Finisce a processo per aver disturbato un funerale
Un quarantenne di Nomi ha gettato a terra un cero e due candelabri durante la cerimonia
TRENTO. Anche chi conosce il codice penale molto bene, stenta a ricordarsi del reato previsto dall’articolo 409. Un reato che non si vede spesso, per non dire mai, nelle aule di giustizia. Eppure ieri mattina in Tribunale a Trento un uomo, Marzio Cappello, 43 anni di Nomi, è comparso davanti al giudice Marco La Ganga per rispondere dell’accusa di turbamento di funerale o servizio funebre. Si tratta di un reato punito anche abbastanza severamente dal codice, che prevede pene...
Pubblicato su Corriere delle Alpi