi, abbellita da affreschi di Simone Baschenis del 1534 racconta la storia della chiesa, che fu sopraelevata e ampliata nel 1694 dal comacino Francesco Cometti, come si legge nella cartella dipinta alla sommità. Lungo le fiancate emergono i volumi delle cappelle laterali e della sacrestia. L'interno si sviluppa su navata unica voltata a crociera, con tre cappelle inquadrate da arcate, affacciate sulla prima e sulla seconda campata. Il presbiterio, rialzato su un gradino e preceduto da arco santo a tutto sesto, è anch'esso dotato di due cappelle simmetriche ed è concluso da un'abside poligonale.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; una cappella a pianta rettangolare si sviluppa a destra della prima campata e altre due simili, simmetriche, ai lati della seconda. Presbiterio rettangolare, sul quale si aprono due cappelle laterali a pianta rettangolare. Abside poligonale.
Facciata
Facciata a due spioventi; sistema di forature asimmetrico, costituito dal portale architravato centrale, da una stretta finestra rettangolare aperta sulla sua destra e da un oculo circolare sommitale.
Prospetti
Prospetti laterali lisci, caratterizzati dall'emergere dei volumi delle cappelle laterali. Piccole finestre rettangolari si aprono sui lati sud delle cappelle; finestre lunettate si dispongono ai lati del presbiterio e lungo la parete est della seconda cappella a destra.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco. La tinteggiatura interessa tutto l'interno mentre all'esterno è limitata alla facciata e alla zona corrispondente alla prima campata. Strutture di orizzontamento: volte a crociera impostate su pilastri coprono la navata; volte a botte sulle cappelle laterali; botte unghiata e catino a spicchi nel presbiterio/abside.
Coperture
Tetto a doppia falda con struttura in legno e manto di copertura in scandole. Sul lato sinistro si erge un campaniletto a vela con tettuccio a due falde e campana azionata a corda.
Interni
Navata unica ritmata da due coppie di pilastri che la ripartiscono in due campate. Una cappella inquadrata da un'arcata a sesto ribassato si sviluppa a destra della prima campata; ulteriori due cappelle inquadrate da arcate a pieno centro si affacciano sulla seconda campata. Presbiterio rialzato su un gradino.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in battuto di calce.
Elementi decorativi
Affreschi adornano la facciata e gli interni della chiesa.
XV - XV (menzione intero bene)
La chiesa di San Giovanni Battista è documentata dal XV secolo. Secondo la tradizione, la struttura sarebbe sorta sui resti di un castelliere medievale, abitato per un periodo da un eremita (incerta).
1440 - 1460 (decorazione transetto)
Attorno alla metà del XV secolo furono realizzati i dipinti a fresco del braccio sinistro del transetto, attribuiti ad Antonio Baschenis.
1454 - 1454 (consacrazione carattere generale)
La chiesa fu consacrata nel 1454.
1533 - 1533 (decorazione intero bene)
L'edificio fu decorato da Simone Baschenis nel 1533. Tracce di questa decorazione si conservano sulla facciata e lungo la parete sinistra della navata.
1550 - XVI (decorazione transetto)
Nel corso della seconda metà del XVI secolo venne eseguito il trittico a fresco del transetto destro, attribuito a Filippo Baschenis.
1690 - 1710 (decorazione presbiterio)
L'apparato decorativo a fresco e stucco del presbiterio venne eseguito da un anonimo maestro trentino a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo.
1694 - 1694/10/02 (sopraelevazione e ampliamento intero bene)
Su iniziativa del comune di Massimeno, la chiesa fu riedificata nel 1694. I lavori, che compresero la sopraelevazione della navata e la costruzione delle cappelle laterali, furono condotti dal comacino Francesco Cometti, come ricordato dall'iscrizione presente in facciata, che riporta anche la data di chiusura del cantiere (2 ottobre 1694).
1903 - 1903 (decorazione intero bene)
Nel 1903 il pittore Giuseppe Chinatti abbellì la navata con dipinti murali eseguiti a tempera.
2009 - 2012 (restauro intero bene)
Il restauro degli interni e degli esterni è stato condotto tra il 2009 e il 2012. In tale occasione si è proceduto alla scialbatura della decorazione di Chinatti.