Chiese in Provincia di Trento - città di : Chiesa di Santa Maria Annunziata

Chiesa di Santa Maria Annunziata
santuario di Santa Maria di Laghel Chiesa della Madonna Annunciata S. Maria Annunziata

TRENTO
Arco (TN)
Culto: Cattolico
Diocesi: Trento
Tipologia: chiesa
La chiesa di Santa Maria Annunziata venne costruita tra il 1721 e il 1725 a partire da un antico capitello dedicato alla Madonna, la cui struttura fu inglobata in quella del presbiterio. L'edificio, orientato a ovest, presenta una pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale, preceduta da un atrio rettangolare e conclusa da presbiterio rettangolare. Due cappelle laterali si sviluppano lungo il lato nord della chiesa, l'una dedicata al Santo Sepolcro, collocata nell'atrio coperto,... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

La chiesa di Santa Maria Annunziata venne costruita tra il 1721 e il 1725 a partire da un antico capitello dedicato alla Madonna, la cui struttura fu inglobata in quella del presbiterio. L'edificio, orientato a ovest, presenta una pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale, preceduta da un atrio rettangolare e conclusa da presbiterio rettangolare. Due cappelle laterali si sviluppano lungo il lato nord della chiesa, l'una dedicata al Santo Sepolcro, collocata nell'atrio coperto, l'altra dedicata a San Giobbe, affacciata sulla seconda campata della navata. La facciata settecentesca della chiesa, che in base a quanto ancora visibile in controfacciata doveva presentare un profilo a due spioventi, con portale maggiore affiancato da due finestre rettangolari e sormontato da finestra a lunetta, venne nascosta dagli interventi di ampliamento eseguiti sullo scorcio del XIX secolo. Tra il 1893 e il 1895, infatti, la tettoia lignea che precedeva la chiesa fu abbattuta e sostituita con un atrio coperto, sormontato da una stanza per abitazione, che andarono ad anteporsi alla facciata. Il prospetto principale è costituito, dunque, dal lato sud, ove si collocano gli ingressi alla chiesa e all'atrio coperto e lungo il quale emerge il volume della sacrestia. Il campanile, anch'esso addossato al lato sud, è parzialmente inglobato nella struttura muraria del presbiterio e presenta una cella campanaria illuminata da quattro monofore e una copertura a cipolla. Lungo la strada che sale alla chiesa si trovano tredici capitelli eretti tra il 1895 e il 1896 componenti altrettante stazioni di una Via Crucis che si conclude nella cappella del Santo Sepolcro della chiesa stessa.

Pianta

Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale preceduta da atrio con cappella laterale a pianta rettangolare. Un'ulteriore cappella a pianta rettangolare si apre sul lato nord della navata. Presbiterio rettangolare.

Prospetti

La chiesa non presenta una vera e propria facciata, cancellata dagli interventi d'ampliamento tardo-ottocenteschi che vi hanno anteposto un atrio coperto con ingresso indipendente e piccola cappella laterale, sormontato da una stanza per abitazione raggiungibile attraverso una scala in pietra a rampe contrapposte. Il prospetto principale è costituito, dunque, dal fianco sud, centrato da un portale architravato e caratterizzato da due finestre a lunetta. Sullo stesso lato emerge il volume della sacrestia. Lungo il fianco nord sono riconoscibili i volumi delle cappelle laterali dell'atrio e della chiesa. Sul lato ovest è ancora visibile un lato dell'antico capitello seicentesco, affrescato, oggi protetto da un vetro. Finiture esterne a intonaco tinteggiato.

Campanile

Torre campanaria a pianta quadrata segnata da conci lapidei angolari, parzialmente inglobata nel fianco sud del presbiterio. Cella campanaria illuminata da quattro monofore centinate. Finiture esterne a intonaco tinteggiato; copertura a cipolla.

Struttura

Strutture portanti verticali: muratura in pietrame finita a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navata coperta da volta a botte unghiata; presbiterio e cappella laterale coperti da volte a botte ribassate; portico con solaio piano.

Coperture

Chiesa: tetto a due falde con struttura in legno e manto di copertura in coppi. Campanile: cupolino a cipolla con manto di copertura in lamiera metallica.

Interni

Navata suddivisa in due campate individuate da paraste dipinte a finto marmo, concluse da capitelli in stucco e raccordate da cornicione marcapiano modanato, dentellato, anch'esso dipinto a finto marmo. Il presbiterio e la cappella laterale, entrambi rialzati su un gradino, sono inquadrati da arcate a sesto ribassato. In controfacciata, ai lati del portale maggiore, sono presenti due finestre a profilo rettangolare chiuse da inferriate, mentre in alto al centro è ancora visibile una finestra a lunetta, murata in occasione degli ampliamenti tardo-ottocenteschi.

Pavimenti e pa

XVI - 1626/05/21 (preesistenze intero bene)

Nel luogo in cui sorge la chiesa di Santa Maria Annunziata esisteva anticamente un capitello dedicato alla Madonna. Il capitello, la cui fondazione non è nota, è documentato nei libri massariali della chiesa della Madonna della Neve di Reggio (Arco), nei quali alla data 21 maggio 1626 si annota la vendita di una lanterna destinata a illuminare "el chapitel da Laghel". Gli affreschi originali, tutt'ora conservati, permettono di datare la fondazione del capitello al XVI secolo.

1721/01/29 - 1725/04/28 (costruzione intero bene)

Nel XVIII secolo si decise di erigere una chiesa attorno al capitello originario. I lavori cominciarono il 29 gennaio 1721 con la benedizione della prima pietra da parte di Giacomo Antonio Guglielmi, esaminatore vescovile, decano foraneo benacense e arciprete di Arco. I lavori proseguirono per alcuni anni, ma si possono ritenere conclusi entro il 28 aprile 1725, data della benedizione della chiesa da parte di monsignor Antonio Chiusole.

1784 - XVIII (soppressione intero bene)

Nel 1784 in seguito alle disposizioni dell'imperatore Giuseppe II, il santuario della Madonna di Laghel fu soppresso. Grazie alla mobilitazione della popolazione archese la chiesa fu riabilitata al culto in epoca imprecisata, ma certamente entro il XVIII secolo.

1893 - 1895 (decorazione intero bene)

Tra il 1893 e il 1895 lo stuccatore Giosuè Rota realizzò la decorazione in gesso e marmorino degli interni.

1893 - 1895 (costruzione portico coperto)

La chiesa settecentesca era originariamente preceduta da una tettoia in legno. Tra il 1893 e il 1895 tale struttura fu sostituita dall'attuale atrio coperto, sopra il quale fu costruita una stanza raggiungibile attraverso una scala esterna in pietra.

1895 - 1896/03/19 (costruzione Via Crucis intorno)

Tra il 1895 e il 1896 lungo la strada che sale alla chiesa vennero costruiti i tredici capitelli componenti la Via Crucis, che ha come ultima stazione la cappella del Santo Sepolcro affacciata sull'atrio coperto della chiesa. La Via Crucis andò a sostituire quella fatta erigere nel 1690 dal conte Giambattista d'Arco lungo la via che da Arco porta a Chiarano, demolita nel corso del XIX secolo per volontà dell'arciduca Alberto d'Asburgo-Teschen e del comune di Arco. I capitelli furono progettati dall'ingegner Angelo de Negri, mentre i bassorilievi lignei delle stazioni e la statua del Cristo deposto nel sepolcro sono opera del gardenese Giuseppe Moroder. La Via Crucis fu solennemente benedetta il 19 marzo 1896.

Mappa

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